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Affordable Space Adventures dimostra che gli indie lo fanno meglio

Ne parlavo con il caro Babich l'altra settimana e, del resto, è un po' un mio tormentone recente: il GamePad del Wii U è un oggetto interessante, misterioso e con il quale fondamentalmente anche Nintendo non sa bene cosa fare. A volte lo limita a robetta opzionale di contorno, dando la sensazione che fondamentalmente serva più che altro per giocare sulla tazza del cesso, a letto o anche sul divano mentre qualcun altro sta guardando la TV. In certi casi prova a inserirlo nel bel mezzo di giochi coi quali non c'entra nulla, ottenendo risultati migliori di altri perché, ehi, è Nintendo, sa quel che fa, ma finendo comunque per tirar fuori cose un po' impacciate perché, ehi, lo sono per forza. E poi ci sono i giochi della resa, le produzioni da NDS/3DS infilate a calci in culo sul GamePad. Che bello.

Nel mezzo, per fortuna, ogni tanto qualcuno tira fuori l'idea originale che sfrutta davvero le potenzialità del controller e non si limita ad essere un qualcosa di realizzabile solo su Wii U, ma ci aggiunge anche il fatto di essere un qualcosa che abbia senso. Ora, sorvoliamo sul fatto che lo scenario dipinto fino a qui non mi sembra poi così diverso da quello che ci siamo puppati negli anni del Wii, puntualizziamo che non mi sto lamentando di Wii U (sarebbe assurdo, considerando quanto ci ho giocato in questi anni) e limitiamoci a dire quel che ho da dire: Affordable Space Adventures è un giocone, è un giocone che sfrutta alla grande le potenzialità offerte dal GamePad ed è un giocone che dà lezioni e schiaffi a tanti sviluppatori dal gran blasone. Certo, poi è anche un giocone che lascia il tempo che trova, perché alla fin fine il gimmick funziona qui, ma quante altre volte potremo gustarcelo prima di spaccarci i maroni? La domanda è retorica, la risposta c'è comunque ed è: “Ma che me ne frega, intanto mi godo il giocone.”

Che da questa piccola produzione sia venuto fuori un signor gioco, comunque, non è poi così sorprendente, se andiamo a vedere che il frontman del team di sviluppo è Nicklas “Nifflas” Nygren, qui al lavoro assieme allo studio KnapNok Games. E sull'asse Svezia/Danimarca è nato un gioco sorprendente, delizioso nella ricerca audiovisiva, ingegnoso nelle meccaniche (seppur con qualche saltuaria imprecisione), ricco d'inventiva nelle soluzioni di controllo, con forse il solo limite di essere un po' breve. Ma che gioco é? Facile: Affordable Space Adventures pone ai comandi di una piccola navetta per l'esplorazione di territori ignoti nello spazio profondo, parte di una corporazione che si pubblicizza con spot in stile Apple e punta tutto su un'estetica pulita, bianca, asettica, nonostante poi di fatto le astronavi e le attrezzature di supporto tendano ad essere dei mezzi catorci.

Lo spunto di partenza ci vede ai comandi di una navetta con dei problemi e bloccati su un pianeta piuttosto ostile, popolato da strane sentinelle robotiche aggressive e con altri simpatici elementi di contorno pronti a farci a pezzi se appena appena ci distraiamo. Bisogna quindi esplorare il territorio alla ricerca di una postazione di soccorso, all'interno della quale potremo chiedere aiuto. A grandi linee, quindi, il gioco si configura come un'avventura abbastanza lineare, spezzettata in tante piccole sezioni che presentano enigmi ambientali da risolvere mescolando intuito e un pizzico di abilità manuale. Nulla di nuovo, se vogliamo, ma la personalità unica del gioco arriva dal sistema di controllo.

La plancia di comando della navetta, infatti, è rappresentata dal GamePad. Con l'analogico di sinistra si muove il veicolo, con quello di destra ne si direzionano mezzi d'interazione, con i tasti si eseguono alcuni comandi specifici, il sensore di movimento permette di variare l'assetto, ma la maggior parte degli strumenti è posizionata sul touch screen. Ci sono due diversi sistemi di propulsione (motore a scoppio e motore elettrico), ciascuno con differenti meccanismi ad esso legati, e svariati altri elementi da utilizzare e tenere d'occhio, fra le tre tipologie di carrello, gli indicatori di surriscaldamento, le impostazioni per massa e gravità e altro ancora. Un vero macello di opportunità, che sulle prime può anche intimorire, ma che per fortuna viene svelato pian piano del gioco e, a conti fatti, diventa sorprendentemente facile padroneggiare. Merito di un level design preciso, curato e che propone sfide e problemi pensati proprio nell'ottica di insegnare le cose al giocatore. Sembra quasi di avere a che fare con un gioco Nintendo, per capirci.

Ne viene fuori un'esperienza molto particolare, che sostanzialmente sfrutta le opportunità offerte dal GamePad per riproporre quei giochi a base di controller specifici che hanno fatto furore nelle passate generazioni di console e che, forse, dovrebbero rappresentare il principale obiettivo di chi vuole davvero sfruttare il paddone Nintendo. Il pianeta Spectaculon è pieno di elementi d'interazione che possono essere affrontati in maniere diverse, lavorando sulle potenzialità del sistema di controllo e sui modi in cui le diverse funzioni dell'astronave si interfacciano con gli ambienti. Un prezioso scanner permette di capire cosa faccia scattare i vari allarmi e sta poi a noi bilanciare al meglio le componenti della navetta per passarla liscia, mentre si cerca di raggiungere quell'interruttore nascosto e di sfuggire al pericolo incombente. Insomma, ci si diverte come matti e lo si fa lavorando d'ingegno e sfruttando il GamePad, ma senza che questo finisca per mettere in secondo piano quel che accade sullo schermo della TV.

E, per inciso, quel che accade sullo schermo della TV è molto bello da vedere. Affordable Space Adventure è un gioco dall'atmosfera fantastica, che cava veramente il sangue dalle rape di una produzione dal budget ridotto per comunicare la sensazione di ritrovarsi abbandonati su un pianeta ostile. Sarà la cura per gli effetti sonori, saranno le belle musiche, sarà il crudele contrasto fra le comunicazioni ufficiali corporative e il dramma vissuto a bordo della navetta, ma si respira un fantastico mix d'inquietudine e senso di meraviglia, che accompagna dall'inizio alla fine dell'avventura.

E l'unico vero limite del gioco, se vogliamo, sta nel fatto che quella fine non è particolarmente lontana dall'inizio. Ho portato a termine Affordable Space Adventure in quattro ore e mezza e non è che ci siano particolari stimoli alla rigiocabilità. Una volta gustata a fondo l'atmosfera di solitario abbandono del gioco in singolo, si può aumentare la vita del tutto pasticciando con la modalità cooperativa, che piazza la plancia di comando in mano a un giocatore e affida alcuni controlli specifici a chi si arma di Wiimote, ma insomma, per quanto divertente, si tratta di un simpatico bonus e nulla più. Diciamo che è uno di quei casi in cui il prezzo altino (19,99 euro), per quanto magari giustificato dai valori produttivi, potrebbe far passare la voglia. Ma sarebbe un peccato.

Ho giocato ad Affordable Space Adventure grazie a un codice eShop fornito da Nintendo Italia. Ho completato l'avventura in quattro ore e mezza e ho poi pasticciato un po' con la modalità cooperativa. Il gioco non offre particolari stimoli per fare un secondo giro, essendo piuttosto lineare e privo di segreti da collezionare. Fatevi un po' i vostri conti.

Voto: 8,5