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Hyrule Warriors: Definitive Edition - Torna la fan fiction ufficiale di Zelda!

Hyrule Warriors: Definitive Edition - Torna la fan fiction ufficiale di Zelda!

Nel solco dell’ottima linea editoriale Nintendo, che punta ad ampliare il pubblico dei meravigliosi, quando bistrattati, titoli Wii U, questa volta tocca a Hyrule Warriors ripresentarsi, sottoforma di una Definitive Edition, sul nuovo amore dei videogiocatori di tutto il mondo, ovvero Nintendo Switch. A differenza di un sacco di altre esclusive Wii U, Hyrule Warriors ha già avuto un incredibile port per Nintendo 3DS, ma considerando la mole di contenuti extra disponibili per questo gioco e i limiti grafici di una console piccina come il 3DS, è cosa buona e giusta che il gioco goda di una edizione coi fiocchi per Switch, che contiene i due anni di contenuti extra rilasciati per questo gioco, nonché piccoli bonus, perché quelli ci stanno sempre.

Ma prima di passare al dettaglio dei contenuti, vediamo rapidamente di che tratta Hyrule Warriors. Il gioco Koei appartiene al genere dei cosiddetti musou, ovvero dei giochi d’azione molto vicini ai picchiaduro a scorrimento, con la fondamentale differenza che i livelli sono mappe enormi in cui è necessario muoversi continuamente e che i nemici sono letteralmente centinaia e si comportano con logiche da sciame. Il nome deriva dalla serie che ha creato questo genere, che appunto si chiamava Sangoku Musou, tradotto in occidente un po’ impropriamente con Dynasty Warriors (il sangoku è un periodo della storia cinese e musou vuol dire tipo “senza rivali”, per cui la traduzione non c’azzecca una fava). I musou sono quasi tutti di ispirazione storica cinese (Dynasty Warriors) o giapponese (Samurai Warriors), ma negli ultimi anni non è mancato qualche spin off, come quelli di Ken il Guerriero, del misconosciuto Arslan o di Berserk. A prescindere dalla licenza di riferimento, TUTTI i musou sono caratterizzati da campi da battaglia enormi pieni dei cosiddetti “omm’e merda”, i soldati semplici che stanno lì solo a fare carne da cannone, a subire gli attacchi dell’eroe di turno che li spazza via a ondate. Generalmente, l’obiettivo delle varie missioni non è mai di sconfiggere tutti i nemici, che sono infiniti, ma bensì specifici generali, gli unici a offrire una sfida degna di nota. Hyrule Warriors non fa eccezione a questa regola: l’unica differenza è che personaggi, storia e livelli di gioco sono perfettamente calati nel mondo di The Legend of Zelda. Una missione media richiede di conquistare un castello, trovare il pozzo delle fate, fermare un’armata nemica, riconquistare il castello che nel frattempo viene attaccato, recuperare un’arma ed eventualmente sconfiggere il boss nemico, che può essere un mostro gigante, o un generale (eventualmente giocabile). Tutte le missioni si svolgono più o meno in questo modo o con variazioni sul genere, ma il leit motiv è sempre che bisogna correre come dei disperati da una parte all’altra della mappa e tirare vergate a centinaia di nemici. È una formula collaudata e che funziona sempre bene, se vi piace il genere.

Ai tempi della sua prima uscita su Wii U, nessuno avrebbe immaginato il notevole successo del gioco, che ha giustificato la costante e continua pubblicazione di contenuti aggiuntivi, sottoforma di nuovi personaggi, livelli e modalità di gioco. Fate conto che, ai tempi della prima uscita, Hyrule Warriors aveva se non erro diciassette personaggi giocabili, mentre ora ne ha ventinove, senza contare tutti i nuovi costumi e le nuove armi per i personaggi già esistenti, con molte di esse che cambiano completamente il set di mosse di un eroe. E in aggiunta a questo, non dimentichiamo le nuove modalità di gioco e le nuove mappe che sono state aggiunte a ogni pubblicazione di personaggi. Ma la cosa più bella di Hyrule Warriors è che man mano che il gioco ha coperto i personaggi principali della serie, ha iniziato a guardare ai giochi più vecchi, recuperando eroi minori, ma super amati dagli aficionados della saga, come per esempio Marin di Link’s Awakening, Twili Midna di Twilight Princess o Skull Boy di Majora’s Mask. E non dimentichiamo che Hyrule Warriors è a oggi l’unico gioco con Linkle, la versione femminile di Link, specializzata nell’uso della balestra. Insomma, Hyrule Warriors è un gioco unico sotto moltissimi aspetti e lo consiglio caldamente ad ogni fan di Zelda per l’enorme mole di fan service che contiene.

Per quanto riguarda quest’ultima, definitiva, versione del gioco, cosa contiene di diverso rispetto alle precedenti? Il primo e il principale vantaggio della Definitive Edition, oltre al fatto che l’altra versione domestica di Hyrule Warriors è unicamente disponibile su Wii U e non sono in molti a possedere questa macchina. La versione Switch contiene tutti tutti tutti i DLC di Hyrule Warriors e Hyrule Warriors Legends (la versione 3DS), inclusi personaggi, armi e scenari. In aggiunta a tutto questo, non mancano anche alcuni piccoli contenuti extra, ovvero un nuovo costume per Zelda e Link ispirato a Breath of the Wild e una nuova modalità multiplayer a due giocatori su schermo diviso, utilizzabile sia in modalità portatile che fissa. Il multiplayer era in realtà presente anche su Wii U, ma la visualizzazione non era tramite schermo diviso, bensì con la visuale di un giocatore sulla TV e dell’altro sul gamepad, che onestamente rendeva il gioco un po’ più scomodo, soprattutto per il giocatore con il minischermo. Il multiplayer è inoltre fruibile anche con un solo Joy-Con. Pertanto, anche in mobilità, basta un singolo Switch per giocare in due. Vi segnalo solo che per ragioni assolutamente ignote il sistema per attivare la modalità multiplayer è assurdo: richiede di premere il tasto L3 nella schermata di selezione dell’eroe, dopo aver completato almeno il primo livello della modalità Leggenda (che sarebbe poi il tutorial). Ricordavo che anche su Wii U non era banale giocare in due, ma questa volta, per capire come fare, ho dovuto fare una ricerca su Google, vabbè… In aggiunta a queste novità, segnalo anche che dal punto di vista visivo il gioco è pressoché identico alla versione Wii U. Questa volta è tutto sempre a 1080p, ma in pratica non è che cambi moltissimo, dato che già prima il gioco era molto bello da vedere.

Mai come in questo caso il titolo “Definitive” calza a pennello a un gioco: Hyrule Warriors Switch è la summa di due anni di contenuti extra per un titolo che già al lancio era ottimo e il successo dell’ultima console Nintendo garantisce che questa volta in tanti potranno giocarci.

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Ho giocato a Hyrule Warriors: Definitive Edition, sia in modalità portatile che TV, grazie a un codice per il download fornito da Nintendo Italia. Essendo questa la terza volta che ci gioco, dopo Wii U e 3DS, mi sono concentrato principalmente sulla modalità Avventura, quella con la mappa stile The Legend of Zelda per NES, a cui non mi ero mai dedicato molto, scoprendo però che per avanzare bene ho comunque bisogno di completare dei livelli della storia. Ecco, diciamo che l’unico appunto che faccio a questo gioco è che se vi interessano principalmente i DLC, per goderli appieno, alla fine, il gioco ve lo dovete rigiocare, Ma per tutti i nuovi giocatori, si tratta di un titolo veramente enorme e ricchissimo di cose da fare. Ah, come al solito, se acquistate il gioco (o qualsiasi altra cosa) su Amazon passando dai seguenti link, una piccola percentuale di quello che spendete andrà a noi, senza alcun sovrapprezzo per voi. Se volete procedere su Amazon Italia dirigetevi qui, se preferite Amazon UK puntate qui.

Dark Souls Remastered è sempre lui

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Old! #259 – Giugno 1978

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