Resident Evil Chronicles HD Collection: tutta la saga in un mirino
Questa è stata la generazione delle software house occidentali, dei motion controller, ma - in maniera minore - anche quella delle "rimasterizzazioni in HD". Non è la prima volta che rispolveriamo il Move per uno sparatutto su binari, con l'amara consapevolezza che la periferica Sony ha dato il meglio solo in questo genere di giochi. Resident Evil Chronicles HD Collection arriva direttamente dal Wii, seguendo un altro mini-trend di questa generazione. Il titolo comprende sia l'Umbrella che il Darkside, presentandosi come un piatto molto ricco. Pur essendo un classico sparatutto su binari, il gioco Capcom propone una struttura molto più compassata. Cinematografica, certo, ma con un ritmo decisamente lento rispetto al genere d'appartenenza. Questo può rappresentare un limite alla rigiocabilità, ma per fortuna le pause ad effetto e gli sguardi circospetti dei protagonisti non sono mai troppo lunghi, dandoci anzi il tempo di sparare allo scenario alla ricerca di elementi nascosti. La struttura dei due giochi è molto semplice: "riordinando" l'intera saga in ordine cronologico, i titoli - le cui vicende sono narrate prima da Albert Wesker e poi da Chris Redfield - si presentano come un riassunto di quanto accaduto ai protagonisti. Le licenze narrative si sprecano, e la stessa collection è da interpretare come una sorta di excursus didascalico della serie, con conseguenti incongruenze rispetto ai titoli originali. Questo, tuttavia, non è un problema, visto che il gioco Capcom è in primo luogo un immenso "fan service" per gli appassionati della saga.
Messo da parte il joypad, supportato ma fondamentalmente inutile, il gioco propone varie configurazioni, con pistole assortite, il solo Move, o l'utilizzo in coppia col Navigation, sistema di controllo ottimale e consigliato. In entrambi gli episodi, avere la possibilità di guardarsi intorno (The Umbrella ) o cambiare velocemente le armi (The Darkside ), è un aiuto notevole alla giocabilità. Il titolo ricalca il genere proponendo un robusto sistema a punti, e vi assicuro che conquistare le famigerate "S" non sarà una passeggiata. Elemento affascinante di Resident Evil Chronicles HD Collection è sicuramente quello di impersonare i protagonisti in momenti inediti della saga: l'arrivo di Rebecca alla Mansion, le azioni di Wesker durante le esplorazioni di Chris e Jill, e non ultimi gli episodi inediti, come quello di Leon in The Darkside Chronicles. Immancabile l'upgrade delle armi, fonte principale di rigiocabilità insieme al sistema di punteggio e alla scoperta dei documenti nascosti (che formano una vera e propria enciclopedia della serie). A onor del vero, la personalizzazione del proprio arsenale è molto più soddisfacente e curata nel secondo episodio piuttosto che in The Umbrella Chronicles, dove si è costretti al potenziamento in maniera guidata: prima la capienza del caricatore, poi la portata di tiro e così via.
Parlando di differenze, i due giochi contenuti nella collection, pur essendo strutturalmente identici e riassumibili nelle righe di cui sopra, hanno alcune caratteristiche peculiari. The Darkside Chronicles è più votato alla spettacolarizzazione. Chi soffre di motion sickness potrebbe avere difficoltà a giocarlo, visto il continuo sballonzolare della telecamera. Questo dinamismo, a tratti esasperato, dona un senso di frenesia notevole rispetto al più "calmo" The Umbrella Chronicles, ma allo stesso modo risulta più caotico per chi volesse ottenere dei buoni punteggi e si troverà costretto a combattere prima con l'isteria dell'inquadratura che con le aberrazioni su schermo. Visibili anche le mani e l'arma durante la ricarica, retaggio degli onnipresenti FPS, e differente, come già accennato, l'upgrade delle armi. Praticamente identico a quello del quarto e quinto episodio, il potenziamento dell'arsenale è subordinato all'oro a disposizione, e ci lascia totalmente liberi di agire come meglio crediamo. Alla fine si tratta di due filosofie diverse per lo stesso tipo di gioco: degli sparatutto su binari con forti componenti narrative, ma che possono essere rigiocati tranquillamente grazie al piacere per la ricerca dei documenti nascosti, e aiutati dalla sacra arte dello skip.
Tecnicamente Capcom ha svolto un ottimo lavoro, discostandosi senza dubbio dalla mediocre conversione di Resident Evil 4. Lo scenario è sempre ricchissimo di particolari: tende che ondeggiano al vento, fulmini che illuminano dinamicamente lo scenario, pulviscolo che ammanta piccoli scorci, lampadari che oscillano ai nostri colpi. Senza contare la grandissima interazione con gli ambienti: è possibile distruggere quasi tutto in Resident Evil Chronicles HD Collection, sia per trarne catartico piacere, che per la ricerca dei già citati oggetti nascosti. Le fonti di luce sono generate in tempo reale, quindi la frenesia sparacchina ci porterà spesso a girovagare al buio, dopo aver "giustiziato" lampade, candelieri, lampioni, o quant'altro. La ripulitura del motore di gioco ha messo alla luce delle texture spesso mediocri, soprattutto in impietose inquadrature ravvicinate, ma la scelta cromatica che ammanta gli scenari, quasi sempre presente come una sorta di filtro, dona al gioco un aspetto assai gradevole. Gli ottimi modelli dei protagonisti e dei nemici, ammorbiditi da un discreto anti-aliasing e in alta risoluzione, riescono a dare il meglio di sé, sollazzando lo sguardo pur senza esaltazioni particolari. Ovviamente la differenza tra i due capitoli è immediatamente avvertibile: The Darkside Chronicles è decisamente migliore da un punto di vista tecnico, con effetti di luce eccelsi e una modellazione poligonale che non sfigura nemmeno in confronto ai "normali" titoli di questa generazione.
Resident Evil Chronicles HD Collection, a poco più di 26 €, rappresenta un titolo da tenere in altissima considerazione, soprattutto se non si conoscono i capitoli originali. Ma anche in quel caso, gli appassionati della saga non dovrebbero farsi sfuggire questa "bizzarra" rivisitazione su binari della loro serie preferita. Con un Move che svolge egregiamente il suo lavoro, la possibilità di giocare in co-op locale e grazie al genuino divertimento insito di questo genere, il titolo Capcom è consigliato senza remore agli appassionati della saga, ma anche a chi volesse un ricco e longevo sparatutto su binari.
Ho scaricato Resident Evil Chronicles HD Collection grazie ad un codice fornito dal distributore italiano e ho ultimato entrambi i titoli in circa quattordici ore. La longevità, tuttavia, è destinata a crescere notevolmente per chi volesse migliorare i punteggi o trovare tutti i documenti nascosti.