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Old! #189 – Dicembre 1996

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 16 dicembre del 1996 si manifesta sui PC europei Master of Orion II: Battle at Antares, seguito del gioco di strategia uscito tre anni prima, sviluppato ancora una volta da Simtex. Il sequel amplia a fondo il gameplay sotto tanti punti di vista, offrendo un’esperienza radicalmente nuova e diversa, tant’è che la critica si divide fra chi apprezza le novità e chi si ritrova invece spiazzato. Master of Orion II viene comunque accolto in maniera generalmente positiva, fa incetta di premi e si conquista un posticino fondamentale nella storia del genere. Al di là di qualche espansione, però, bisognerà aspettare un decennio per veder tornare in azione la serie, con il reboot targato Wargaming.net.

Tre giorni dopo arriva dalle nostre parti Donkey Kong Country 3: Dixie Kong's Double Trouble! Il terzo episodio della serie che ha rilanciato il Super NES al termine della guerra sanguinaria con il Sega Megadrive porta avanti le vicende delle due precedenti uscite e introduce parecchie novità di gioco, offrendo quindi un gameplay più vario. Accolto positivamente dalla critica, vende bene ma decisamente meno dei predecessori, presumibilmente a causa dell’uscita sostanzialmente contemporanea a quella del Nintendo 64. Fra l’altro, sulla nuova console Nintendo non si vedranno seguiti per la serie targata Rare (a meno di voler considerare tale Donkey Kong 64), che verrà invece resuscitata su Wii e Wii U.

Lo stesso giorno arriva sui Super Nintendo europei anche Terranigma, fra l'altro senza aver mai goduto di un'edizione americana. Il gioco racconta della resurrezione del pianeta Terra per mano di un ragazzo di nome Ark (wink wink) e dell'evoluzione della vita fino ai giorni nostri. Sviluppato da Quintet e pubblicato da Enix, è sostanzialmente un gioco di ruolo action, un po' sullo stile dei vari Mana, ed è il più apprezzato nella trilogia della creazione, che include anche Soul Blazer e Illusion of Gaia.

A fine mese, il 31 dicembre 1996, escono tre giochi significativi per motivi molto diversi fra loro. NBA Live 97 è il terzo appuntamento con la serie cestistica di Electronic Arts ma, soprattutto, è il primo a poter vantare un motore grafico tridimensionale. La serie andrà poi avanti per diversi anni continuando a mietere successi, ma verrà pian piano superata, sconfitta e spazzata via dalla concorrenza targata Visual Concepts e Sega/2K.

Segna un passo ancor più fondamentale l’uscita di Diablo, gioco di ruolo d’azione targato Blizzard che stabilisce i nuovi standard del genere e si rivelerà seminale sotto mille punti di vista, tanto nelle meccaniche quanto nell’implementazione del multiplayer, dando vita a una serie poco prolifica ma estremamente popolare anche dieci anni dopo. Per approfondire sulla sua creazione, vi rimando al racconto del suo post mortem.

Infine, un gioco significativo più che altro perché titolo d'esordio di uno studio di sviluppo molto amato. Death Rally è infatti il primo gioco pubblicato da Remedy Entertainment, sviluppatore svedese che cinque anni dopo conquisterà il mondo con Max Payne. Parecchio lontano dai giochi d'avventura e azione cinematografica con cui Remedy si farà poi notare, Death Rally e un gioco di guida e sparatorie con visuale dall'alto, in cui bisogna cavarsela vincendo le gare, sopravvivendo agli attacchi nemici e seminando morte e distruzione. Il gioco viene accolto con favore da critica e pubblico, lanciando di fatto la carriera di Sam Lake e compagni, e godrà di un ottimo remake per piattaforme mobili nel 2011.