E3 2017: Le mie cinque cose preferite della conferenza Microsoft
Seconda giornata “lavorativa” di E3 2017. Mi sono alzato con un discreto mal di testa, figlio della birra sbevazzata ieri al party di IGN International e pervaso da tutta una sensazione di sonno e di “Questa volta stai facendo molta fatica con il jet lag”. Comunque, in qualche modo, complice anche l'amorevole pasta De Cecco che ci ha graziati a mezzogiorno, ci siamo, ce la possiamo fare. Ora, sempre fermo restando che su IGN Italia ci sono tutti i contenuti video in cui io faccio lo scemo, proviamo a fare una cosa come quella di ieri in cui faccio lo scemo anche per iscritto. Quindi, insomma, proviamo a fare la top five, anche se sono veramente bollito.
La mia Top 5 della conferenza Microsoft all'E3 2017!
5. Crackdown 3 strafatto di crack
In realtà c'è poco da essere contenti, ma tutto il percorso produttivo di Crackdown 3 e le condizioni in cui si è ridotto mi affascinano un sacco. Attendo l'articolo di Kotaku sei mesi dopo l'uscita del gioco.
4. Metro Exodus
Sparatutto in prima persona con ambientazione affascinantissima, bel taglio open word e topi mutanti rancidi che sembrano usciti da un film Troma. Ci sto.
3. Anthem
La grafica di Destiny 2 sta piangendo in un angolo. Probabilmente non ci giocherò mai e secondo me è alla fine anche un po' banalotto come trovate e ambientazioni, ma mamma mia che bomba.
2. Biodiversità
Tante produzioni indipendenti di belle speranze, varietà, generi, follie assortite, Tacoma. Una bella raffica di giochi. Che poi ci sia poco di esclusivo e manchi l'esclusiva grossa è vero, ma sai che me ne frega, tanto io a quella roba ci gioco su PC e non comprerò mai Xbox One X (mentre magari potrei prima o poi comprare Xbox One S per giocare a quel paio di cose esclusive che mi sono perso). Ah, presentare in quella maniera State of Decay 2 è criminale: non si capisce quasi per niente cosa abbia di bello (e ne ha di cose belle) e sembra solo una mediocrata zomba a basso budget. Bah.