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New Star GP, la Formula 1 ai tempi di Virtua Racing, oggi.

Ci sono giochi che con la loro semplicità si fanno apprezzare sin da subito, praticamente amore a prima vista. Per me uno di questi è New Star Soccer (ora negli store italiani lo si trova come New Star Calcio), giochino mobile a sfondo calcistico che mi ha intrattenuto anni fa per diverso tempo con la sua formula un po’ manageriale, un po’ arcade. Partite veloci, poca complessità, tanto divertimento.

Pensavo che il team responsabile di quel piccolo gioiello si fosse perso tra i meandri dei giochi per smartphone, e invece qualche settimana fa mi passa sott’occhio un gioco di corse con un aspetto che definire retro è riduttivo, sviluppato proprio da New Star Games.

Il titolo del suddetto gioco di corse (anzi di Formula 1, con tutti i ma del caso) è, con grande fantasia visto lo sviluppatore, New Star GP e come il suo predecessore calcistico è uno di quei titoli che si rischia di amare già dalla prima partita.

New Star GP è un titolo arcade che ci mette alla guida di Formula 1 di diversi decenni (ovviamente non c’è l’ombra di un marchio o scuderia reale) e che ci permette di correre in numerosi campionati mettendoci davanti di volta in volta a varie scelte che condizionano il percorso della nostra scuderia.

Prima di tutto partiamo dall’aspetto più caratteristico, la grafica. Chiaramente ispirato a Virtua Racing, New Star GP è una gioia per gli occhi se si ama una grafica squadrata, coloratissima e iperveloce. Le auto, che a seconda del decennio che stiamo affrontando scimmiottano nella forma le controparti reali del tempo, sembrano veramente uscite dal capolavoro SEGA del 1992 e tutto, ma proprio tutto, è un enorme omaggio a quegli anni.

Certo, la cosa può non piacere a tutti, ma in questo caso è possibile scaricare una demo che è molto rappresentativa del titolo finale, in modo da farsi un’idea precisa di cosa ci aspetta.

La modalità carriera prevede di prendere il comando della scuderia negli anni Ottanta e di gareggiare contro diversi altri avversari su delle piste che, seppur brevi, ricordano le location reali dei GP. Quindi ci saranno delle versioni “semplificate” di circuiti come Monza, Interlagos o del Red Bull Ring, che però agli occhi di un appassionato sono immediatamente riconoscibili. Addirittura, nella pista austriaca è presente lo stesso monumento presente nella realtà ma con una stella al posto del toro.

Man mano che si vincono le gare, è possibile modificare e migliorare alcune parti dell’auto, dall’aerodinamica alle sospensioni arrivando al motore. Dobbiamo prestare attenzione a gestire in maniera bilanciata anche i membri del team: ogni tanto ci vengono sottoposte delle scelte tra magari un ingegnere che vuole più concentrazione per lavorare e la responsabile del marketing che desidera aprire la fabbrica ai giornalisti per dare più lustro alla squadra ed è compito nostro prendere la decisione che può cambiare la disponibilità o l’efficienza della risorsa. Se si delude troppo un membro c’è il caso che questo lavori male o abbandoni, lasciando la scuderia in difficoltà.

Al contrario del vecchio News Star Soccer, dove la parte in campo era basata su micro azioni, in New Star GP dobbiamo correre i gran premi dall’inizio alla fine, pennellando le traiettorie nella maniera migliore e cercando di non rovinare la macchina urtando gli altri mezzi o uscendo di strada.

Pur essendo un gioco estremamente arcade (è presente un turbo che si ricarica ad ogni giro, per esempio), New Star GP prevede una gestione del mezzo che molti titoli più simulativi o blasonati si sognano. Non dobbiamo solo salvaguardare l’integrità fisica dell’auto evitando di sbattere, ma durante i GP è necessario non sforzare troppo i freni, che a fine gara rischiano di perdere efficienza, gestire al meglio gli pneumatici in modo da non fare troppi pit stop e controllare sempre la benzina perché è previsto il rifornimento durante le gare.

All’inizio sembra semplice ma basta anticipare troppo un’entrata ai box o scegliere la mescola sbagliata delle gomme per rovinare un gran premio perfetto. È inoltre contemplato il meteo dinamico (sempre in una stupenda grafica a poligoni solidi), che obbliga a fermarsi per montare pneumatici da pioggia, o nel caso si rassereni, di mettere quelli da asciutto.

New Star GP è un gioco che sembra semplice e banale, una “robetta”, insomma, ma che si rivela un titolo che appaga il giocatore e diverte, diverte veramente, senza mille impostazioni e senza dover passare minuti a leggere schermate inutili o a sentire noiose spiegazioni.

Il gioco di New Star Games non è però solo un titolo per piloti solitari. Come conviene ad un gioco che ricorda in maniera così forte gli anni Novanta, non poteva mancare un sano multiplayer da divano fino a quattro giocatori (due su Switch) che, finalmente, fa rivivere quei momenti ormai dimenticati di sorpassi all’ultimo momento, ruotate senza pietà e vittorie al fotofinish che solo alcuni gioielli del passato si possono permettere.

Da appassionato di racing game e fan della Formula 1 posso dire che mi sono divertito molto di più giocando a New Star GP che non a F1 23, con la possibilità di ricreare livree iconiche, i nomi storpiati alla Sensible Soccer , la sua immediatezza e la sua velocità estrema.

Certo, non è un gioco per tutti, ma consiglio vivamente di provare la demo, potrebbe essere una sorpresa anche per chi non apprezza questo stile e vive a pane e ray tracing.