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Layton acchiappa l'eredità e scappa!

Ricordo che lo scorso Natale, complice il lancio di Wii U che si è portato via tutta le attenzioni di mamma Nintendo, Paper Mario: Sticker Star è stato l'unico cenerentolo che mi ha fatto accendere il 3DS sotto le feste (e pure per un sacco di tempo dopo), mentre sbavavo come un cammello su Fire Emblem e Animal Crossing, già disponibili in altri lidi e da noi relegati al 2013. Quest'anno le cose vanno in modo diverso, tra Pokémon, Zelda, l'attesissimo (almeno da me) Bravely Default e questo Prof. Layton, Natale e Capodanno si preannunciano ghiotti di videogiochi di qualità per ogni fortunato possessore di 3DS! L'unica nota triste in tutta questa faccenda è che almeno una di queste serie si presenta sui nostri schermi per l'ultima volta. Sto parlando di Layton, che dopo un'epica cavalcata di sei episodi e due generazioni di macchine, arriva al traguardo stanco ma soddisfatto. Ebbene sì, fatta eccezione per lo spin-off Phoenix Wright vs. Prof. Layton, questa dovrebbe essere l'ultima volta che il professore dal cilindro si presenta come protagonista di un gioco di enigmi. E cosa c'è di meglio, per concludere una gloriosa carriera come la sua, che una bella storia a sfondo fanta-archeologico, un po' alla Indiana Jones? È proprio questo il tema de Il Professor Layton e l'Eredità degli Aslant, secondo gioco di Layton per Nintendo 3DS e titolo caldo per i giocatori più grandicelli per questo Natale 2013!

http://youtu.be/uilKmI6ZcrE

Level-5 è uno studio dal pedigree di gran classe ma, se posso dire la mia, eccelle in particolare in due cose: la caratterizzazione e la capacità di sfruttare a fondo le sue licenze. I giochi del Prof. Layton ne sono l'esempio lampante: la cura riposta nella confezione del prodotto, nel design dei personaggi e nella sceneggiatura è unica e insuperata, ma non a discapito della regolarità della serie. Level-5 è riuscita per molti anni a mantenere una qualità altissima, senza rinunciare a pubblicare un nuovo episodio non appena possibile, lavorando a spin-off ed espandendo la serie con gadget, action figure e addirittura un film. Un lavoro di squadra che davvero pochi publisher sono in grado di fare con questa perizia e continuità. Era quindi giustificata l'attesa per l'ultimo gioco del Prof. Layton, che per la prima volta lo porta in giro per il mondo, insieme al fedelissimo Luke e a Emmy, la sua assistente, per mettere insieme tutti i pezzi del mistero più grande in cui si sia mai imbattuto, il segreto dell'antichissima e avanzatissima civiltà degli Aslant!

Ecco la Londra di Hershel Layton, in 3D rende davvero parecchio!

Il gioco segue la solita e collaudata struttura di tutti i precedenti episodi della serie, ovvero propone un solido impianto narrativo, con filmati, dialoghi molto curati e tanti personaggi diversi, inframmezzato da enigmi di vario tipo, degni della migliore Settimana Enigmistica. La parte ludica è prettamente riflessiva e, fatta eccezione per qualche raro enigma a tempo, richiede pazienza, attenzione e inventiva, tutte abilità indispensabili per risolvere le decine di rompicapo proposti da L'Eredità degli Aslant, come sempre presentati in schermate ad hoc che contengono tutti gli elementi per risolvere quel particolare enigma. Anche se su 3DS lo schermo principale è quello superiore, gli enigmi si svolgono interamente in quello inferiore, vista la necessità di usare il touch screen, tuttavia lo schermo tridimensionale è utilizzato in modo estensivo e offre piccole animazioni e visuali suggestive che accompagnano lo scervellamento.

È però durante l'esplorazione che lo schermo superiore e le funzionalità 3DS danno il meglio di sé. Esattamente come ne La Maschera dei Miracoli, nelle fasi esplorative lo schermo superiore e inferiore funzionano rispettivamente come un monitor e un mouse: muovendo il pennino sul touch screen, si sposta una lente di ingrandimento sullo schermo di sopra, lente che a sua volta viene utilizzata per interagire con il mondo di gioco, attivando dialoghi, enigmi e recuperando monete aiuto. Poiché i giochi del Prof. Layton sono tutti piuttosto statici, la parte narrativa in fondo è poco più complessa di una visual novel o di un libro interattivo, l'effetto 3D rende davvero molto bene e, complice la grafica spacciosissima, ammetto che in quasi tre anni di onorata carriere del mio 3DS, L'Eredità degli Aslant è il primo gioco che ho giocato per lo più in 3D. Un risultato non da poco!

Una schermata del dimenticabile giochino del gira la moda. Dovrebbe essere uno dei passatempi di Luke, questo significa che Layton evidentemente è un lassista ad assegnargli compiti!

Un altro gradito ritorno in questo sesto Layton è rappresentato dagli extra, sempre presenti in quantità significativa in ogni gioco della serie. Questa volta tocca a tre minigiochi: boutique, scoiattolo e giardiniere; il primo è una specie di gira la moda, il secondo richiede di far carambolare una ghianda in un percorso a ostacoli e il terzo, a mio parere il migliore, è un rompicapo di piazzamento in cui bisogna far fiorire un giardino piantando in modo opportuno dei semi. In aggiunta a questi tre passatempi, ci sono poi altri contenuti bonus, come brevi capitoli extra che approfondiscono le vicende di personaggi secondari e soprattutto l'enigma giornaliero, graditissimo ritorno da La Maschera dei Miracoli. Per un anno, a partire dal giorno di lancio, Nintendo pubblicherà tramite SpotPass un enigma al giorno, per un totale di 365 rompicapo, di fatto triplicando il numero di enigmi, che nel gioco base sono circa 150. La novità più originale de L'Eredità degli Aslant è però il supporto allo StreetPass: per la prima volta, i giocatori di Layton possono sfidarsi nascondendo e cercando oggetti negli scenari di gioco, in una apposita modalità. Devo dire che non ho avuto modo di provare molto questa funzione, dato che purtroppo (ma anche con sommo piacere) sono stato uno dei primi giocatori in Italia a mettere le mani sul gioco e, durante il periodo in cui l'ho testato, non ho streetpassato nessun altro che ci stesse giocando. Tuttavia, da quello che sono riuscito a capire smanettando in questa modalità, si tratta di un extra abbastanza estemporaneo, dato che non ha a che fare con enigmi veri e propri. Bene che ci sia, ma non è nulla di trascendentale.

Ormai dovrebbe essere chiaro che L'Eredità degli Aslant aggiunge poco o nulla a quella che è la formula classica dei Prof. Layton ma credo che gli stessi fan della serie non chiedano nient'altro che questo. Con la sua confezione curatissima, un design e una sceneggiatura da film dello Studio Ghibli ed enigmi per tutte le età, ogni nuovo Layton è una nuova pagina delle avventure del professore, piuttosto che un seguito con nuove caratteristiche, e in questo senso L'Eredità degli Aslant è la perfetta conclusione dell'epopea di Layton e Luke, la cavalcata finale prima che cali il sipario. La storia è particolarmente epica e degna dei migliori film d'avventura, i nostri eroi non si limitano più ad esplorare un singolo luogo ma viaggiano in tutto il mondo alla ricerca di antichi siti archeologici e tanti dei personaggi che abbiamo incontrato nei giochi precedenti fanno capolino nella storia, magari solo per un saluto veloce, per l'ultimo applauso in scena.

Questa è la schermata di setup della modalità StreetPass, purtroppo non ho potuto provarla per mancanza di sfidanti.

D'altro canto, va detto anche che la grafica è la stessa di La Maschera dei Miracoli, già ottima, per carità, e tutti gli extra sono onestamente trascurabili, tranne l'enigma del giorno, che era già presente in altri capitoli. Insomma, Level-5 è andata sul sicuro, chiudendo in bellezza le avventure di Layton con un gioco imperdibile per i fan di questa serie e per tutti i giocatori che erano in attesa di un gioco un po' più adulto e riflessivo per Nintendo 3DS, così che in questo annus mirabilis il portatile Nintendo possa dire di aver accontentato tutti, ma proprio tutti tutti! L'unica postilla che mi sento di aggiungere è che se invece la formula di Layton vi ha stancato, ne L'Eredità degli Aslant non c'è nulla che vi farà cambiare opinione sulla serie. Ma su Nintendo 3DS, tra negozi ed eShop, è uscito il mondo, per cui sono sicuro che troverete un altro gioco di vostro gusto per questo Natale!

Mi sono spupazzato Il Professor Layton e L'Eredità degli Aslant in anticipo di qualche giorno sull'uscita grazie a un codice eShop gentilmente offerto da Nintendo e mi sono concentrato sulla storia principale, spaccandomi la testa sui vari enigmi allo scopo di conquistare il maggior numero di Picarati possibile, per dimostrare al gioco che sono un tipo sveglio, che a queste cose ci tengo, salvo poi fare la figura barbina di quello che usa le monete aiuto ogni due per tre. Layton mi starà ridendo dietro. Ovviamente non vi dico nulla della storia, metà del fascino dei Layton sta nella narrazione e non voglio privarvene!

Voto 8