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Febbraio 1981: Una scarica improvvisa di sparatutto innovativi | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A febbraio del 1981, Namco lancia in sala giochi New Rally-X, seguito del semi-omonimo gioco di appena cinque mesi prima che si limita a potenziare lievemente la grafica, abbassare un po' il livello di difficoltà, cambiare la colonna sonora e introdurre un nuovo tipo di bandierina da raccogliere. E la ricezione è talmente tiepida che, quando arriverà in occidente, non verrà nemmeno proposto come cabinato a sé stante ma solo come upgrade per l'hardware del precedente episodio. Tanti anni dopo, questo non impedirà a New Rally-X di essere utilizzato in versione ridotta come passatempo per la schermata di caricamento di Ridge Racer per PSP, che lo includerà anche in versione completa come contenuto sbloccabile.

"Lievemente" più significativa è l'uscita di Defender, pietra miliare del videogioco ed esordio col botto per la coppia d'oro Eugene Jarvis / Larry DeMar. Il gioco è uno sparatutto a scorrimento orizzontale in cui ci si sposta a bordo di un'astronave tanto verso destra, quanto verso sinistra, con l'obiettivo di massacrare i nemici alieni e salvare gli amici umani. A supporto, abbiamo uno scanner che ci mostra dove si trovino alieni e umani non visibili a schermo, segnando la prima volta che un videogioco fa proseguire l'azione in tempo reale al di fuori dell'area di gioco. Nonostante la sua difficoltà notevole, Defender riscuoterà un successo fuori scala, iscrivendosi al ristretto club dei giochi da sala capaci di accumulare oltre un milione di dollari d'incasso, e ovviamente Williams Electronics ne produrrà velocemente un seguito, Stargate. Jarvis e DeMar proseguiranno a sfornare gioconi (e almeno un altro capolavoro) per luuungo tempo e Defender godrà negli anni di seguiti e remake assortiti. Ne riparleremo la prossima settimana con un contributo di Davide Moretto.

Decisamente meno noto ma comunque interessante è Galactic Orbiting Robot Force, conosciuto anche come GORF. Il gioco pubblicato da Bally Midway è un altro sparatutto, ma a schermate fisse e strutturato su cinque livelli diversi, ciascuno "ispirato" ad altri classici: il livello à la Space Invaders, quello à la Galaxian... Nato come versione videoludica del primo film di Star Trek ma trasformato in progetto indipendente perché era veramente dura rendere in videogioco la trama della pellicola, GORF propone un paio di caratteristiche abbastanza innovative: oltre trenta frasi di parlato digitalizzato e la possibilità di inserire due gettoni per iniziare la partita con sette vite invece di tre. Pur non sfiorando nemmeno le vette di Defender, GORF riscuoterà un buon successo e verrà convertito su tutte le piattaforme casalinghe d'ordinanza.

L'ultima uscita di spessore del febbraio 1981 è Scramble, un altro sparatutto a scorrimento orizzontale con cui Konami prova a innovare un po', proponendo i suoi livelli uno dietro l'altro, senza soluzione di continuità, e costringendo il giocatore a tenere d'occhio la riserva di carburante e rimpinguarla prendendo di mira i depositi sparsi in giro. Semplice, accattivante, colorato, molto basato sulla memorizzazione e meno tosto di Defender, Scramble si scaverà un posto d'onore nel cuore degli appassionati e si meriterà la sua bella dose di conversioni casalinghe. E anche su questo è previsto un Racconto dall'ospizio. Me l'ha promesso Babich, hype.

Chiudiamo segnalando l'uscita di Helmet, settimo gioco nella serie portatile dei Game & Watch. Questa volta, il solito protagonista deve correre da una casa all'altra schivando gli attrezzi e i secchi in caduta libera, con l'aggravante che ogni tanto gli chiudono la porta in faccia e rimane bloccato all'esterno.