E allora, eccoci qua. Le nuove console sono arrivate, anche se a molti non sono arrivate, altra tecnologia inedita si è manifestata, in un modo o nell’altro, perfino il mondo del cinema sta sperimentando sempre più vie per rimettersi in sesto e, oltretutto, hanno pure riaperto i negozi. E che fai, non riapri le Cover Story? Certo che le riapri. Come previsto, quindi, nel mese di dicembre vi proporremo la Cover Story che avevamo previsto per il mese di novembre ma poi abbiamo rinviato a dicembre perché prendeva vagamente spunto dall’uscita di Cyberpunk 2077 a novembre che è stata rinviata a dicembre e speriamo non la rinviino ulteriormente ma insomma a un certo punto anche basta e noi la Cover Story la facciamo comunque, Cybperpunk o non Cyberpunk. A domani, quindi, per quella.

Per il resto, insomma, siamo a fine anno, si tirano le somme, e ovviamente stiamo pensando di proporvi il nostro solito carico di OTY scritti e parlati, ma abbiamo deciso di prendercela più comoda del solito, per dare tempo e spazio alle cose e lasciarle respirare, fosse anche solo pensando a quelle due o tre uscite molto significative previste per il mese di dicembre. Una l’ho già menzionata qua sopra, l’altra arriva venerdì su Netflix e do per scontato che ci siano altre cose che ora mi sfuggono. Insomma, calma e sangue freddo, ché tanto di lunghi classificoni sul meglio del 2020 pubblicati in maniera tempestiva per cavalcare l’onda di fine anno ne trovate quanti ne volete altrove. Noi, invece, concluderemo il 2020 cavalcando l’onda di una Cover Story abbastanza cretina e spruzzandole attorno un po’ di cosette interessanti. A proposito: è nostra tradizione, dal lontano 2011, accompagnare ogni lancio di nuova console con un podcast speciale, registrato un mese dopo l’uscita o giù di lì, in cui tiriamo le fila sulle nostre opinioni in merito, chiacchierandone in lungo e in largo. Se tutto va bene, questo mese vi proporremo uno speciale di quel tipo dedicato a Oculus Quest 2, mentre sul fronte PlayStation 5 / Xbox Series S/X seguiremo la linea del “lasciar respirare”, un po’ perché con Natale di mezzo è complicato, un po’ perché è difficile avere un mese di utilizzo alle spalle se non si riesce ad acquistare la console. Quindi, insomma, ne parliamo a gennaio. A dicembre bisogna giocare, guardare film, guardare serie TV, leggere e rilassarsi, compatibilmente con quel che permette questo mondo ormai lanciatissimo a rotoli, approfittando della pausa tattica che ci prenderemo come al solito attorno alle feste.

Quindi, insomma, auguri e #teampandoro

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