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Librodrome #80: L'ascesa e la caduta di Sega

Attenzione. Ogni due settimane, in questa rubrica si parla di cultura. Niente di strepitoso, o che ci farà mai vincere il Pulitzer, ma è meglio avvertire, perché sappiamo che siete persone impressionabili. E tratteremo anche dei libri. Sì, quelle cose che all’Ikea utilizzano per rendere più accattivanti le Billy. E anche le Expedit.

Ve la ricordate, Sega? Vi ricordate di quando, per un po' di anni che nei ricordi hanno ormai la durata di un respiro, fu un colosso del videogioco? Vi ricordate di come riuscì, non si sa bene come, a prendere di petto il monopolio targato Nintendo, aggredirlo alla giugulare e infilarglielo per qualche istante dove non batte il sole? Vi ricordate di quanta simpatia ci faceva, quella simpatia un po' accondiscendente che scivola in fretta verso la pietà, mentre pian piano crollava sotto i colpi inferti dai suoi errori e dalla rivoluzione chiamata PlayStation? Vi ricordate di come ci siamo tutto sommato quasi rallegrati all'idea che potesse rimettersi in piedi e tornare gloriosa come sviluppatore/produttore multipiattaforma e poi l'abbiamo vista accartocciarsi sempre più su se stessa, mentre noi cercavamo di rassicurarla facendoci piacere fin troppo Sonic su Sonic che andavano dal mediocre al caruccio? Sì, dai, questo ve lo ricordate, è storia recente.

Ecco, io me lo ricordo bene e, da fan storico che ai bei tempi pasticciava col Sega Master System, solo a scrivere queste righe mi sono fatto prendere dal magone. Figuriamoci a ripercorrere la storia di Sega leggendola nel libro di cui vi parlo oggi. Eppure è stata una gran bella lettura, come sono sempre eccellenti le letture di testi curati e densi d'amore nei quali si racconta la storia del videogioco. Tipo, per dire, i due libri su Ocean e U.S. Gold che ho segnalato un paio di settimane fa. Ma non divaghiamo.

Service Games: The Rise and Fall of SEGA - Enhanced Edition nasce in origine come una serie di articoli pubblicati online su Eidolon's Inn, un sito di quelli come li facevamo una volta, senza sapere nulla di HTML e mettendo assieme colori improbabili perché ci sembrava fico. In quegli articoli si ripercorreva la storia di Sega, appunto, o magari anche di Service Games, trattando velocemente le origini negli anni Quaranta, quando l'azienda fondata da investitori americani puntava sul mercato delle slot machine, e passando poi ad esplorare nel dettaglio una storia punteggiata dalle varie console casalinghe.

Ora, capiamoci, erano articoli scribacchiati per internet all'insegna della passione, di una visione forse un po' parziale e della foga di un giovine che inseguiva un sogno da giornalista mancato. Il che si può tradurre in "pieni di errori, con un'attenzione non sempre altissima per quelli che sono i fatti e in larga misura scritti maluccio". Quegli stessi articoli, poi, vennero raccolti in un libro così com'erano e pubblicati, ma insomma, se ne poteva anche fare a meno. Le basi per qualcosa di molto più interessante, però, c'erano tutte e per fortuna qualche anno fa è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Kickstarter per realizzarne una versione riveduta e corretta. È andato tutto bene, il libro è uscito ormai da un pezzo e oggi ve ne parlo brevemente.

Il libro nella versione originale, che si limitava a raccogliere gli articoli.

Il racconto messo in piedi da Sam Pettus, come detto, ripercorre la storia di Sega in quanto produttore di macchine da gioco casalinghe. Si parla quindi di SG-100, Master System, Megadrive, Mega CD, 32X, Saturn e Dreamcast, in un crescendo che ha il sapore del romantico film noir in cui sai che finirà tutto malissimo ma non puoi comunque fare a meno di innamorarti dell'autodistruttività che caratterizza il protagonista. Il racconto prova a proporsi con un taglio giornalistico, riferendo un sacco di dati e informazioni interessanti ma non rinunciando a farsi caratterizzare in maniera forte dal punto di vista dell'autore. E questo lo rende comunque interessante anche per chi ha già letto altri libri su argomenti simili ma dall'impostazione diversa (per esempio Console Wars).

Certo, le fondamentamenta rimangono quelle costituite dagli articoli originali e questo significa che, nonostante l'ottimo lavoro di editing, alcuni problemi vengono ereditati. Innanzitutto, qualche informazione dalla credibilità che alcuni hanno messo in discussione rimane e, nonostante la qualità complessiva sia decisamente superiore, qua e là si trova ancora qualche errore di scrittura. Al di là di questo, il libro nel complesso denuncia chiaramente la sua nascita sotto forma di scritti separati, per esempio nella ridondanza di alcuni passaggi e nel modo in cui fatica a trovare un filo conduttore che dia coesione e unità alla lettura. Nonostante questo, Service Games: The Rise and Fall of SEGA - Enhanced Edition rimane comunque una lettura molto piacevole, interessante, ricca di spunti non banali, corredata da tante belle immagini e che affronta anche argomenti spesso trascurati, per esempio quando conclude dedicandosi al mercato europeo, così poco trattato dalla letteratura di settore, tradizionalmente americanocentrica. Insomma, lo consiglio, con qualche riserva.

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