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Old! #289 – Gennaio 1999

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Star Wars: Rogue Squadron esce su PC a dicembre del 1998, ma su PC lo schifano perché è un gioco arcade e loro c'hanno la serie di X-Wing, con fra l'altro il nuovo episodio in arrivo a breve. Per questo, il gioco di Factor 5, studio tedesco fino a lì celebrato soprattutto per bombe come Katakis e i Turrican, viene realmente ricordato con affetto dagli appassionati Nintendo. Su quel fronte si tratta infatti di un'esclusiva, che raggiunge i Nintendo 64 europei il 15 gennaio 1999. Il gioco, uno fra i primi a sfruttare l'espansione di memoria facoltativa per la macchina della casa di Kyoto, racconta le avventure della squadra di piloti che successivamente, nei fumetti, verrà capitanata da Wedge Antilles, personaggio secondario, ma molto amato, della trilogia cinematografica di Star Wars. Qui, però, siamo nel periodo fra Una nuova speranza e L'impero colpisce ancora, con Luke Skywalker, controllato dal giocatore, a capo del team di piloti. Seppur parzialmente criticato per la nebbia padana tipica del Nintendo 64, Star Wars: Rogue Squadron vende una quantità di copie classificabile come "un fracasso" e genera quindi una serie che esploderà con il seguito per GameCube.

E, a proposito di PC, a fine mese vede la luce SimCity 3000, terza uscita nella popolarissima serie creata dieci anni prima da Will Wright. Come era lecito attendersi, essendo trascorsi ben sei anni dall'uscita di SimCity 2000 il gioco introduce svariate novità, per esempio la gestione dei rifiuti e le strutture agricole, e amplia notevolmente svariati aspetti, come quello dei rapporti con le città vicine. Inoltre, si segnala un significativo passo avanti sul piano della realizzazione grafica, tanto sul piano tecnologico, quanto su quello puramente stilistico. Inizialmente, fra l'altro, il gioco doveva segnare il passaggio alla grafica tridimensionale ma, dopo circa un anno di sviluppo, quell'impostazione era stata abbandonata, dato che, per dirla con parole semplici, ne stava venendo fuori un cesso. Grazie anche all'aggiunta di Lucy Bradshaw al team di sviluppo, il progetto, ripartito da zero, arriva a compimento e viene accolto trionfalmente da critica e pubblico. SimCity 3000 rimarrà fra l'altro piuttosto longevo, con diverse riedizioni su PC, una conversione pesantemente modificata su Nintendo DS (SimCity DS, 2007) e una riedizione piuttosto fedele su iPhone e iPod Touch nel 2008. La serie di SimCity proseguità con svariati spin-off e un quarto episodio nel 2003, per poi cadere in disgrazia con il rilancio del 2013.