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Contra + Metal Slug + acidi = GunSlugs

In esclusiva assoluta per Outcast: ecco la prima recensione di un gioco per la nuova console Ouya! Squillo di tamburi, rullo di trombe, clacson a manetta in stile mondiali... un momento, andiamoci piano: se è vero che GunSlugs arriverà in una versione “personalizzata” per Ouya, questa prova si basa ovviamente sulla prima uscita diretta alle normali piattaforme Android. Ora che vi siete calmati, o magari non ve ne frega nulla di Ouya e allora eravate già calmi, può iniziare l'analisi semiseria del nuovo titolo firmato Orange Pixel. Sviluppatore olandese che, in poco tempo, è diventato una vera e propria istituzione nel sottogenere “retromoderno” su App Store e Google Play, grazie a serie come Meganoid, visto anche su queste pagine con il secondo capitolo.

http://youtu.be/iMUb2tD-6z0

GunSlugs, come avete intuito dal trailer qui sopra, è un omaggio agli shooter vecchio stampo ripieni di piattaforme e generalmente a scrolling orizzontale. Questi due elementi, lo scrolling laterale e i salti, restano la base del gameplay, mentre la velocità e il numero di nemici (come i proiettili su schermo) vengono alzati a livello di volume 11, come direbbe un perfetto americano. Non conoscete i modi di dire a stelle e strisce? Fa niente, pensate all'inferno fatto di quadrettini che volano ovunque, e ci siete quasi. Perché quadrettini? Perché ovviamente la grafica riprende il nuovo stile pixel art ed è minimalista fino alla nausea, nel senso che osservata su uno schermo troppo grande (tipo TV o tablet) appare addirittura confusa. Su un cellulare invece, risulta simpatica e graziosa, restituendo quell'effetto da vecchio classico che è poi lo scopo ultimo di questa impronta estetica.

Del tutto esente da critiche è invece la colonna sonora, che remixa lo stile di serie cinematografiche anni '80 come Rambo, inserendo nuovi strumenti elettronici e aumentando il ritmo dei vari jingle per dare il giusto sottofondo all'azione. L'humour dilagante è poi l'ultima chicca presente nella realizzazione, iniziando dall'immancabile generale che ricorda gli obiettivi di ogni missione tra insulti e imprecazioni.

Tornando alla struttura di gioco, lo scopo di ogni missione è arrivare dall'inizio alla fine attivando dei trasmettitori lungo la strada e, ovviamente, spazzando via il maggior numero di nemici possibile. A questa formula, vecchia quanto l'intero settore dei videogame, si sommano diverse piccole aggiunte che poco a poco rendono GunSlugs una specie di droga digitale. La prima, e più importante, è la generazione casuale dei livelli: ad ogni partita viene remixata la planimetria degli stage, degli ostacoli e dei bonus che possiamo raccogliere. Si va dai potenziamenti per le armi a nuove colonne sonore e personaggi da sbloccare, nonché (attenti voi nostalgici!) interi minigame ispirati ai giochi che furono. Entrando nelle porte disseminate lungo il cammino, si passa a piccoli locali abitati da personaggi fuori di testa che possono elargire energia extra o dare accesso (grazie alle monete raccolte) a sottolivelli ancora più retrò.

Questi ultimi, un vero colpo di genio per gli sviluppatori, riprendono il design di monumenti come Donkey Kong o i primi Mario per Game Boy, con tanto di finta grafica monocromatica. Inutile dire che i mini-stage sono ancora più difficili del gioco normale e che un solo errore basta per essere rispediti a GunSlugs.

Per questo titolo, Orange Pixel ha davvero dato fondo a tutta la sua creatività e risorse, come dimostra la presenza di una modalità cooperativa per due giocatori, pur limitata dall'uso di periferiche esterne (perfino due Wiimote, con l'apposita App). Il supporto al più diffuso Wi-Fi sarebbe stato una soluzione migliore, ma probabilmente si è scelta la strada dei joypad per motivi di ritardo nella risposta ai comandi. Anche in singolo, comunque, GunSlugs cattura in pochi secondi l'attenzione e i riflessi del retrogamer medio, soprattutto se ha speso una fortuna nei vari Metal Slug e Contra. E considerato che non costa quasi nulla, c'è anche gratis con la pubblicità, consigliarne il download è un'operazione quasi superflua.

Ho scaricato GunSlugs da Google Play e ci ho giocato esclusivamente in singolo, non avendo periferiche compatibili per provare il co-op. Inutile dire che ha girato senza problemi su qualsiasi piattaforma, tablet o smartphone, abbia accolto i pistoleri cubettosi di Orange Pixel.

Voto: 9