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Il primo DLC di Mario Kart 8? Un download morale!

Se credete che il nuovo DLC di Mario Kart 8 (il primo DLC mai realizzato per Mario Kart) sia un DLC, allora avete il cuore di creta. E morirete presto. Il Pack 1 di Mario Kart 8, infatti, non è nient'altro che un dovere morale, una legge interiore, un moto di spirito che dovrebbe sgorgare dal proprio borsellino (o da un codice gratuito, gnacche-gnacche) e confluire in un download compulsivo, adesso, mo', schnell!

Tre nuovi personaggi (Mario tanuki, Peach gatto e Link), quattro kart/moto e due nuovi GP, con cinque tracciati nuovi di zecca e tre riedizioni riprese dal passato della serie e ammodernate che lèvati.

In altre parole, se avete Mario Kart e non spendete altri 8 euro per tutto 'sto ben di Dio (meglio ancora 12 euro per il DLC di novembre e quello di maggio), siete proprio dei barboni.

Di quelli stronzi dentro.

Circuito di Yoshi

Privo di sezioni anti-gravitazionali (o con deltaplano o subacquee) e forte di una realizzazione tecnica di prim'ordine, il già noto Circuito di Yoshi è un suadente toboga fatto di curve, controcurve, tornanti, svolte e controsvolte. Si danza sui suoi cordoli, la derapata è l'unica via di sopravvivenza e il taglio del circuito sotto la cascata, con relativo (e periglioso!) salto è altamente consigliato. Altrimenti perdete. Voto dieci.

Arena Excitebike

Un lungo, ampio e gobbuto ovale in cui darsele di santa o blasfema ragione, l'Arena Excitebike è la dimensione del multiplayer allo stato puro. Anche qui non si finisce mai a testa in giù o tutti bagnati, ma è interessante notare che la conformazione dei salti cambierà ad ogni nuova partita, dunque potrebbe diventare benissimo roba matta da Time Attack: in pratica, c'è un arcano algoritmo che modifica di volta in volta la planimetria dei dossi e delle rampe. Per 200 configurazioni differenti. Frechete! Voto nove.

Muraglia del Drago

Pista inedita, forse non memorabile, ma comunque fascinosa e assai sinuosa. Si sfreccia a tutta birra sulla schiena (e altre parti assortite) di un drago (erano i tempi di Super Mario Galaxy, ve lo ricordate?). Molto anti-gravitazionale, molto drago, molti tornanti, molte paraboliche, molto divertimento. Anche molto cinese, dai. Voto otto.

Mute City

Ecco. Questa invece sì che è memorabile. Eccome! Mute City è il tracciato dedicato a F-Zero, c'è scritto dappertutto, c'è il kart che omaggia la navetta di Captain Falcon, la cura dei dettagli e la bellezza dei panorami futuribili non hanno eguali. Per una buona metà, si gioca tutto sugli acceleratori, poi ci sono le sezioni energetiche che dispensano monete, quindi un botto di anti-gravità che fa sembrare F-Zero (l'originale) un gioco da bimbominchia del cretaceo. E infatti lo è. Voto nove.

Miniera d'oro di Wario

Avete presente la vecchia miniera d'oro di Wario? Voto sei. Sei meno, to'.

Pista Arcobaleno

È la Pista Arcobaleno, quella originale, ripresa direttamente dal primo Mario Kart per SNES. Quella con curve a novanta, colori a palla e un'euforia che non può non investire e travolgere i suoi piloti allucinati. Esatto, proprio quella in grado di mettervi in corrispondenza con un universo superiore, fatto di bestemmie e retry. Attenzione: se cadete nello spazio più profondo, diventate Matthew McCoso. Voto otto più-più.

Pista Polare

Sebbene desiderassi ardentemente una pista dedicata a La cosa di Carpenter, debbo accontentarmi di una pista polare forse un po' troppo colorata per essere definita "polare", ma comunque ben scorrevole e congegnata, imperniata prevalentemente su due corsie parallele. Ebbene sì: anche al Polo c'è la gravità invertita! Comunque, doppia corsia, doppio voto: sette e otto. Scegliete, andale!

Circuito di Hyrule

Voto uuundici. La realizzazione della pista è senza pari, è il Castello di Hyrule, proprio lui, e ci si corre dentro con i kart. La musica è quella di The Legend of Zelda, al posto delle monete ci sono le rupie, l'atmosfera è epica-ma-scanzonata, e non vi dico quali altre sorprese nasconde (la Master Sword, tiè). E poi c'è Link. No, davvero: voto undici. Amatela, emozionando.