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Gennaio 2002: Cose che iniziano, cose che finiscono | Old!

Gennaio 2002: Cose che iniziano, cose che finiscono | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Ottanta, Novanta, Zero e Dieci. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

L'11 gennaio del 2002 arriva sui Game Boy Advance europei Advance Wars, che recupera la serie di strategici Wars già vista su un po' tutte le precedenti piattaforme Nintendo (con Game Boy Wars 3 in arrivo qualche mese dopo), la tira a lucido per il nuovo millennio e, soprattutto, la propone per la prima volta in occidente. Il successo dalle nostre parti sorprende il publisher, che a quel punto va all-in, spara fuori seguiti su seguiti e, già che c'è, decide che è ora di provarci anche con Fire Emblem. Vent'anni dopo staremo aspettando un remake su Switch.

Venti giorni dopo si chiude l’avventura di Loki Entertainment, studio fondato quattro anni prima da Scott Draeker con l’idea di focalizzarsi su conversioni di videogiochi da Windows a Linux. No, sul serio. La loro avventura comincia con Civilization: Call to Power e, nel giro di quei pochi anni di vita, li vede lavorare su poco più di venti titoli, che includono Descent 3, Heavy Gear II, Heretic II, Heroes of Might & Magic III, Myth II, Quake III: Arena e Unreal Tournament. Purtroppo il mercato è quello che è e il 31 gennaio 2002 Loki Entertainment saluta, lasciandosi alle spalle la conversione incompleta del primo Deus Ex