Outcast

View Original

Old! #223 – Settembre 1977

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

L’11 settembre del 1977, arriva nei negozi americani l’Atari VCS (Video Computer System), una console da gioco particolarmente innovativa, che abbandona l’approccio tecnologico delle macchine viste in precedenza per proporre al suo interno una CPU completa, capace di far funzionare giochi immagazzinati su cartucce. Non si tratta, va detto, del primo esperimento in questo senso: il Video Entertainment System di Fairchild Semiconductor è precedente di un anno e fra l’altro la sua uscita convinse Nolan Bushnell a vendere Atari a Warner Communications per trovare i capitali necessari a mettere in produzione la propria console, in sviluppo da tempo, prima che il mercato venisse saturato dalla concorrenza. La macchina di Atari, va detto, centrerà la giusta combinazione di tempismo, funzionalità hardware, marketing e talento degli sviluppatori al lavoro sui giochi e diventerà la console più popolare di quegli anni.

La console viene lanciata con nove giochi (Air-Sea Battle, Basic Math, Blackjack, Combat, Indy 500, Star Ship, Street Racer, Surround, Video Olympics) ma il botto vero arriverà in seguito, grazie al clamoroso mix di conversioni da coin-op (Space Invaders, Pac-Man…) , giochi su licenza (Indiana Jones, Star Wars… ) e capolavori inediti (Adventure, Yar’s Revenge...) che andranno a impreziosire sempre più la lineup. Nel 1979, l’Atari VCS dominerà il Natale e chiuderà l’anno con un milione di pezzi venduti, nel 1980 la cifra si raddoppierà e nel 1982 verrà sfondata quota dieci milioni. A quel punto, la console, ribattezzata Atari 2600 perché affiancata dal nuovo Atari 5200, sembrerà lanciata verso l’infinito e oltre, ma ci penserà il famoso crash del mercato americano a riportare tutti con i piedi per terra. L’Atari 2600 rimarrà comunque in produzione addirittura fino al primo gennaio del 1992, totalizzando trenta milioni di pezzi venduti. Che comunque buttali.

Il mese si chiude con la nascita, il 25 settembre 1977, del sottoscritto, figura di spicco nella scena del videogioco e tassello fondamentale della vostra vita.