Il bizzarro prezzo di JoJo's Bizzarre Adventure HD
Quanto era figo JoJo? Un numero non precisato di anni fa ho passato dei momenti di felicità perfetta, abbandonandomi alla forza di gravità, in compagnia di una pila di manga, tra stand, citazioni musicali e mazzate d'inchiostro. Mentre i perdigiorno come me vegetavano sul divano, Capcom lavorava alacremente a un picchiaduro ispirato alla terza serie, quella di Jotaro Kujo (ossia la più bella), mettendo la sua esperienza al servizio dei personaggi di Hirohiko Araki. Il gioco uscì nelle sale giochi, su CPS-3, e poi fu convertito su PlayStation e Dreamcast. Erano gli anni di Street Fighter 3, e la grande C sperimentava con sistemi di gameplay ricchi di sfaccetature, infinitamente più complessi e maturi di quelli di World Warrior. Jojo's Bizarre Adventure non era un gioco perfetto, ma era un fantastico esponente del genere. Sfruttando l'universo di JoJo, infatti, introduceva la variabile degli “stand”, delle manifestazioni fisiche dei poteri dei lottatori. Come nel fumetto, in pratica, i personaggi avevano un alter ego tangibile, un doppio che controllavano tramite la forza di volontà e l'abilità nelle tecniche di lotta. Gli stand erano un'idea fantastica per un manga, nonché uno strumento perfetto per dare varietà a un picchiaduro. Ai tempi erano nuovi, spettacolari e ricchi di implicazioni tecniche, di quelle che mandano in visibilio i giocatori più accaniti del genere (che, non dimentichiamolo, possono arrivare a livelli che trascendono completamente l'approccio da Street Fighter 2 a cui si sono rimasti i più). Come spesso succede c'erano dei problemi di bilanciamento ma, tra il carisma dei protagonisti e lo spessore delle meccaniche, JoJo's Bizarre Adventure si guadagnò uno status di cult, di chicca per conoscitori e appassionati.
Oggi, a distanza di 14 anni (sì, QUATTORDICI), Capcom ci propone un remake HD, su Xbox Live Arcade e PlayStation Store. Si tratta della versione per Dreamcast, e non di quella arcade come speravano in molti, aggiornata con l'ormai onnipresente filtro in alta definizione. Le vere novità sono, in termini di modalità, legate al multiplayer online e alla possibilità di salvare e scaricare replay. Tutto qui? Sì, tutto qui. Non ci sono sfide, non ci sono aggiunte originali, e soprattutto non c'è una modalità tutorial degna di tal nome. Siamo alle prese con un picchiaduro cervellotico e incasinato, con delle meccaniche che sono tutto fuorché esplicite, ma questo remake non fa assolutamente niente per spiegarsi. C'è una modalità di training, certo, ma va bene solo per imparare le mosse o per affinare le tecniche quando si è già in grado di giocare correttamente. Se non siete dei veterani del genere e non vi siete consumati le mani su Jojo ai tempi degli Articolo 31, vi aspetta un'esperienza criptica, difficile da decifrare, con un'altissima barriera d'ingresso. Certo, potete scaricarvi i replay dei campioni per vedere quali tecniche utilizzare, ma con un tutorial o una serie di sfide di base sarebbe stato molto più facile.
L'altra nota dolente viene dal multiplayer, che durante la recensione mi ha dato dei frequenti problemi di lag. Disclaimer: sono scarso, e non mi nascondo dietro a un dito dicendo che ho preso mazzate per colpa della latenza... però il lag c'è eccome, specie quando si affrontano giocatori all'estero. In pratica abbiamo un gran bel gioco del passato, ripescato e rimesso in HD sulle nuove console, senza nessuna aggiunta significativa, e pure con qualche sbavatura di troppo. Del resto cosa pretendiamo? È pur sempre un giochino scaricabile, no? Costerà due lire, vero? No. Capcom ha paragonato l'invecchiamento di un gioco a quello di una bottiglia di Barolo, e quindi questa pregiata annata 1998 vi costa 1600 Microsoft Point, circa 20 euro nella valuta del mondo reale. È una cifra esagerata, sia considerando la qualità di questo remake, sia pensando alla straordinaria offerta di giochi disponibile sulle piattaforme online di Xbox 360 e PS3.
Jojo's Bizzarre Adventure, una volta, era un interessantissimo picchiaduro, ispirato a un fumetto bellissimo e con uno stile originale e frizzante. Oggi, invece, è un remake in HD esoso, imperfetto, poco accessibile, ai confini della pigrizia. Gli unici che potrebbero goderselo davvero sono gli estremisti del picchiaduro, per nostalgia o interesse storico, ma anche per loro, a questa cifra, questa produzione Capcom è... INUTILE, INUTILE, INUTILE!
Ho scaricato Jojo's Bizarre Adventure su PSN, con un codice fornito da Halifax. Ho passato il 70% del tempo sul training, a imparare le mosse. Il 5% per cento l'ho trascorso a guardare i replay. Un altro 5% a provare le varie campagne in singolo. Un buon 10% a prendere mazzate online. Nel restante 10% ho meditato su quanto mi sarebbero girate le palle se avessi speso 20 sacchi.