Una Radeon, due console
Secondo IGN ad animare la PlayStation 4 non sarà una astrusa architettura come il Cell, ma una APU di AMD. A chi non mastica hardware quotidianamente va spiegato che le Accelerated Processing Unit sono CPU integranti al loro interno un numero variabile di core dedicati alla grafica, pronti ad eseguire i giochi a un livello di dettaglio medio-basso e a collaborare con l'eventuale GPU presente nel sistema per raggiungere risoluzioni più elevate e applicare filtri più complessi. Più specificatamente la APU scelta da Sony per la sua prossima generazione sarebbe una A8-3850, una quad core da 2,9 GHz integrante 400 shader DX11 operanti a 600 MHz e munita di 4 MB di cache. Ad affiancarla in "Orbis", il nome in codice dietro cui si nasconde la PS4 sarebbe, sempre secondo le ben informate fonti del sito americano, una Radeon 7670, ovvero la stessa GPU che altre voci indicano come presente nella prossima Xbox.
Qualcuno ha azzardato che, in base a queste specifiche, le prossime console offriranno una potenza complessiva sei volte più elevata rispetto a quelle attuali, ma tali misurazioni non devono trarre in inganno: le APU di AMD, imparentate con i Phenom, non sono esattamente i processori più apprezzati dai videogiocatori, che prendono in considerazione le GPU integrate solo per animare le finestre di Trine e per accelerare qualche filmato in HD. Allo stesso modo le Radeon 7670 (identiche alle 6670 scelte da Microsoft) pur riuscendo a macinare una trentina di FPS in Crysis 2 sono bel lontane dall'essere delle campionesse dei benchmark e possono essere ritenute solo il punto di partenza minimo di un sistema dedicato alle arene virtuali.
Certo, le unità della APU e quelle della GPU, lavorando in concerto, potrebbero offrire un discreto aumento delle prestazioni, adatto magari ad animare gli schermi 4K tirati in ballo qualche giorno orsono, ma a noi pare strano che Sony e Microsoft abbiano scelto delle caratteristiche così misere per una generazione di console destinata ad accompagnarci fino al tramonto del decennio, pur tenendo conto della crisi e dell"ottimizzazione", cavallo di battaglia di ogni consolaro che si rispetti nei forum.
Ed è quindi qui, su Outcast, che ci sbilanciamo in un pronostico: a nostro parere quelle rivelate in questi giorni più che essere le caratteristiche finali sono le specifiche dei kit di sviluppo, probabilmente creati sfruttando gli stessi componenti presenti in migliaia di PC. Silicio adatto a incubare nuovi motori 3D ma destinato a lasciare spazio a console complete di frequenze maggiori, bus più ampi, memorie condivise e un numero ben più consistente di unità di shading. PS3 e 360 al loro debutto sfruttavano GPU quasi comparabili con quelle presenti sui più potenti PC dell'epoca, ci auguriamo che le loro figliocce non decidano di percorrere il sentiero della mediocrità sin dalla nascita, impegnando Radeon da 70 € che monteremmo solo sul PC della fidanza per permetterle di giocare al terzo The Sims.