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La bottega di LeChuck #20 - Alice, Dorothy e l'isola misteriosa

Tutti le hanno giocate almeno una volta nella vita, negli anni ’90 dominavano le classifiche di vendita, un aspirante pirata le ha rese immortali e una di loro ha persino ballato il fandango. Se non avete ancora capito di cosa sto parlando, tornate pure a giocare a Zumba Fitness.

Adam Syndrome

Certo che sei anni sono davvero tanti, ma a questo ammonta la distanza che ci separa dal primo annuncio di Adam Syndrome. L'avventura grafica di stampo classico del team israeliano Dark Motif era infatti attesa per fine 2007, ma poi non se ne è saputo più nulla, se non per laconici comunicati stampa che annunciavano cambi di rotta, ritardi e smentite varie. Finalmente, alcune settimane fa, il gioco è tornato sotto i riflettori e potrebbe mancare davvero poco alla sua uscita. Dark Motif ha infatti terminato i lavori sul suo gioco-chimera ed è alla ricerca di un publisher e di un distributore interessati a far conoscere Adam Syndrome al mondo intero, il che avverrà certamente in versione digitale. È una bella notizia, anche perché l'avventura, intrisa di occultismo e sorretta da un'atmosfera dark niente male e da un motore grafico affidato all'onnipresente Unity Engine, promette bene, come si può vedere anche dal filmato sottostante. Chissà però se, e come, i sei anni di lavorazione e gli inevitabili cambiamenti di rotta avranno inciso sulla buona riuscita del progetto. Speriamo il meno possibile.

http://youtu.be/6oEKuVNgo4Q

Tainted Fate

Un'altra avventura horror in prima persona? Pare proprio di si, ma lo sviluppatore croato Mladen Bosniak ci tiene a sottolineare come Tainted Fate ricordi solo in parte Amnesia e gli altri recenti epigoni più o meno riusciti. Gli elementi tipici del genere sono tutti al loro posto (un'isola apparentemente deserta, fenomeni paranormali, creature lovecraftiane), ma Bosniak promette un mondo di gioco molto più vasto ed esplorabile, dialoghi a scelta multipla, elementi ruolistici (vedremo addirittura dei boss nel finale) e una doppia traccia narrativa. Nel gioco controlleremo infatti sia un assassino che si ritrova confinato nell'isola negli anni '40, sia una giovane regista che ai giorni nostri approda sul luogo per filmare alcuni fenomeni inspiegabili di cui si parla da anni. Qualcosa ci dice che i due si incontreranno in qualche modo nel corso dell'avventura, ma per ora è buio fitto, visto che la raccolta di fondi su Indiegogo non sta andando proprio benissimo. Bosniak ha comunque promesso che finirà il gioco anche senza i 3.000 dollari che gli servono per comprarsi un nuovo PC (!). Più indie di così...

http://youtu.be/uWEkhk9-R1A

The Red Queen of Oz: The Two Fates

Se il povero Mladen Bosniak fatica a racimolare 3.000 dollari, Bryan Wiegele e Perpetual Games provano a raccogliere su Kickstarter i 40.000 che servono loro per completare i lavori su The Red Queen of Oz: The Two Fates. Chiaramente ispirata ad Alice nel Paese delle meraviglie e a Il mago di Oz, questa avventura rivede i classici per l'infanzia di Lewis Carroll e di Frank Baum con nuovi personaggi e nuove location, mettendoci nei panni di Alice e Dorothy in un mondo fiabesco ma intriso di un certo sottofondo dark e burtoniano. Il progetto è sicuramente intrigante e gli sviluppatori, che si sono già fatti conoscere nell'ambiente con Inherent Evil e Delaware St. John, non sono certo i primi arrivati, ma al momento la raccolta fondi non sta andando benissimo, tanto che dal 10 dicembre ad oggi il gioco ha racimolato poco più di 6.000 dollari. Mancano comunque sedici giorni e io il mio dollarino l'ho già versato.

http://youtu.be/yxakWZGIwFg