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Colonel Campbell’s Art Soup #104

Arte e videogiochi: oltre ad essere un tema sempre caldo, è anche un binomio indissolubile. In Colonel Campbell’s Art Soup proporremo immagini, video e illustrazioni a tema videoludico, tanto per rifarci gli occhi e, perché no, scoprire il bello nascosto dietro ai poligoni.

E così, dopo che l'altra settimana ho sfruttato l'uscita di Revelations 2 per parlarvi di un Resident Evil uscito appena diciassette anni fa, oggi replico: siccome domani esce DmC Definitive Edition per Xbox One e PS4, e dal momento che avevo già dedicato un appuntamento del colonnello a Taini e compagnia, l'odierno appuntamento vedrà protagonista il Dante di Makoto Tsuchibayashi, disegnato per il primo capitolo della saga ben quattordici anni fa.

Che dire: per quanto l'ambientazione sembrasse fin troppo uscita dal Resident Evil che sarebbe dovuto essere, Devil May Cry ha segnato un'epoca... non so se del videogioco, ma sicuramente un'epoca di videogiocatori. Che poi sono quelli che continueranno a dirvi che il Dante più figo era quello giapponese.