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Giochi di lavorare #1: PC Building Simulator

Ogni mattina, in Africa, un leone si alza e già lo sa che, al lavoro, sarà un’altra giornata di merda. Nella migliore delle ipotesi. Poi, però, torna a casa, stanco e nervoso, e si rilassa con giochi che meriterebbero una rivendicazione sindacale. Perché lo fa? Cosa lo diverte? Ma sopratutto, la gazzella si alza o resta a letto in attesa del reddito di cittadinanza?

Oggi riparo PC.

Mio zio è scappato chissà dove e mi ha gentilmente lasciato la sua attività. Che OK, un impiegato delle poste magari lo freghi, ma io ho davvero un’impresa di infissi e lo so che è un’inculata. Tocca solo aspettare che arrivino le prime cartelle dell’Agenzia delle Entrate, è solo questione di tempo.

Nella casella mail trovo le prime richieste di lavoro: accetto tutto, che già bisogna pagare le bollette e ho pure una gran voglia di comprarmi il secondo tavolo da lavoro. Una è di un cliente arrabbiato di mio zio che mi chiede di rifargli il lavoro gratis e io, a malincuore, abbasso il capo e chiedo scusa. Sputargli nel PC non sarà efficace come farlo nella minestra ma è ugualmente soddisfacente.

I primi lavoretti sono facili. Una pulita al case da una parte, un giro di 3DMark dall’altra e, infine, una passata con l’antivirus a un tizio che ha guardato troppi porno con autostoppiste rumene vegane col colesterolo. Molto specifico, penso, ma i gusti sessuali delle persone non si discutono. Togli la vite, metti la vite, attacca i cavi, metti la pasta termica, le mie giornate si susseguono ripetitive e tranquille e della buona musica di sottofondo mi aiuta a non annoiarmi troppo.

Poi le cose si fanno più complicate. Cominciano ad arrivare mail di gente che mi chiede di sostituirgli pezzi del PC e mi tocca entrare di continuo nello store per ordinarli. Siccome non posso comprare su Amazon, le spese di spedizione costano 30 euro e quindi cerco di effettuare più ordini contemporaneamente per ammortizzare le spese. A volte, però, se il cliente non specifica il contrario, riesco però a recuperare qualche scarto di magazzino e a venderglielo come nuovo. Mi sento sporco, malvagio, ma lo sapete quanto pago di mutuo ogni mese? E le tasse al 40%? Ecco, sukate.

Mio zio mi scrive dalle Bahamas, forse vuole dirmi qualcosa con quella foto delle sue chiappe ma io non ci faccio troppo caso. Me ne torno a casa, soddisfatto, sicuro che domani sarà un altro grande giorno di lavoro e soddisfazioni. O solo l’ennesima giornata di merda che pure un gioco in cui ripari PC può rendere migliore.

PC Building Simulator su Steam.