Scoprire League of Legends con tre anni di ritardo
Qualche settimana fa, parlavo con un amico e ci siamo chiesti perché alcuni videogiochi, sebbene piuttosto famosi e con una solida base di appassionati, siano coperti poco dai siti e dalle riviste specializzate. Forse la causa è che spesso questi giochi hanno un budget per la promozione più limitato rispetto ad altri o forse perché non è sempre facile avere in redazione un esperto per ogni genere esistente e immaginabile, quindi talvolta si preferisce evitare di scrivere di un gioco, piuttosto che farlo in maniera approssimativa. Tra questi giochi c’è sicuramente EVE Online, il fortunato MMORPG spaziale di CCP, ma non è il solo. Un altro è League of Legends, il gioco che è l’argomento principale di quest’articolo: è un MOBA, terribile acronimo che sta per Multiplayer Online Battle Arena, o ARTS (Action Real-Time Strategy) che dir si voglia, vale a dire il genere creato da Defense of the Ancients (DotA), il famoso mod per Warcraft III. Perché ho deciso di scriverne ora, a circa tre anni dalla sua uscita? Perché, grazie e a causa dell’amico di cui sopra, ho cominciato da poco a giocarci e perché si sono da poco conclusi i mondiali che hanno chiuso la seconda stagione, quindi mi è sembrata l’occasione perfetta per farlo. http://youtu.be/X2Ar9xDjs9M
In League of Legends e in altri giochi simili, dieci giocatori divisi in due squadre si affrontano controllando un campione ciascuno. L’obiettivo è di arrivare alla base nemica e distruggere il Nexus, a difesa del quale ci sono numerose torrette che sparano automaticamente e ondate di cosiddetti minion, che si muovono automaticamente verso la base avversaria e ingaggiano qualsiasi cosa ostile capiti loro a tiro. La mappa è divisa in tre corsie (Lane, in gergo inglese), una superiore, una centrale e una inferiore, mentre il resto è coperto dalla giungla, dove si trovano dei mostri neutrali che ingaggiano solo se attaccati. I campioni guadagnano denaro automaticamente, senza bisogno di fare niente, e accumulano punti esperienza stando nelle vicinanze di un minion o di un nemico ucciso, ma per fare soldi ed esperienza sul serio bisogna apprendere la “Sacra tecnica del colpo finale”: dando il colpo di grazia a un minion si ottiene un bonus di denaro ed esperienza, senza i quali si rimarrà tragicamente sotto-livellati ed equipaggiati, quindi è fondamentale imparare a farlo in fretta, perché è probabilmente la prima tecnica che ogni giocatore di MOBA deve apprendere. Ovviamente, lo stesso bonus si ottiene uccidendo i giocatori avversari.
Il gioco in sé non sarebbe particolarmente difficile, sulla carta, ma le cose si fanno decisamente più complicate nel momento in cui entrano in scena i campioni. Ognuno di essi ha ovviamente caratteristiche e ruoli diversi che lo rendono più adatto a occupare una corsia piuttosto che un’altra. Il problema è che nel gioco non c’è nessun modo di capire dove vada chi e che ruolo debbano ricoprire, quindi, o ci si documenta sui vari siti online dedicati all’argomento, oppure si rischia di fare bruttissime figure e di ricevere gli abbastanza meritati insulti dei compagni di squadra. Sì, perché la comunità dei giocatori di MOBA è tragicamente famosa per essere tra le meno pazienti e indulgenti con i novellini. È raro trovare qualcuno che invece di darti dell’incompetente abbia voglia di spiegarti dove stai sbagliando; è vero che la chat nel gioco mal si adatta a spiegare le complicate meccaniche, ma una parola d’incoraggiamento aiuta sicuramente di più di un insulto, anche se tutto sommato giustificato. Forse la causa di questo comportamento è da ricercarsi nella durata mediamente piuttosto lunga di ogni partita, una sconfitta equivale ad aver perso almeno mezzora del proprio tempo davanti al PC per colpa di qualcuno che non sapeva quello che doveva fare. Il muro che si pone davanti ai nuovi giocatori è alto e poco amichevole e ci vuole una buona dose di pazienza per superare lo scoglio iniziale, ma le ricompense per i più tenaci non mancano.
Se tutto questo sembra complicato, tenete a mente che League of Legends è da molti considerato un MOBA più semplice di, per esempio, DOTA2, che riesce ad essere disorientante anche per chi ha già esperienza col genere come me. Non che io sia un esperto, tutt’altro, ma, nonostante conosca i fondamentali e le meccaniche di gioco, le mie prime partite a DOTA2 sono state abbastanza traumatiche. Tuttavia, per coloro che hanno la pazienza e la dedizione necessarie, questo genere di giochi è in grado di regalare molte soddisfazioni. Per rendersene conto bastava guardare le dirette dei mondiali di League of Legends che hanno chiuso la seconda stagione, organizzati da Riot Games a Los Angeles. Il tifo da stadio dei circa 7.000 presenti durante le quattro giornate di partite mi ha fatto capire quanto entusiasmo possa generare un gioco che ha tutti gli ingredienti giusti per essere divertente da giocare e piacevole da guardare come spettatore, sebbene sia necessaria una conoscenza di base per poter apprezzare fino in fondo l’azione. Come se non bastasse, League of Legends ha anche quel non so che in grado di creare dipendenza. Quindi, se siete come me, tenetevene alla larga, altrimenti finirete, come me, per giocarci spessissimo.
Ah, dimenticavo. League of Legends (e anche DOTA2, quando uscirà dalle beta) è free-to-play, il che significa che per giocare basta scaricare il client dal sito ufficiale e creare un account. Ogni settimana c’è una selezione di campioni utilizzabili gratuitamente, di solito quelli più semplici da usare e con meccaniche non troppo complicate, e giocando si ottengono Influence Point da utilizzare per acquistare rune, bonus assortiti, campioni e relative skin. Il prezzo dei campioni, a parte rare eccezioni, varia dai 3100 ai 6300 IP e ogni partita vinta dà mediamente un centinaio o poco più di IP. È possibile anche acquistare Riot Point con denaro reale e utilizzarli per acquistare campioni e skin. In questo caso, il prezzo massimo è 975 RP. Il taglio minimo acquistabile è 400 RP a 2,5€, ma comprandone quantità maggiori si hanno degli sconti (per esempio 1780 RP costano 10€). E ora scusate, devo tornare a giocare, questo è il weekend di IP doppi per tutte le partite. Devo farmare!