Old! #222 – Agosto 2007
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Il 13 luglio del 2006, Shin Megami Tensei: Persona 3 esce sulle PlayStation 2 giapponesi. Riguardo all’uscita ufficiale europea non ho notizie e pure su quella americana si va a tentoni, ma ho recuperato un 14 agosto 2007 e lo prendo per buono. Si tratta comunque del terzo episodio di una serie a sua volta partorita da Megami Tensei, un colosso tentacolare nel quale è veramente dura raccapezzarsi. Il gioco stravolge il modello della serie, proponendo per la prima volta il mix fra caratteristiche standard da JRPG ed elementi da dating sim, alternando le fasi in notturna a base di mazzate con quelle in cui bisogna approfondire le relazioni fra il giovane protagonista e i suoi compagni di scuola. Persona 3 viene accolto molto bene da critica e pubblico e verrà rielaborato più volte fra riedizioni e spin-off, oltre a godere di ulteriori seguiti.
Il 24 agosto vede invece l'uscita dalle nostre parti di due giochi abbastanza gli antipodi. BioShock è il tentativo targato Irrational Games di riportare in auge idee, concetti di gioco e soluzioni narrative ereditate dal caro vecchio System Shock, non a caso omaggiato fin dal titolo. Più o meno riuscito nei suoi obiettivi a seconda di come la vogliamo vedere, il gioco pubblicato da 2K Games è comunque un successone di critica e pubblico, un capolavoro d'atmosfera e un titolo importante per come riesce effettivamente a dare nuova linfa a un certo modo di intendere il videogioco in prima persona. Potete leggere i ricordi del nostro Antonio Bellotta a questo indirizzo.
Se BioShock è un titolo multiformato, Blue Dragon, in uscita lo stesso giorno, è una bizzarria come non se vedono più, figlia di quando Microsoft ancora ci provava e ci credeva davvero: un JRPG in esclusiva su Xbox 360. Curato dallo studio di esuli Mistwalker, supervisionato da Hironobu Sakaguchi al suo esordio fuori da Square Enix e con Akira Toriyama a curarne il design visivo, è chiaramente un tentativo di accalappiare il pubblico degli amanti di Dragon Quest. Molto classico nel gameplay, Blue Dragon propone una struttura open world (che per la prima volta su Xbox 360 richiede addirittura tre dischi di gioco) e la classica alternanza fra overworld, città e dungeon. Accolto abbastanza bene, batte in effetti il record di vendite sul territorio giapponese per un gioco pubblicato in esclusiva sulla console Microsoft, anche se si rimane comunque su cifre abbastanza basse.
Infine, il 30 agosto 2007 si manifesta su PlayStation 3 Warhawk, remake dell'omonimo gioco uscito sulla prima PlayStation che può vantarsi di essere il primo titolo PS3 messo contemporaneamente in vendita su PlayStation Network e in formato fisico. Avendo Incognito Entertainment rinunciato durante lo sviluppo all'inizialmente prevista modalità di gioco in singolo, Warhawk propone solo un multiplayer su cinque mappe (poi aumentate tramite espansioni), che mette in scena il conflitto fantascientifico fra due repubbliche fittizie. Il gioco viene accolto con favore da pubblico e critica, anche se andrà per alcuni mesi incontro a numerosi problemi sul fronte dei server e della connessione. Nel 2012 Sony pubblicherà Starhawk, successore spirituale sviluppato da Lightbox Interactive.