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Giugno 1989: Nascono l’hacking e Peter Molyneux | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A giugno del 1989, Lucasfilm Games pubblica su Amiga Pipe Mania, sviluppato da quei The Assembly Line che pochi mesi dopo tireranno fuori dal cilindro anche Xenon 2: The Megablast, successone pubblicato dai The Bitmap Brothers e fra le fonti d'ispirazione per il lavoro di Tetsuya Mizuguchi. Ma il pur meno famoso Pipe Mania si rivelerà essere un gioco a modo suo forse anche più importante, dato che le sue meccaniche finiranno, anni e anni dopo, per essere utilizzate a ripetizione come base per i classici minigiochi di hacking all'interno di altri videogame ben più ampi. In Pipe Mania bisogna infatti sostanzialmente creare un percorso con dei pezzi di tubatura per condurre un liquido dall'inizio alla fine di ciascun livello e se non vi ricorda qualcosa, beh, forse non avete giocato a BioShock.

Il 5 giugno 1989 viene pubblicato, sempre su Amiga, Populous, primo grande successo della Bullfrog Productions di Peter Molyneux e sostanziale capostipite di un intero filone, quello dei God game. Populous fa vestire i panni di una divinità impegnata a guidare i popoli tramite una serie di poteri, che permettono ad esempio di modellare il pianeta e scatenare eventi di vario tipo. Per avanzare lungo i ben cinquecento livelli proposti, bisogna di volta in volta aumentare il numero di seguaci fino al punto di poter sconfiggere quelli della divinità rivale. Accolto con enorme favore da critica e pubblico (venderà circa quattro milioni di copie, un’enormità, per l’epoca), Populous segna bene o male l’inizio di svariate carriere e genera ovviamente una serie, che vanterà due espansioni, due seguiti (con espansioni) e una bizzarra versione per Nintendo DS sviluppata in Giappone. In questo vecchio Outcast Reportage sulla GDC 2011 ne raccontammo la lavorazione.