Il tempo sprecato
Questo è un pezzo difficile da scrivere. Perché io potrei non essere bravo a spiegarmi e sopratutto ho poca fiducia nella vostra capacità di capirmi.
Vi capita mai di pensare che il tempo passato con i videogiochi sia stato sprecato?
Dedichi millemila ore della tua vita alla conquista di una sfrungella incantata imperiale sarcazza in Destiny, ti diverti a giocare eh, ma poi ti guardi indietro, mentre giochi ad altro, e pensi che quel tempo potevi impiegarlo meglio che nel tentativo di riempirlo. Cosa mi resta delle mie ore passate a catalogare pesci e molluschi in Animal Crossing quando non lo accendo più? Le mie fatiche, il mio impegno, hanno un valore fintanto che rappresentano qualcosa per me, a volte non è nemmeno divertimento, ma è tempo di valore quando tutto finisce?
Vi capita mai di pensare la stessa cosa con film e telefilm o con una mostra?
Guardo un film, non mi piace, archiviato. Guardo una serie TV, la mollo al quinto episodio della stagione due, bon. Non ho mai la sensazione di avere sprecato porzioni di vita, è comunque un arricchimento della mia esperienza, della mia persona, pure se c’è Boldi che si congela la lingua sui testicoli di una renna. Aspettare che le mie fabbriche producano materiali in Satisfactory, invece, è come girare per ore alla ricerca di qualcosa nei menù di Netflix. Non resta niente dopo, solo vuoto pentimento e l’ennesima visione di qualcosa che abbiamo già visto. Quel magazzino gigante in Satisfactory, il mio grande progetto da duecento ore di gioco, esiste ancora quando disinstallo e passo oltre?
Vi capita mai di chiedervi se ne sia valsa la pena?