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Luglio 1979: Texas Instruments inventa i 16 bit | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

A giugno del 1979, nel mondo dei videogiochi, non succede nulla che l'internet mi segnali come significativo. Spendo allora due parole sul TI-99/4, personal computer di Texas Instrument annunciato a giugno del 1979 e che il mese scorso ho trascurato. Il computer, che verrà lanciato a ottobre dello stesso anno, include il processore a 16 bit Texas Instruments TMS9900, cosa che di fatto lo rende il primo personal computer a 16 bit della storia, oltre che il primo, assieme agli Atari a 8 bit lanciati più o meno in contemporanea, a poter vantare coprocessori dedicati agli sprite e all'audio multicanale. La macchina sarà un discreto insuccesso ma due anni dopo Texas Instruments ci riproverà col TI-99/4A che, forte di una tastiera migliore, più funzionalità e, soprattutto, un prezzo ridotto, arriverà a conquistare circa un terzo del mercato nella sua guerra contro Commodore. Sarà però gloria breve e la vita della linea di computer avrà termine nel 1984, lasciando spazio ai nuovi colossi del settore.