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Old! #256 – Maggio 1988

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A maggio del 1988, Rainbow Arts spedisce nei negozi The Great Giana Sisters per Commodore 64, clone spudorato di Super Mario Bros. (il primo livello, in particolare, è davvero identico) che verrà prontamente ritirato dal mercato anche a causa delle pressioni esercitate da Nintendo (senza però passare dal tribunale, al contrario di quanto sostengono le leggende metropolitane dell'internet), diventando anche per questo un pezzo da collezione di grande valore. "Ma come, Wikipedia sostiene che sia uscito nel 1987!" Oh, regaz, magari è pure vero, ma Retro Gamer punta sul maggio del 1988 e mi fa comodo crederci per gestire questo episodio di Old! Ce la facciamo andare bene.

Il gioco sviluppato da Time Warp Productions (Armin Gessert alla programmazione, Manfred Trenz alla grafica, Chris Hülsbeck alle musiche) viene accolto con entusiasmo dalla stampa, che lo descrive come un mezzo capolavoro anche se non lo ritiene all'altezza del modello nintendaro a cui si ispira. Oltre alla celebratissima versione per Commodore 64, Rainbow Arts pubblicherà il gioco anche su Amiga, Amstrad CPC, Atari ST e MSX2, mentre la conversione per ZX Spectrum, pronta e recensita su alcune riviste, non giungerà sul mercato per i problemi citati sopra.

Il previsto seguito Giana 2: Arther and Martha in Future World verrà ribattezzato Hard'n'Heavy per evitare casini e uscirà due anni dopo, con due rimaneggiati protagonisti robotici, su Amiga e Commodore 64. Deprimente ironia vuole che nel 2009, pochi mesi dopo la morte di Armin Gessert, un remake intitolato Giana Sisters DS arriverà finalmente su una console (portatile) Nintendo. Successivamente, il marchio verrà resuscitato anche grazie a Kickstarter con Giana Sisters: Twisted Dreams e Giana Sisters: Dream Runners, entrambi considerati continuazioni del remake, entrambi "musicati" da Chris Hülsbeck, entrambi ben lontani dall'essere cloni di un qualsiasi Super Mario.