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La mirabolante e infinita bellezza del Wiigolf

Ritengo con estrema convinzione che il golf di Nintendo - la vecchia versione per Wii o quella nuova per Wii U (ma soprattutto quest'ultima) - sia il miglior gioco prodotto da Nintendo dal 23 settembre 1889 a oggi. Prima di tutto, perché il golf non m'è mai piaciuto, mentre questo qui me lo gioco volentieri anche di sabato mattina. Da solo. Secondariamente, perché a considerare la complessità e l'omogeneità dell'universo ludico e sempre mutevole (praticamente è un gioco infinito) che propone il golf di Nintendo, si scopre la felice acquisizione di una dimensione liberatoria e non istituzionale del gioco. Ovvero, il rotolamento della pallina, la direzione del vento e uno strappo all'inguine sono variabili da tenere sempre in seria considerazione.

Scuppà!

La lotta che ipostatizza Wii Sports Club – Golf per Wii U è una competizione, non un conflitto. Questo significa che il giocatore non deve sconfiggere l'altro, ma la resistenza dell'erba, delle articolazioni e dei muscoli coinvolti. Già, perché la più significativa novità del golf per Wii U consiste nell'impiego creativo del GamePad, che diventa una piccola zolla di terreno, un tappetino tecnologico sul quale visualizzare la pallina e tutto il resto (forza del colpo e punto d'impatto della mazza sulla pallina).

La grande e conseguente differenza con il vecchio golf per Wii senza U è presto detta: Wii Sports Club – Golf  va giocato necessariamente in posizione eretta. Non è un gioco per pigri, ma vero e proprio eSport. A corollario, qualsiasi minima rotazione del polso causerà enormi turbamenti alla traiettoria della pallina. Un vecchio campione della mazza, qui, dovrà necessariamente riadattarsi al gioco e imparare un nuovo movimento, più solenne e (molto più) avido di precisione (del precedente). In questo caso, giocare non è soltanto vivere, soffrire, sperare, comprendere, ma anche esprimere i propri sentimenti con la mazza fra le mani.

Guardate come se lo agita.

Detto ciò, ho acquistato una licenza vitalizia per il golf di Wii Sports Club, c'ho dato dentro con sommo godimento e ho perfino sfidato l'amico Nabu, arrivato in Abruzzo a capodanno, portandosi appresso un carico di sogni  liguri e di speranze al pesto. E invece ha trovato Mafalda e Breincoso, che l'hanno "imprizzicato" con un "roschtello". "Frèchete".

Con queste premesse, io e il buon Nabu ci siamo scambiati l'arnese, passandocelo di mano per nove buche consecutive. Una partita serrata fino… alla prima buca. Ecco com'è andata.

È durato più l’effetto degli arrosticini che il vantaggio di Nabadolf.

Che compito ingrato scrivere una roba a quattro mani con Fotone... questo dice "ipostatizza", e l'unica cosa che ti eri preparato era una battuta sul fatto che Nintendo, col Wii, non ha introdotto un nuovo modo di concepire il videogioco, ma ha solo sancito in maniera indelebile che gli ospiti di passaggio debbano giocare con il Mii di Adolf. Vabbé, Wii Sports Club Golf comunque è fregno. Ti fa credere di aver capito come inclinare il Wiimote nel modo giusto per poi prenderti in giro, però è fregno. Ma mai quanto gli arrosticini. Frèchete!