Outcast

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Finale di stagione

Lo scorso agosto, mentre ero lì placido che pasturavo fra Liguria e Abruzzo, mi è venuta in mente questa idea delle Cover Story, non particolarmente originale (l’avevamo, fra l’altro già provata timidamente e fugacemente diversi anni fa) ma, forse, particolarmente adatta ad Outcast. Partimmo subito con moderazione, scaricandovi addosso quasi quaranta contenuti legati all’arrivo dello SNES Mini, e abbiamo poi proseguito lancia in resta per i mesi successivi, arrivando fino a oggi. Organizzare le Cover Story è stato divertente, a tratti un po’ faticoso ma tutto sommato neanche troppo, vuoi perché gli argomenti non sono mancati, vuoi perché l’entusiasmo per la cosa da parte degli outcazzari – tanto chi scrive e produce contenuti, quanto chi ci segue – era percepibile e faceva da carburante. E, certo, aiuta anche il fatto che il pallone è mio, me lo gestisco io e va di mese in mese un po’ come mi gira.

Quasi un anno dopo, arriva giugno e arriva l’ultima Cover Story di questa “prima stagione”, dato che a luglio e agosto (forse anche a settembre, non lo so, vediamo) ci prenderemo una pausa sul format. Sono contento e anche piuttosto orgoglione della mole di contenuti che abbiamo prodotto in questi mesi e anche di come si sia ampliato il roster di gente che partecipa con entusiasmo a quello che facciamo su Outcast. Ho già in mente un paio di idee per temi che potremo abbracciare dal prossimo autunno e spero tantissimo che ad agosto, quando mi rilasserò fra le cibarie dei parenti, non mi vengano in mente altre idee su cui impegnare tempo e forze. Come dice il saggio: «Per perdere tempo deve essertene rimasto».

Ma intanto parliamo di giugno. Non della Cover Story, quella la lanciamo lunedì e qui mi limito ad anticiparla con l’immagine là in cima. Parliamo d’altro. Parliamo del fatto che è in arrivo l’E3 2018 e che su Outcast lo copriremo come al solito, ovvero male. La prossima settimana vi offriamo il solito Cinquepercinque, rubrica che riesumiamo solo per le grandi (?) occasioni, in cui lanciamo le nostre previsioni e speranze per la fiera. A Los Angeles, della ciurma di outcazzari, ci sarò io, ma per conto di IGN Italia e sarò quindi impegnato a coprire la fiera per loro, fra dirette e articoli assortiti. Seguirò tutte le conferenze live, chiacchierandone prima e dopo ma anche commentandole in diretta assieme agli altri presenti. E ovviamente parteciperò alle altre dirette e scriverò di quel che vedrò e proverò, chiacchierandone anche in video. Insomma, la solita roba. Dovreste trovare tutto qua. Detto questo, come l’anno scorso, produrrò anche piccole cosette per Outcast, in un modo o nell’altro, e ovviamente al mio ritorno ci sarà il solito Videopep a tema cianfrusaglie e registreremo l’Outcast Reportage, che storicamente va a costituire la nostra vera copertura della fiera losangelina. Ah, Nabbacchio mi ha quasi promesso che, anche per compensare sulla mancanza di dirette kenobisbocciane, estrarrà dal cilindro un Outchiacchiere dedicato. Crediamoci.

Ma nel nostro giugno non ci saranno solo Cover Story ed E3. Al di là di tutti gli altri articoli in arrivo, posso anticipare che avremo una raffica di Outcast Popcorn, che stiamo registrando senza tregua in questi giorni, e ovviamente è previsto anche il nuovo Chiacchiere Borderline, probabilmente a fine mese. Mi piacerebbe anche dire che riusciremo finalmente a lanciare quel famoso podcast di cui parlo a vanvera ormai da mesi, ma francamente sto iniziando a perdere la fiducia nel podcast, in me stesso e nel mondo che mi circonda, quindi non oso. Azzardo però una punta di compiacimento per l’avvenuto lancio dell’altro podcast che avevo più o meno annunciato il mese scorso: Outcast Weekly è partito, ci stiamo divertendo a portarlo avanti in maniera regolare, attenendoci alle regole e, per il momento, senza nemmeno faticare troppo. È un bel modo per chiacchierare velocemente dei temi più disparati e mi sembra che stia venendo fuori in maniera simpatica. In compenso, sembrano essere completamente saltati per aria i miei grandi progetti per il canale YouTube, fra la periodicità settimanale di Videopep che ha retto il tempo di un respiro, Lo streammino del pisolino che non ce la fa più e La storia di Capcom che si è arenata appena ho deciso di portarla avanti in maniera un po’ più professionale. D’altra parte, lo dicevo sopra, il tempo è limitato, la produzione video non è esattamente la nostra priorità e, insomma, qualcosa finisce per forza per essere sacrificato. Magari ce la farò, vai a sapere.

Chiudo con un saluto e un ringraziamento a Simone Bruno, nuovo inserito nella nostra Hall of Fame, e in generale a tutti quelli che ci seguono e ci supportano. Buon E3 e buon giugno!