Forza Horizon 3: era meglio l'AbBruzzo
Al giorno d'oggigiorno, possedere Xbox One senza Forza Horizon 3 è un po' come se Pocoto avesse la voce di Valeria Marini (stay tuned, amici di Better Call Soros!), Kenobit non avesse un Game Boy, Nabu il pesto, Fabio Canonico gli arrosticini o giopep STOCAZZO: tutto sbagliato, tutto da rifare, nessun senso!!!
Sebbene il rammarico di non poter trucidare canguri, dingo, coccodrilli o emu tranciandoli con il muso di una Lamborghini Centenario sia grande, Forza Horizon 3 è la killer application della console di Microsoft. Punto e frechete. E lo è per tutti, per grandi, piccini e anche per gente che non sa guidare e che non ha alcun interesse a farlo. Perché in Australia, diciamoci la verità, senza un'auto sei spacciato, un poveraccio destinato a morire di stenti nell'outback o mortalmente investito sulla battigia da una Lamborghini Centenario che sfreccia a trecento all'ora, guidata da Valeria Marini con la voce di Pocoto.
E allora, tanto vale(riamariniconlavocedipocotoeviceversa) prendere parte al bizzarrissimo Horizon Festival, che conta più di 800 eventi differenti e tutti sopra le righe (tra gare di derapata, tutor e autovelox da sfidare, convogli, aree accidentate e altri eventi sotto i riflettori che porteranno a competere contro flotte di motoscafi, treni o giganteschi dirigibili). Rispetto ai due capitoli precedenti, la prospettiva è ora ribaltata: il giocatore non è un semplice pilota marsupiale, ma ha addirittura il ruolo di responsabile dell'intero Festival, una posizione privilegiata per gestire ogni dettaglio di gare, sponsor e l'intera struttura della modalità Carriera. Ma in fondo, è sempre la stessa ottima-ottimissima solfa di sempre.
L'Australia di Forza Horizon 3 è un mondo vivo, pulsante, stravagante e magnetico, da vivere folleggiando da soli, contro 12 giocatori online o gareggiando/esplorando in modalità co-op da quattro giocatori (una novità per la serie). Il racing game di Playground Games, chiaramente, non mette a disposizione l'intera isola australe, ma una sua ragionevole riduzione videoludica, grande più o meno come tutto l'Abruzzo. Un Abruzzo di pura fantasia, che non esiste e mai esisterà senza arrosticini, Fabio Canonico e Bar Rosticceria Perilli (Casabianca, Castilenti, TE, per prenotazioni: 0861 999220).
L'impianto open world di Forzaoraizontrè, naturalmente, si coniuga alla perfezione con un sistema di guida universale, fruibile E con un semplice controller E con una postazione da sim-racer che non ha moglie e figli. Forza Horizon 3 non reclama autentici assi del volante, amanti del cordolo o ingegneri del set-up, ma piloti che antepongono del buon-sano-caos a qualsiasi altro aspetto. Gente di un certo livello di pazzia e/o frustrazione accumulata, con il piede pesante e l'autoradio della propria Lamborghini Centenario (sempre lei, anche se ci sono 350 auto da provare, ma chissenefreca) che spara musica al massimo volume.
Perché lo sappiamo tutti, Mafalda inclusa: Forza Horizon 3 è il Grand Theft Auto dei racing game: al suo interno c'è talmente tanto da fare, da scoprire, da guidare e vandalizzare, che si rischia di trascorrere ore girovagando contromano. Nelle mani del giocatore alterato da alcol, sostanze psicotrope o dallo stress quotidiano, il gioco di Playground Games muta in un mirabile e mastodontico sandbox automobilistico votato al purissimo cazzeggio a quattro ruote.
La libertà d’approccio è totale, la quantità di eventi di gara presenti è esagerata, è impossibile annoiarsi. Non c'è un solo momento d'incertezza sul da farsi, gli appuntamenti, i ritrovi e tutte le competizioni disponibili congestionano letteralmente la smisurata mappa di gioco.
Giocato ALLA CAZZO DI CANE, Forza Horizon 3 è pura gioia in movimento e distruzione. Tra l'altro, gli sviluppatori hanno utilizzato fotocamere 2K HDR per catturare e riprodurre atmosfere sensazionali, scorci che sembrano reali e un mondo credibile, sebbene non auspicabile (l'Australia, gli scarichi del bagno che girano al contrario e la guida a sinistra).
Tra l'altro-bis, la drò distanz è strabiliante, enorme, raramente disturbata da qualche pop-up, ininfluente dopo un paio di birrette in compagnia. E ancora, le texture sono in alta risoluzione, i modelli 3D sono tra i più dettagliati in circolazione, il gioco vanta un ciclo notte/giorno con meteo dinamico, mentre il framerate procede senza intoppi a 30 FPS a 1080p. Già, solo trenta e non sessanta, ma va bene lo stesso. Anche tecnicamente, insomma, si tratta di un prodotto squisito, raffinato, da godere ad occhi spalancati.
Certo, sempre meglio l'Australia che la Toscana, ma in fondo era meglio l'Abruzzo. Forza Horizon 3 è un gioco che vale tutti i soldi che coschhtano.
Ho giocato con Forza Horizon 3 per una settimana intera, mangiando arrosticini e bevendo birra. Ovviamente, non ho Xbox One, ma ne ho avuta una in prestito, in cambio del mio Wii U. Che serviva agli amici per giocare a Wii Golf. Che secondo me è anche meglio di Forza Horizon 3, ma questo è un altro discorso in cui ora proprio non posso avventurarmi: devo preparare l'impasto della pizza, stasera viene a cena Fabio Canonico. Ah, come al solito, se acquistate il gioco su Amazon passando dai nostri link ci fate ricevere una piccola percentuale di quanto spendete, senza sovrapprezzi per voi. Potete farlo su Amazon Italia a questo indirizzo qui o su Amazon UK a quest'altro indirizzo qua.