Cotton Reboot! dovrebbe un po' fare scuola
I compagni di merende dello Slack Outcazzaro sanno bene che ultimamente mi sono un po’ tuffato nel retrogaming, tra JRPG e sparatutto a scorrimento vari tra cui Harmful Park e Super Thunderforce IV.
Due dei titoli nella mia lista di recuperi erano Cotton: Fantastic Night Dream e Cotton 100%, cosiddetti “cute ‘em up” che altro non sono che classici shmup ma con elementi “pucciosi” al posto di astronavi, alieni e altri ammennicoli vari.
Per questo, quando il buon Maderna mi ha proposto di provare questo Cotton Reboot! per Switch mi sono fiondato sul carro del giocatore con buona lena. E, contrariamente alla media dei giochi che mi arrivano da provare, sono rimasto piacevolmente colpito.
Non che mi aspettassi qualcosa di brutto, sia chiaro. Nel momento del download infatti mi prefiguravo un fedele remake con grafica aggiornata, magari meno carismatica dei pixel di un tempo, ma comunque gradevole. E invece il pacchetto confezionato da Cotton Reboot! è piuttosto sostanzioso e in grado di appassionare sia gli impallinati di retrogame e chi, invece, cerca uno shmup più moderno.
Ma partiamo dalle basi. Cotton Reboot include l’originale Cotton: Fantastic Night Dream in versione Sharp X600, home computer che sul finire degli anni Novanta circolava soltanto nella terra del Sol levante e che, a quanto pare, sapeva muovere a schermo un bel po’ di roba mica male. Nei panni della giovane streghetta Cotton il giocatore è chiamato ad attraversare scenari che sembrano usciti da una festa a tema Halloween, con fantasmini tondeggianti, zombi carinissimi e altre stranezze simpaticissime.
In quanto streghetta, Cotton è in grado di utilizzare, a mo’ di smart bomb, delle magie elementali, scatenando draghi di fiamme o fulmini capaci di eliminare rapidamente gli avversari e contestare i tanti proiettili nemici a schermo. Il ritmo di gioco è abbastanza compassato, quasi da R-Type, ma che comunque richiede tanta attenzione e capacità di memorizzare i pattern avversari. L’originale Cotton, infatti, non è una passeggiata di salute e anzi, sin dalle prime battute non è facile arrivare al termine del primo stage senza bruciare uno degli - infiniti - continue.
Il gioco regge botta ancora adesso. Tra gemme da raccogliere per aumentare la potenza dei colpi, level design molto interessante che alterna diversi tipi di scorrimento e boss fight ben congeniate, siamo davanti a un’esperienza certamente impegnativo, ma mai troppo punitiva o ingiusta nei confronti del giocatore. La colonna sonora e gli intermezzi di trama tra un livello e l’altro, per quanto fessacchiotti, sono davvero gradevoli e riescono a sottolineare ed esaltare il mood del gioco.
Insomma, grazie a Cotton Reboot ho scoperto che l’originale Fantastic Dream Nights è un bel giochino: evviva!
Fortunatamente Reboot non è solo una bella rom impacchettata in un menu moderno, ma offre una modalità Arrange che rappresenta davvero un piccolo gioiello di idee e design. Una rivisitazione dell’originale Cotton che riesce a essere al contempo rivoluzionaria e assolutamente rispettosa del materiale originale. Sembra di giocare sia al titolo per X6800 che a una roba completamente diversa, insomma.
Il gioco è decisamente più veloce e con molti più nemici a schermo, ma anche più facile, per lo meno all’inizio. Grazie anche ai continue infiniti l’enfasi, più che sul proseguire fino ai titoli di coda, si sposta completamente sul raggiungere punteggi che siano i più alti possibili e competere nelle leaderboard online.
La streghetta Cotton, accompagnata ancora una volta dalle fatine Silk in grado da fungere da “colpi secondari”, può sfruttare i cristalli lasciati dai nemici sconfitti in modi molto più articolati rispetto al gioco originale. Servendosene, ad esempio, come “prismi” in grado di deflettere i colpi, ampliando il raggio di fuoco e vomitando a schermo un muro di proiettili in grado di far vergognare un boss di Ikaruga. Ma non solo.
Colpendo ripetutamente i prismi questi cambiano colore, diventando prima riserve di esperienza, poi di attacchi elementali (le “smart bomb magiche” che tornano anche in questa versione) e infine, dopo innumerevoli botte, in gemme nere in grado di far schizzare alle stelle l’high score.
Sempre il punteggio può essere alzato a dismisura utilizzando una modalità “Fever” che, spendendo un’apposita barra, permette di infliggere più danni e, contemporaneamente, applicare un moltiplicatore che a sua volta diventa sempre più goloso quanti più avversari vengono abbattuti durante questa “febbre”.
Se quindi nell’originale per X6800 è importante memorizzare i livelli per poter sopravvivere agli avversari, nella versione Arrange è comunque necessario imparare a menadito ogni stage, ma per capire quando conviene più scatenare il proprio arsenale e far schizzare l’high score verso l’Olimpo dei giocatori online.
Ovviamente è possibilissimo ignorare il tutto e concentrarsi, anche nella modalità Arrange, nel raggiungere i titoli di coda, magari auto-imponendosi un numero massimo di continue da utilizzare. Detto questo, è estremamente divertente e soddisfacente mettersi, almeno per una volta, nei panni di chi ha la potenza di fuoco maggiore a schermo, passando tra i nemici come un coltello nel burro prima di scontrarsi con i coriacei boss o i livelli avanzati di gioco.
Il tutto è infine completato da un Time-Mode piuttosto canonico dove in due o cinque minuti di gioco è necessario realizzare il punteggio più alto possibile.
Insomma, Cotton Reboot! è un pacchetto completo, divertente ma soprattutto abbastanza “duttile” da potersi adattare ai diversi tipi di giocatore o ai mood del momento, proponendo esperienze simili ma diverse a seconda di quello che si vuole affrontare o giocare. Inoltre è perfettamente fruibile anche solo in modalità portatile grazie a una leggibilità garantita al limone e alle dimensioni piuttosto generose degli sprite a schermo.
Ho giocato a Cotton Reboot! su Nintendo Switch grazie a un codice download datomi dagli sviluppatori. Il gioco è disponibile anche su PlayStation 4.