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Maggio 2010 (1/2): Fantascienza, skateboard e orrore | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

L'11 maggio del 2010, Capcom pubblica su PlayStation 3 e Xbox 360 Lost Planet 2, seguito del gioco d'azione uscito a inizio 2007 in esclusiva (temporale) per la console Microsoft. Lost Planet 2 conserva l'impostazione da sparatutto fantascientifico in terza persona, i mech e i mostri giganti, ma apporta anche diverse modifiche, per esempio abbandonando il consumo costante dell'energia del giocatore a causa del freddo e incentrando l'esperienza di gioco sulla cooperativa, per un massimo di quattro giocatori. Accolto con entusiasmo moderato, Lost Planet 2 può vantare (?) una versione per dispositivi Blackberry, giungerà mesi dopo anche su PC e venderà comunque abbastanza da meritarsi un ulteriore seguito.

Negli stessi giorni arriva anche Rocket Knight, con cui Konami prova a rilanciare un suo marchio di culto degli anni Novanta. Sviluppato dai britannici di Climax Studios, il gioco schiva la carta del remake usata in molti casi accostabili e si propone come vero e proprio seguito, conservando l'azione bidimensionale ma inserendola in un contesto grafico poligonale. Anche qui, l'entusiasmo è moderato.

Ben più interessante è un altro gioco di piattaforme nostalgico in uscita il 14 maggio 2010: BIT.TRIP Presents… Runner 2: Future Legend of Rhythm Alien, terzo capitolo della serie nata un anno prima con Bit.Trip Beat. Siamo ancora in esclusiva sul servizio di download per Wii e il concetto basilare rimane quello di pescare meccaniche semplici e nostalgiche adattandole a un contesto lisergico-contemporaneo. Questa volta, Gaijin Studios la butta sulle piattaforme e piazza forse il suo risultato migliore, o quantomeno quello più fortunato, considerando che ne nascerà una trilogia spin-off, con un primo seguito nel 2013 e un terzo episodio nel 2018. La serie Bit.Trip proseguirà comunque per i fatti suoi, con altri due capitoli.

Tocca poi a Skate 3, ultima uscita della serie creata da Electronic Arts e EA Black Box nel 2007, che aveva già goduto di un secondo capitolo nel 2009. Il gioco conserva l’impostazione open world e approfondisce ulteriormente il lavoro sul sistema di controllo, offrendo anche diversi livelli di difficoltà, con il più alto che mira a proporre una simulazione la più realistica, approfondita e “capillare” possibile in termini di controllo. Il gioco viene accolto favorevolmente, anche se con entusiasmo moderato, ma diventerà un discreto cult grazie al successo che la sua fisica gli farà riscuotere nei Let’s Play su YouTube, al punto di poter vantare vendite discrete fin nel 2014 e spingere Electronic Arts a mandarlo in ristampa.

Il 14 maggio 2010, Microsoft pubblica in esclusiva su Xbox 360 (la versione PC arriverà due anni dopo) Alan Wake, bel gioco d'avventura, azione, (survival) horror sviluppato da Remedy, che vanta il solito piglio narrativo e cinematografico dello sviluppatore finlandese, un'ambientazione molto affascinante, da cui emerge l'eredità di un progetto inizialmente pensato come open world, e un gameplay action, basato sull'utilizzo della luce per difendersi dalle creature sovrannaturali che perseguitano il protagonista. Alan Wake viene accolto favorevolmente e si merita due (splendidi) DLC e uno spin-off simpatico.

E per oggi chiudiamo qua, ma il maggio del 2010 finiamo di esplorarlo fra una settimana.