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Paperback #14: I Kill Giants

Paperback è la nostra rubrica quindicinale in cui parliamo di libri non strettamente legati al mondo dei videogiochi. Visto che per quelli legati al mondo dei videogiochi c’è quell’altra.

Fumetti, graphic novel, chiamatele come vi pare. Ultimamente sto leggendo molto questo genere letterario. Ho anche iniziato Sandman di Neil Gaiman!

E oggi voglio parlarvi di quella che, a mio modesto avviso, è una piccola chicca. Un fumetto autoconclusivo di Joe Kelly (testi) e J. M. Ken Niimura (tavole) intitolato I Kill Giants e portato in Italia da Bao Publishing. Sempre loro, sì, quelli di Zerocalcare e Bone.

I Kill Giants è stato un po' una sorpresa, per me, non tanto per la storia in sé, anche se, dalla quarta di copertina, mi aspettavo tutt'altro, quando per il modo in cui è riuscito a colpirmi nello stomaco e a farmi commuovere come forse solo poche volte m'è capitato (anzi, mi sono COSI' commossa forse solo per Ushio e Tora, anche se per motivi ben diversi. Kazuhiro, perchè lo hai fatto? Lo sai che brucerai all'inferno per quel finale, vero?).

Barbara, la protagonista, è una ragazzina di undici anni, chiusa, schiva ma dotata di una fervida fantasia, che utilizza per masterizzare avventure di Dungeons and Dragons per gli amici del fratello maggiore; ma soprattutto Barbara ha un segreto. Con il fido martello Coveleski, il disruttore dei giganti, difende il mondo da spaventose creature. Nonostante il suo coraggio, però, c'è qualcosa di molto oscuro che si nasconde al primo piano di casa sua; qualcosa di talmente terrificante che le impedisce di affrontarlo.

Dove voglia andare a parare Joe Kelly si intuisce facilmente dalle prime pagine di questo bellissimo fumetto: nella famiglia di Barbara c'è qualcosa che non va, e non è solo l'abbandono del padre a sconvolgerne la quotidianità. È qualcosa di più terrificante e subdolo perfino dei giganti e dei titani che Barbara affronta con il fido Coveleski.

La sapienza di Kelly sta nel portartici piano piano, alla soluzione finale, tenendoti sempre sospeso tra realtà e fantasia. Un po’ come quando a otto anni hai capito chi è Babbo Natale, ma giochi con i tuoi genitori a credere che un uomo barbuto e ubiquo, vestito con la divisa di Bartolini, consegni regali a casa tua la notte del 24 dicembre. Insomma, sai che non è possibile, però magari invece è vero.

Malgrado le paure di Barbara, infatti, siano molto più reali e spaventose dei titani e dei giganti che minacciano l’umanità, Joe Kelly ti tiene sempre sospeso tra realtà e fantasia e difficilmente, sino alla fine, riesci a districarle. Anzi. Riuscirete voi a districarle? Perché io, ve lo dico, no.

Fino all’ultima pagina, anche quando ormai il mistero è sveltato davanti ai tuoi occhi, ti domandi se in fondo in fondo qualcosa del mondo fantastico nel quale è immersa Barbara sia poi reale, solido, tanto quanto sono reali e solidi la terra su cui camminiamo e il mare i cui nuotiamo.

Non innamorarsi della protagonista, poi, è praticamente impossibile: per le sue fragilità, per il suo modo di affrontarle, per il suo desiderio di difendere a tutti i costi i propri cari.

Questa bella storia è inoltre corredata dalle altrettanto belle tavole di J. M. Ken Niimura, che ha un tratto veramente stupendo, descrittivo e allo stesso tempo evocativo, e che riesce a completare e sublimare la bellissima trama di Kelly con sapiente regia.

E niente, senza fare troppi panegirici e dietrologie, mi sentivo vivamente di segnalarvi questa piccola chicca, che potrebbe diventare anche un originale regalo di Natale, visto che il 25 dicembre si avvicina a grandi passi! Lo potete trovare sul sito BAO e anche su Amazon. Prezzo di copertina: 15 eurozzi.