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Old! #269 – Agosto 1998

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Ad agosto del 1998, si manifesta un'operazione nostalgia, perché sì, già vent'anni fa, le operazioni nostalgia infestavano il mondo dei videogiochi. Acclaim pubblica Super Match Soccer, così intitolato per questioni legali ma concepito come nuova incarnazione della serie di Match Day, classico della simulazione calcistica molto popolare negli anni Ottanta, soprattutto con la sua incarnazione per ZX Spectrum. Curato dallo stesso Jon Ritman dei giochi originali, Super Match Soccer viene pubblicato su PC e PlayStation e propone un motore grafico moderno, con grafica 3D.

Il 21 agosto si manifesta su PC Tom Clancy's Rainbow Six, uno sparatutto in prima persona dall'impostazione tattica, che pone al controllo di una squadra antiterrorismo. Il gioco si distacca dalle dinamiche classiche degli FPS, focalizzandosi su pianificazione, stealth, conduzione della squadra e realismo delle armi. Il successo è immediato, così come non si fanno attendere le conversioni su vari formati, gli inevitabili seguiti e l'altrettanto inevitabile stupro del concept originale, con uno spostamento sempre più deciso verso dinamiche maggiormente arcade. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un apposito Racconto dall'ospizio.

Dieci giorni dopo, il mese si chiude con l'arrivo sulle PlayStation europee di Tenchu: Stealth Assassins, intrigante gioco d'azione stealth sviluppato da Acquire. Ambientato nel Giappone feudale, Tenchu ci fa vestire i panni di due ninja impegnati a seminare morte nelle notti nipponiche. Vale la pena di sottolineare che l'edizione occidentale del gioco si presenta come ampiamente rimaneggiata, includendo per altro due livelli aggiuntivi rispetto a quella giapponese. Tenchu: Stealth Assassins viene accolto con favore da critica e pubblico, generando negli anni svariati seguiti. Ma è soprattutto il primo episodio ad essere ricordato con l'affetto che si riserva ai cult.