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Mario Kart 8 è fregnissimo!

Scrivere e leggere la recensione di Mario Kart 8 è tempo perso, sia per me che per voi. Sicuramente è tempo rubato ai balzelli, alle derapate e all'amore ai tempi dei gusci blu (strombazzate, se li vedete arrivare!). Anzi, è quasi un'offesa alla mirabilissima, praticamente monumentale opera d'arte in controsterzo di Nintendo. Mario Kart 8 va acquistato e consumato finché morte non vi separi dal tecnoludico. Molto più probabilmente, finché la morte del GamePad non vi separi dal divertimento superlativo, ovvero dopo un paio d'ore d'intenso utilizzo. Per evitare di prodursi in bestemmie assortite o di ritrovarsi con un casco di banane infilato dove nessuno lo vorrebbe mai durante una gara online, prendete del Super-Attack e incollate la base ricaricabile al paddone. E poi incollatevi il tutto alle mani, per giocare vitanaturaldurante, in totale serenità. In ogni caso, la migliore recensione possibile di MK8 è riassunta in questa foto:

Il miglior amico dell’uomo (e del Wookiee): Mario Kart 8.

Ma si sa, la stampa specializzata nel videoludico, quantunque borderline, è dura a cambiare e innovare, l'appassionato vuole sapere sempre, ha bisogno d'informazioni e chiacchiere per salivare di più, allora eccovi alcuni fatti riguardanti Mario Kart 8 da tenere a mente prima dell'acquisto.

Vai con una specie di recenZione, allora.

Non è proprio così a testa in giù, ma va bene uguale, dai.

Sebbene Mario Kart 8 sia con tutta probabilità il miglior Mario Kart mai concepito in quel di Kyoto, sia senza dubbio il più bello e fascinoso (dati oggettivi) e gli darei un voto fuori scala o anche un rene, l'ottava meraviglia in derapata di Nintendo non è però esente da difettini & difettucci fotonici da quattro soldi, ovvero nient'affatto in grado di compromettere il divertimento e altresì innocui, cioè del tutto incapaci di "… far storcere il naso agli appassionati / madonna mia quanto odio st'espressione / morisse ammazzata mabbasta!".

In altre parole, Mario Kart 8, come tutti gli altri Mario Kart prima e dopo di lui, è un capolavoro perfettibile. Ad esempio non c'è il tachimetro, un piccolo tachimetro, e io ho sempre sognato un tachimetro, un piccolo tachimetro, sin dai tempi di Mario Kart 64. Anche stavolta me ne farò una ragione e continuerò a sognarlo, un piccolo tachimetro in Mario Kart 9. Per di più, sulle due ruote di Mario Kart 8 è impossibile impennare. O meglio, le moto s'impennano e puntano un po' in alto il muso, ma lo fanno solamente in automatico, con il turbo in partenza e con il turbo in generale. Un piccolo peccato che, però, serve a bilanciare meglio la sfida con i kart (che non impennano, no). Mancano all'appello, inoltre, patrimoni artistici d'eccezione quali Borgo Delfino o il vecchissimo Wario Stadium (Mario Kart 64), di gran lunga preferibili a certe versioni HD (bellissime, per carità) di vecchi tracciati. Certo è che il Melodiodromo piacerà soprattutto a Paolo Giacci e ai suoi composer.

E poi - ma questo accadeva già in Mario Kart 7 - capiterà che i bizzarri deltaplani e le relative planate à la PilotWings sottraggano al gameplay curve appassionanti, rettilinei da battaglie importanti e arrivi al fotofinish sfruttando l'effetto scia. Sia chiaro: il volo risulta un espediente ludico pregevole per realizzazione tecnica, ma anche basta, dai. Dicasi lo stesso riguardo ai nuovi stage subacquei coi kart ad elica, magistralmente integrati nell'insieme, ma che vuoi o non vuoi inabissano il divertimento a settordicimila leghe sotto i mari. No, davvero, è che gli stage acquatici non li sopporto proprio. E infine, siamo davvero sicuri che l'espediente della guida antigravitazionale a testa in giù sia stato attualizzato al meglio? Io no di certo, m'aspettavo di guidare letteralmente a "testa in giù", sottosopra, ma forse è meglio così, o forse no, "vai a sapere" direbbe giopep. L'ultima, e poi la pianto davvero: avrei preferito più cordoli e nastri d'asfalto sensibilmente più lunghi, ché certe corse finiscono davvero in un batter d'occhio. Ma forse, sai mai che la rinnovata forza di Mario Kart 8 stia proprio in questo?

Il mio Miitler in tutina di pelle e motoretta.

D'altro canto, non esisterà mai un Mario Kart perfetto, definitivo e totalizzante, dunque oggi Mario Kart 8 rappresenta quanto di meglio possa esserci in circolazione per derapare in salotto. Addirittura, il miglior simulatore di guida e traiettorie da divano, eggià. Come accade ai migliori videogiochi, infatti, il gameplay di Mario Kart 8 è così delizioso, divertente come da tradizione e appagante come non mai, da saper mettere in pausa tutto il mondo e i suoi problemi. In generale, MK8 testimonia la vanità di ogni descrizione analitica, che rifiuti cioè sia la spiegazione che la fenomenologia: esso non risponde infatti a nessuno dei problemi che un racing gamer moderno si può porre solcando a tutta birra un qualsiasi tracciato del Regno dei Funghi, qui tramutato come in luogo di eiaculazione morale. Allo stesso modo in cui la droga diventa per tanti intellettuali una sostanza medianica che li avvicina alla forza originaria della natura, MK8 diventa presto un alimento di riscatto grazie al quale prosaicizzare la propria cerebralità e scongiurare attraverso un guscio blu o una buccia di banana la sterile aridità interiore. La corsa, in MK8, finisce per diventare a un tempo periplo di prove, ma soprattutto esplorazione totale dei propri limiti.

Giocare Mario Kart 8, in buona sostanza, è una natura e insieme una morale, piena di loghi, loghini, loghetti e altri mille dettagli racing che faranno la gioia di tutti i mushroom-petrolhead. Il modello di guida e di derapata assomiglia di gran lunga a quello di Mario Kart Wii, riprende certe sfumature del settimo tascabile, con forti reminiscenze dell'ineguagliabile capitolo a 64 bit, ma addirittura migliore, ancora più cremoso, immediato e al tempo stesso profondo. Dà confidenza in appena due minuti, ma si concede meravigliosamente solo ai piloti più impavidi e preparati al controsterzo impossibile e perpetuo, a quelli in grado di disegnare per tre volte consecutive le stesse, perfette e affilatissime traiettorie. In altre parole, è tutto calibrato all'estrema perfezione, come solo Nintendo fa sempre. L'altissima soglia di divertimento che Mario Kart 8 restituisce trae ulteriore beneficio anche dal rinnovato carnet di armi (pare che la distribuzione dei bonus sia stata abbastanza scollegata dalla posizione in classifica), che aggiunge al solito menu una Pianta Piranha, un triplo boomerang e il Super Clacson che genera un'onda d'urto impressionante, nonché salvifica.

Guidarlo benissimo è gioia assoluta, beandosi dei sessantamila fotogrammi al secondo e di una puliZZia grafica inaudita, mai vista prima d'ora in un Mario Kart (e grazie al… ). Sulla cima del Monte Wario, ad esempio, si può ritrovare quella promozione borghese della montagna e tutto un vecchio mito alpestre, che c'andrei senz'altro a vivere, guarda. Tra le merde di vacca di Mou Mou Meadows ci farei quasi un pic-nic, per non parlare della gioia e della definizione suprema di ogni altro scorcio e tracciato (la Pista Reale, la Pista Reale!), com'è vero che la Pianura Ciambella 3 non è mai stata tanto graziosa e sfiziosa. Fra gli spettacoli promossi da Mario Kart 8 all'esistenza estetica si annovera continuamente la superba bellezza, sia che si tratti dei 16 circuiti inediti che dei 16 ripescati e del tutto ricostruiti, qui praticamente irriconoscibili. Nel suo splendido online, tra l'altro, tutti i temperamenti sono tenuti a trovarvi il loro rendiconto, i sanguigni per identità, i nervosi e i linfatici per completamento, i puristi della guida eroica per frustrazione…. Funziona tutto alla perfetta perfezione. Non ne uscirete più, ricordate di idratarvi ogni due o tre giorni e di mangiare qualcosina dopo una settimana di sfide ininterrotte, che sennò rischiate di morire! E infine ci sono i Momenti Salienti, da non perdere per nulla al mondo e dei quali abusare avanti e indietro, indietro e poi ancora avanti, spettacolo spettacolare di moviole, manovre ardite, sorpassi al fulmicotone e dettagli che solo lì si rivelano e strappano più di sorriso.

Mario Kart 8 assicura divertimento a tonnellate, è una dimostrazione di body building videoludico, possiede tutto quello che gli altri sette Mario Kart hanno avuto prima di lui e molto, molto altro ancora. Senza ombra di dubbio si tratta del miglior Mario Kart che la storia dei videogiochi e delle derapate tout court abbia mai avuto.

A questo punto è tutto chiaro e occorre una degna chiosa strettamente connessa all'epifania di Mario Kart 8: Myriam, mi vuoi sposare?

Ho giocato a Mario Kart 8 ogni ora del giorno e della notte, rigorosamente in vestaglia e con un tutore al polso (i postumi di Trials Fusion), sperimentando ogni possibile traiettoria, modalità di gioco e sfida online, ma soprattutto contro il cronometro. E non smetterò mai più, giuro.

Voto: 10