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Old! #273 – Settembre 1998

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A settembre del 1998 viene lanciato sulle PlayStation europee N2O: Nitrous Oxide, sparatutto “a tunnel” in stile Tempest degno di nota perché porta la firma dello storico game designer Antony Crowther per il gran lavoro di marketing effettuato da Gremlin Interactive per spingere la colonna sonora, riproducibile dal disco di gioco tramite qualsiasi lettore di CD.

Nello stesso periodo, le sale giochi sembrano stare aggrappandosi agli ultimi scampoli di gloria e si vedono diverse uscite più o meno significative. Abbiamo per esempio Area 51: Site 4, seguito dello sparatutto con pistola ottica Area 51 di tre anni prima, che ne ripropone la grafica in full motion video, seppur in una versione tecnologicamente più avanzata. Taito continua invece a puntare sulla cara vecchia grafica fatta a mano con Operation Tiger, quarto episodio della serie iniziata nel 1987 con Operation Wolf: multiplayer cooperativo, ambientazione guerreggiante, prigionieri di guerra da salvare, tutto come da tradizione.

Sempre Taito lancia in sala giochi Chaos Heat, uno sparatutto in terza persona che ci vede impegnati ad esplorare un laboratorio pieno di esperimenti finiti male. Chiaramente pensato per cavalcare l’onda del successo di Resident Evil, è comunque un gioco d’azione, senza particolari elementi survival. Infine, chiudiamo la parentesi arcade restando in zona horror e tornando sul genere degli sparatutto con pistola ottica grazie ad Evil Night di Konami, clone di House of the Dead con un approccio abbastanza particolare alla cooperativa: due giocatori sono armati di pistola, il terzo fa casino con lo shotgun.

Ah, nello stesso mese, Taito porta in Europa R-Types, una raccolta per PlayStation che racchiude conversioni perfette degli storici sparatutto 2D R-Type ed R-Type 2.

Il 9 settembre vede l’esordio occidentale di Parasite Eve per PlayStation, che purtroppo non arriverà mai nei territori PAL. Adattamento di un romanzo molto popolare in Giappone, il gioco si segnala come primo titolo SquareSoft pubblicato in America con un rating per adulti e riscuote un buon successo, tale da meritarsi due seguiti negli anni a venire. Verrà anche ripubblicato su PlayStation Network nel 2010.

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Infine, il 30 settembre si manifesta sui PC di tutto il mondo quel fottuto capolavoro di Fallout 2, che porta avanti in maniera eccellente lo spirito del primo episodio e segna la fine di un’epoca, dato che il previsto terzo capitolo firmato Black Isle Studios verrà “abortito” e la serie risorgerà poi in tutt’altra forma per mano di Bethesda. Chiacchierai a lungo di Fallout 2 in un vecchio Outcast Magazine.

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