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Cinquepercinque #24: Waiting for E3 2018

Cinque domande per cinque persone, con risposte un po' a caso. Perché a noi di Outcast gli argomenti forti piace affrontarli così: facendo un gran casino.

Amici ma soprattutto amiche di Outcast, siamo alle soglie di un nuovo E3 e, come tutti gli anni (tranne il 2017), ci avviciniamo a questo appuntamento con un nuovo Cinquepercinque, la rubrica inquisitoria che vorremmo fare più spesso, se non fosse che non abbiamo studiato e quindi non conosciamo neanche l'argomento a piacere.

Buona lettura!

Se cercate "Square Enix" su Google Immagini, oltre a una sfilza di supereroi Marvel e qualche immagine di Star Wars, viene fuori questo.

Ubisoft, Bethesda, Electronic Arts e la ritrovata Square Enix: cosa vi aspettate da queste quattro conferenze? 

Francesco "Link" Fossetti, ha dormito l'ultima volta nel 1931: Maderna è un furbetto. Mi manda le domande del Cinquepercinque, io sul momento gli dico sì, vai sereno che ce la faccio, poi leggo la prima e BAM, in realtà sono quattro domande in una, così che diventa almeno un novepercinque (vale anche la proprietà commutativa).

Cerco di condensare, altrimenti viene una roba lunghissima e non la legge nessuno. Paradossalmente, la conferenza le cui premesse mi lasciano più indifferente è quella Bethesda, a differenza degli scorsi anni. A me l'idea di un Rage al cazzeggio sviluppato assieme a quelli di Just Cause spaventa, mentre il nuovo Fallout mi lascia completamente indifferente. Ci sarà il DLC di Prey, ma non è un annuncio di quel calibro che fa la differenza.

Anche le altre saranno tutte conference conservative: sappiamo già quello che ci sarà perché quasi tutti i progetti sono stati annunciati da tempo, e stavolta sarà il turno del gameplay. Che sia di Anthem (il gameplay VERO, eh), di Beyond Good & Evil 2, di Starlink, di Kingdom Hearts III, questo sarà l'anno in cui la roba diventa tangibile, non l'anno in cui roba nuova viene annunciata (a parte Assassin's Creed Odyssey, che però ormai lo sappiamo già e vedrete che sarà uguale a Origins, che in questo preciso momento storico non è un male).

Secondo me le sorprese più grandi potrebbero arrivare da Square, che sia il progetto degli Avengers, uno scampolo di gameplay di FF VII Remake, o un nuovo Just Cause.

Marco "Mdk7" Mottura, l'uomo più entusiasta del mondo quando si parla di fiere di settore: Da Ubisoft mi aspetto il solito show ritmato, con la consueta carrellata di AAA interessanti in senso assoluto ma che a me personalmente dicono poco, qualche progetto dal respiro decisamente più contenuto che invece mi possa far prendere assai bene e l'ovvia sorpresona finale (che però, se fosse Splinter Cell, per quanto mi riguarda, sarebbe dalle parti di un grosso sticazzi). Ah, e l'immancabile segmento di malcelato imbarazzo legato a Just Dance. Curioso di rivedere Beyond Good and Evil, anche se avevo sentito rumor non proprio rassicuranti sull'avanzamento del progetto.

Bethesda mi stuzzica: Rage 2 è un gioco che mi intriga e che voglio conoscere meglio, Fallout 76 non è cosa mia ma avercene, il resto vediamo. EA per me sarà al 99.99% Anthem con un robusto contorno di noia attorno: spero che Bioware non deluda, anche se forse è arrivata un po' tardi per provare a inseguire la formula di Destiny (contando quanto sia "scaduto" l'originale). Però incrociamo le dita, può tranquillamente scapparci pure il game of the show. Su Square Enix non ho aspettative: i loro prodotti raramente sono cosa mia e le passate conferenze sono state soporifere, quindi, per quanto mi riguarda, non è che butti proprio benissimo. Però magari durante lo show non ci sarà coda in casa per andare in bagno, vai a sapere.

Davide "dave182" Moretto, da qualche settimana chiama suo figlio BOY: Purtroppo, l’E3 negli ultimi anni, ha perso, per me, molto dell’appeal che aveva in passato, complice anche la fisiologica cascata di news che quotidianamente troviamo su internet. Detto questo sono curioso di vedere cosa mostrerà Bethesda di Fallout 76. Di Battlefield V o del nuovo Tomb Raider: l’interesse non è certo altissimo, anzi, devo dire che sono più curioso di vedere la licenza della Champions League in FIFA, figuriamoci. Per quanto riguarda Ubisoft, sto giocando a Mario+Rabbids, per me potrebbero campare con DLC ad libitum.

Davide “Shea_ak” Mancini, ogni annuncio sarà sale sulla ferita: Da Ubisoft mi aspetto intanto che confermino il format dell’anno passato tutto cuore e amore. Certo, hanno meno carte “commozione” da giocare, e ad Ancel 'sto giro tocca necessariamente far vedere il gioco, per dirci che Beyond Good and Evil 2 è qualcosa di più di un The Last Guardian che parla francese. Per il resto, mi aspetto, com’è logico che sia, tanto spazio per The Division 2, Assassin’s Creed Odyssey (che vorrei tanto uscisse nel 2019, ma lo slot tripla A dell’autunno è vuoto… ) e Skulls & Bones, che l’anno scorso era un po’ l’imbucato alla festa. Per la logica dell’alternanza, dopo Ghost Recon e Far Cry tocca probabilmente a Watch Dogs 3, mentre per la quota grande ritorno direi un nuovo Splinter Cell dato a 1,23, anche perché Sam Fisher non vede l’ora di poter utilizzare tutti i gadget tecnologici delle altre IP di Ubisoft (ma mi ha detto che spera di non dover conquistare torri). Occhio che però quei simpatici francesi ci han sempre stupito con qualche nuova IP, quindi mi aspetto un annuncio WTF random. Io vorrei sempre anche un Prince of Persia nuovo, ma per quello, secondo me, bisogna attendere il duemilamai.

Da EA Play mi aspetto intanto di evitare l’abbiocco, che quando sei a Los Angeles pare brutto, ma quest’anno da casa la vedo malissimo. Se riescono a strappare il microfono a Patrick Söderlund, la cosa potrebbe riuscire, e magari riescono a convincermi che Anthem sia qualcosa di più di un copia e incolla di cose random. Poi vabbè, ci sarà gente che spara, che gioca con tanti diversi palloni, oltre che una pletora di influencer a caso. Tra le cose non annunciate, per la quota Star Wars, spero di rivedere l’ex progetto di Visceral Games (magari con qualcosa di più di un making of farlocco) e non so se voglio davvero vedere Dragon Age 4, ma diciamo che vabbè, lo prendo. Quotato pochissimo, per il solito momento simpatia e cuoricini, Unravel 2.

Bethesda è quella che mi ha fatto divertire di più negli ultimi anni, e non essere a Bethesdaland è il mio più grande rammarico di quest’anno. Senza cibo grasso, caramelle e zucchero filato non sarà la stessa cosa seguire la conferenza, ma posso organizzarmi. Loro sono sempre molto concreti, quindi ci diranno quando arriva Fallout 76 (che però anche basta), ci mostreranno espansioni più o meno succulente per Prey e Wolfenstein II, poi ci sarà il momento dei giochi quasi in uscita. Uno è Rage 2, l’altro sarà probabilmente (e finalmente) Starfield? In mezzo ci metto cose a caso di Elders Scrolls, conversioni Switch di roba improbabile, versione per microonde di Skyrim, e spero sempre in un momento Dishonored.

Da Square Enix mi aspetto una sorta di Direct confuso e pieno di trailer a caso, che rispecchia anche più o meno la comunicazione non sempre lineare del publisher. Comunque, io dico che prima parte con robe occidentali, con Tomb Raider e Life is Strange 2 a farla da padrone, seconda parte giapponese con Kingdom Hearts III a cannone e qualche “cosa” sul remake di Final Fantasy VII. Occhio al momento Marvel: sarebbe bello vedere qualcosa sul titolo dedicato agli Avengers, perché dai, è l’anno giusto, ma magari tirano fuori qualche altra roba per l’immediato.

Andrea “Peduz” Peduzzi, pensava di potersi scrivere la descrizione da solo: Oddio, al momento non riesco ancora a intuire la forma di questa edizione della fiera losangelina. Sarà un E3 di fine ciclo? L’E3 di qualche nuovo hardware? Oppure l’E3 “esport e servizi”? Vai a sapere. E non sapendo nulla, oltre alla roba già anticipata, più che altro spero. Spero che Ubisoft se ne esca con qualche bel gioco “piccolo” à la Valiant Hearts: The Great War, o à la Child of Light. O, addirittura, con un altro progetto in partnership con Nintendo, non necessariamente legato a Mario + Rabbids Kingdom Battle.

Spero che nel corso della conferenza Square Enix qualcuno pronunci il nome di Yoko Taro, anche se quello è pazzo e non ha voglia di lavorare. Spero che Bethesda se ne esca con Dishonored 3, e magari ci dica qualcosa in più riguardo a Starfield. Infine, spero che Electronic Arts annunci un bel titolo single player legato all’universo di Star Wars; possibilmente non open world, ché non c’ho voglia.

Considerando che il controller adattivo di Microsoft è l'unica roba a marchio Xbox che ha fatto notizia ultimamente, forse poteva andare meglio.

Microsoft ha sempre mostrato concretezza sul palco di Los Angeles, ma la cosa non sembra averle mai fruttato granché: ti aspetti una conferenza con le palle, con magari anche una sorpresa degna di questo nome, o è tutto finito?

Francesco "Link" Fossetti, toscano: Microsoft non molla per un cazzo. Arrivano almeno due nuovi titoli prodotti dai team interni, nomi solidi e grossi che non vogliono di certo farsi vessilli di chissà quale innovazione, ma che serviranno per tenere attiva la community, non perdere la fanbase più accorata, e tenere in piedi la console anche a livello di immagine. Inoltre, mi aspetto una bella sfilata di terze parti, anche le più insospettabili. Il nuovo di Rocksteady, per esempio, e – attenti tutti – pure il nuovo di From Software. Ovviamente la fotografia del mercato non cambierà: per sperare nel ribaltone dovremo aspettare le nuove IP e i frutti del riassestamento dei team interni operato da Spencer: arriveranno all'alba della prossima generazione.

Marco "Mdk7" Mottura, amico di Satana: Rispondo alla domanda per gradi, però partendo dalla fine: che tutto sia finito, o meglio che Xbox One sia finito, mi sembra molto più che palese. Console nata malissimo e azzoppata a partire dal nefasto reveal, ormai è veramente tardi per provare a riprendersi. Ciò detto, mi piacerebbe vedere Microsoft che finalmente sfodera gli artigli, che fa capire di essere ancora sul pezzo. Così, a cazzo duro. Non tanto per il presente, per il prossimo autunno o giù di lì, quanto per il futuro prossimo. Vorrei vedere Phil Spencer che presenta roba di livello, magari anche gettando un po' di fumo negli occhi come certe paraculate che sono un po' marchio di fabbrica di Sony. Quanto sarebbe figo tornare a emozionarsi un po', a sperare, a gasarsi per qualcosa che non sia sempre e solo Forza/Halo/Gears? Sarebbe figo, eh, il che non implica in alcun modo che io ci creda - perché probabilmente è ancora presto per vedere, anche solo in potenza, i frutti di un'ipotetica inversione di marcia che mi auguro si verifichi con la prossima generazione. Insomma, alla fine, stringi stringi, per me si resterà sul livello degli ultimi anni, senza allontanarsi troppo da quel risultato (però magari con almeno un piccolo sussulto, dai).

Davide "dave182" Moretto, produttore di tentacoli viola: Non deve essere facile passare mesi a fare complimenti ai competitor per l’ottimo lavoro svolto senza tirare fuori nessuna mega hit. Prima gli elogi a Breath of The Wild poi le lodi a God of War, insomma, sarebbe veramente ora di far resuscitare Master Chief con un capitolo di Halo degno di Bungie. Perché la console più potente del lotto, senza giochi, è solo un soprammobile. 

Davide “Shea_ak” Mancini, l'unico napoletano che lavora: Microsoft, dall’anno scorso, sta provando a ricostruire la sua immagine e riconquistare la fiducia persa quando invece di videogiochi parlavano di TV. Chiaro che le idee sono poche e questa generazione è bella che andata, ma tutta l’operazione Xbox One X, alla fine, mi è sembrata una dichiarazione di intenti per il futuro, piuttosto che un tentativo di recuperare il terreno perduto, oltre che una mossa per allargare genuinamente il bacino d’utenza coinvolgendo il PC. Nell’ottica della lungimiranza, questo, a rigor di logica, dovrebbe essere l’anno in cui, piuttosto che lanciarci in faccia settantacinque trailer di giochi per dire “li abbiamo pure noi”, vanno a riesumare brand esclusivi come Halo e Forza (probabilmente Horizon), più, voglio sperare, una IP nuova, così Crackdown 3 passa in sordina. Solo così avrebbe senso continuare con la narrazione sui “multipiatta che da noi girano meglio”. Piccolo desiderio personale: vedere di nuovo The Last Night in conferenza.

Andrea “Peduz” Peduzzi, spera sempre di farla franca: Per quanto mi riguarda - e lo dico senza livore, ma giusto con un pizzico di dispiacere - la concretezza di Microsoft a casa mia è rappresentata da una Xbox One X regalatami a Natale, e che da allora avrò acceso poco più di una dozzina di volte, soprattutto per giocare a Cuphead. Detto questo, da una parte immagino che l’azienda di Redmond andrà sul sicuro con i vari sequel di Halo, Forza Horizon e Gears of War (non necessariamente in quest’ordine), ma non escludo qualche nuova IP.

A livello hardware, non so quanto sia possibile ma non mi spiacerebbe vedere qualcosa in VR, magari stand alone e senza fili tra le balle. Lato servizi, ho la sensazione che potrebbe saltar fuori qualcosa di interessante legato a Game Pass con qualche partnership a sorpresa (così, a caso).

NIGHTMARE FUEL!

Sony ha detto che farà una conferenza diversa, focalizzata su un manipolo di first party già sicuri di esserci (Death Stranding, Ghost of Tsushima, Spider-Man e 7.5: Part Two). Niente nuovi hardware, niente carrellatone di trailer infinito e un po' fuffone. Ci crediamo?

Francesco "Link" Fossetti, vive tra un aeroporto e l'altro: È un'ipotesi plausibile. Sony si trova in un momento un po' particolare, perché la verità è che con quelle quattro IP potrebbe pure andare avanti fino al 2020 in tutta serenità. E nel frattempo far lavorare Santa Monica e Guerrilla ha Horizon 2 e God of War: Thor ti spacco il culo. Due titoli così al lancio di PS5 e sciaobbelli. Quindi sì, ci sta la conferenza “dimessa” (oh, stiamo parlando di Kojima, Naughty Dog, il supereroe Marvel più famoso al mondo, dimessa una sega). Ma magari vai a sapere, rispunta Ueda o un Remake dei Bluepoint, roba che “fa ciccia”, roba buona a livello di immagine.

Se fossi in Sony, lascerei un po' di spazio ai servizi. Retrocompatibilità, miglioramento dei servizi di rete, trasformazione del PlayStation Now in una roba più simile al Game Pass. Non si tratta di robe accessorie, non più: non adesso e tantomeno nel corso della prossima generazione. Del resto, se Xbox ha venduto di meno ma gli abbonati al Live sono più di quelli al Plus, forse un problema c'è.

Marco "Mdk7" Mottura, ha una stella sulla Hollywood Boulevard: Che qualcosa sia diverso dal solito è evidente, fosse solo per il cambio di location o per l'unico invito arrivato alle redazioni (segno che niente giga pubblico strepitante in sala, niente catering col DJ, niente orchestra arrogante e via di seguito). Il fatto è che, considerando la posizione in cui si trova PlayStation 4, - per un buon mix di meriti suoi e di demeriti altrui - basta e avanza alla grandissima pure una cosa così, forse per certi versi più affine a un Nintendo Direct che non ai giga show a cui ci ha abituato Sony. Io dico che comunque una sorpresina ce la butteranno dentro, ma anche se non dovessero: con The Last of Us 2 e Death Stranding da mostrare, come cazzo fai a non (stra)vincere?

Davide "dave182" Moretto, torinese di Milano: Sony ormai ha monopolizzato l’E3 con gli annunci bomba (alcuni talmente prematuri, come Shenmue 3, che fanno passare la voglia di esultare quando qualche giocone viene annunciato) ma alla fine, molto alla fine, i giochi escono e sono delle discrete figate (OK, sono l’unico al mondo che sta trovando God of War noioso, ma vabbé). Curioso, molto, per Spider-Man, spero che il livello di violenza di TLoU Part Two sia un attimo rivisto verso il basso e boh, a Kojima un po’ di credito lo si dà sempre.

Davide “Shea_ak” Mancini, zingaro felice: Io la butto lì: e se Sony stesse invertendo E3 e PlayStation Experience come formula? Nel senso, all’E3 si gioca il momento spiegone e al suo evento gli annunci ciccioni? Tanto per il 2018 alla fine sta benone, con Kojima che parla si assicura la massima attenzione mediatica, ci butteranno MediEvil in mezzo per la nostalgia, e anche se non si presentasse nessuno sul palco, la posizione di leader sarebbe comunque abbastanza assodata e inattaccabile sul breve periodo. Temo molto per il ritmo, con gente che sbrodola e parla troppo, anche perché secondo me non rinunciano a un paio di trailer random, tipo uno su Final Fantasy VII e un teaser a caso per ribadire comunque che “siamo meglio noi”.

Andrea “Peduz” Peduzzi, l'ultima volta che è uscito di casa c'erano i sesterzi: Massì, crediamoci. Al massimo, aggiungerei il solito giro di remastered (ICO? Roba Lucas a caso?), e magari qualche botto da parte di From Software e Fumito Ueda. Non escluderei nemmeno l’annuncio di un servizio in flat per rispondere al Game Pass di Microsoft.

Poi, se proprio devo lanciarmi in qualche sparata (sono qua apposta), Sony potrebbe decidere di tornare nel settore portatile attraverso un qualche dispositivo da associare a PlayStation 4, oppure lanciarsi pure lei in una nuova avventura in realtà virtuale spendendo il know-how messo assieme con PlayStation VR. Liberandoci da cavi e cavetti, ma soprattutto dalla sudditanza di PlayStation 4. In fin della fiera, al momento, per la VR vedo solo due strade possibili: prendere quello che si è fatto fino a oggi come un esperimento e guardare avanti o rimettere tutto nella scatola per altri vent’anni.

Riguardo a PlayStation 5, boh. Qualsiasi cosa succeda, spero decidano di procedere con il modello delle “mezze stagioni” retrocompatibili, che mi piace tanto.

Voice chat fatta bene.

Nintendo ha così tanto potenziale e credito che potrebbe anche presentarsi a braghe calate cantando Quella cavalla lì e nessuno avrebbe nulla da ridire. Considerando che devono convincerci a sottoscrivere l'offerta online più fatiscente di sempre, cosa ti aspetti, oltre all'inevitabile Super Smash Bros.?

Francesco "Link" Fossetti, riesce a guadagnarci anche se c'è qualcuno che lo fa gratis: La presenza di Nintendo sullo showfloor, negli ultimi due anni, è stata quasi completamente legata ad un singolo prodotto. Due anni fa era Breath of the Wild, l'anno scorso Super Mario Odyssey. Quest'anno sarà “l'inevitabile Super Smash Bros.”. Questo significa che ci sarà poco spazio per il resto, forse anche durante il Direct. Mi aspetto un po' di gameplay di Metroid (il mio sogno bagnato sarebbe una demo giocabile nell'area business), di Yoshi, un annuncio nuovo (nessuno ha detto Pikmin e tutti puntano su Star Fox, ma io sarei felice se rispuntassero le creaturine del Miya). Ah, e poi ovviamente Quella cavalla lì... che fai, non la porti?

Marco "Mdk7" Mottura, si cala le braghe solo quando c'è Satana: L’online è una barzelletta che non fa ridere e serve solo capire i dettagli per comprendere quanto si possa essere sconnessi dal reale nel 2018. Ma oh, è chiaro che non cambieranno mai, e se la gente li segue, fanno pure quasi bene. Ciò detto, Smash farà impazzire gli americani e lascerà come sempre tiepido me, che invece sono super curioso di capire se Star Fox Grand Prix possa esistere davvero (come mi aveva anticipato un uccellino a febbraio).  Non so che altro aspettarmi, perché temo che il 2018 di Switch sia definito con Smash e Pokémon, e che quindi tutto il resto sia discorso 2019. E già hanno messo le mani avanti anticipando che delle uscite dell’anno prossimo si parlerà in altra sede, quindi... 

Davide "dave182" Moretto, ha avuto un telefono a disco: Anche qui mi ritrovo controcorrente, in quanto non ho mai capito cosa ci sia di bello nella serie Smash Bros., ma io esigo di vedere qualcosa di Metroid Prime 4 e di questo fantomatico titolo in sviluppo da parte di Retro Studios (F-Zero?). Sono un Nintendaro semplice, mi fanno tornare Capitan Falcon a sfrecciare a mille all’ora e sono contento.

Davide “Shea_ak” Mancini, si esibisce agli angoli delle strade: Ah, perché Nintendo ha un’offerta online? Secondo me Nintendo se ne sbatte allegramente di giustificare quell’offerta, vanno dritti a fare le loro cose, perché tanto, quando ci sarà da sborsare denaro, alla fine glieli dai lo stesso, perché, appunto, è Nintendo, e già avere Super Smash Bros., Splatoon 2, ARMS e Mario Tennis Aces basta e avanza. Poi magari arriva davvero Star Fox: Grand Prix con le super gare online ad alta velocità (ma a quel punto F-Zero pareva brutto?), oppure Animal Crossing con forte componente multiplayer, oppure chissà, magari Metroid Prime 4 sarà un battle royale! Scherzi a parte, secondo me sarà un Direct solido e coerente con quanto fatto nelle ultime edizioni. Personalmente, oltre a Metroid Prime 4 e qualche dettaglio in più riguardo Bayonetta 3, voglio credere fortissimo in un nuovo Wave Race.

Andrea “Peduz” Peduzzi, bacucco pazzo: Sulla scia dell’entusiasmo per The Legend of Zelda: Breath of the Wild, vorrei tanto che dalle parti di Nintendo qualcuno inizi a parlare di un nuovo Zelda per Switch (mi sparerei volentieri pure una roba alla A Link Between Worlds), e magari di un nuovo Mario Kart, ché l’ottavo bellissimo e tutto, ma alla fine ce lo portiamo dietro dai tempi di Wii U. Avrei anche voglia di un Super Mario in 2D, magari associato a Super Mario Maker (e a Labo?); di Pikmin 4 (pure incrociato con Labo?), e di qualche novità inerente ad ARMS (senza Labo tra le balle). Oddio, e se mi riportano in pista pure F-Zero? Staremo a vedere.

L'E3 2018.

Chi vince le finali NBA? Quale sarà la sorpresa dei mondiali di calcio? Ma soprattutto: qual è l'annuncio che proprio se non lo fanno signora mia che E3 pezzente?

Francesco "Link" Fossetti, scrive status Facebook lunghissimi: Dato che sono sport-repellente, dico Cyberpunk 2077. Dai cazzo, CD Project, non fare bischerate. Se riporti il Gwent cancello il client.

Marco "Mdk7" Mottura, ha un passato tenebroso: Non so neanche chi debba contendersi il titolo NBA, quindi dico quelli bianchi (ci sarà una squadra che gioca in bianco, c’è sempre). Ai Mondiali farà bene il Portogallo. Non mi aspetto sorprese folli a questo E3, che temo sarà un’edizione un po’ sottotono... diciamo che mi accontenterei davvero di Star Fox Grand Prix, qualora sancisse come spero il ritorno in grande stile di Retro Studios.

Davide "dave182" Moretto, viaggia nel tempo col frigo: Un client SteamLink per Switch. E non mi alzo più dal divano.

Davide “Shea_ak” Mancini, è 'no bravo uaglione ma 'na poco mariuolo: La NBA ha già un chiaro vincitore, e mi sembra sia inequivocabilmente J.R. Smith. Sorprese ai mondiali le vedo difficili, a meno di non considerare la Francia una sorpresa. Sogno un Portogallo che vince e Ronaldo che dice che abbandona il Real perché è giunto il momento di tornare sul suo pianeta d’origine, oppure, a scelta, Imperatore Lusitano Cristiano I. Per l’E3 sarebbe il momento più esilarante dell’anno se CD Projekt annunciasse, nel suo appuntamento BCD dove tutti si aspettano Cyberpunk 2077, Gwent Battle Royale. In realtà non sarà così, e immagino che sì, il gameplay di Cyberpunk 2077 sia più o meno obbligatorio 'sto giro.

Andrea “Peduz” Peduzzi, è nato e cresciuto a Lecco: Dunque, nell’ordine: Golden State Warriors, la Croazia (anche se non è proprio una sorpresa), e più che l’annuncio, la solida presenza di Bayonetta 3.