Librodrome # 30 - Storie straordinarie per vite ordinarie e altri fatti borderline
Attenzione. Ogni due settimane, in questa rubrica si parla di cultura. Niente di strepitoso, o che ci farà mai vincere il Pulitzer, ma è meglio avvertire, perché sappiamo che siete persone impressionabili. E tratteremo anche dei libri. Sì, quelle cose che all’Ikea utilizzano per rendere più accattivanti le Billy. E anche le Expedit. Dall’introduzione di Luca Crovi: "Vi troverete davanti a classici sparatutto, ad adventure games, a storie di vampiri e zombie, a love story impossibili, a fantasy avveniristici con draghi, maghi e principesse, storie di guerra del passato e del futuro. Situazioni ludiche che possono appartenere a piattaforme diverse, ma che hanno in comune la passione per il divertimento. Una volta che le inizierete anche voi, comincerete a giocare e vi sarà difficile smettere.
Non è detto che amerete tutte le loro storie, ma sicuramente vi sarà impossibile dire che sono una uguale all'altra. Non ci sono cloni nei plot che leggerete e non impressionatevi se arrivati all’ultima pagina del volume vi apparirà la scritta: Game Over! Se vorrete riprendere la partita, non avete più bisogno di gettoni, vi basterà semplicemente riaprire a caso le pagine del libro."
Storie straordinarie per vite ordinarie nasce dal primo concorso letterario promosso da Multiplayer.it Edizioni e dal nome mcgoningaliano, "Realtà in gioco", svoltosi online tra giugno e ottobre dello scorso anno. Centoquaranta aspiranti scrittori hanno pubblicato in rete i loro racconti, consegnando i propri lavori all’insindacabile giudizio dei visitatori del sito e di una giuria tecnica. Ne è risultato un volume ben sostanzioso (672 pagine) ma tutto sommato leggero (merito della carta), volutamente invecchiato, con una copertina che sembra logora/sgualcita già in partenza (comodo, maltrattatelo pure) e un artwork sobrio ed efficace.
Il volume, che non può essere recensito nella sua interezza data l'eterogeneità degli scritti, racchiude 33 racconti così ripartiti (secondo il sommario ufficiale): 7 scritti d'autore, ovvero scrittori già affermati (Tullio Avoledo, Massimo Gardella, Allesandra Cotin, Roberto Recchioni, Simone Sarasso e Matteo Strukul), 16 racconti selezionati da una giuria tecnica e 10 scelti dagli utenti dei social network, come fanno i grillini per qualsiasi cosa.
Tra i cosiddetti "big", senza dubbio, spicca per qualità il lucido tratteggiamento compiuto da Tullio Avoledo di un futuro distopico fatto di cosplayer, videogiochi, slang e una certa deriva violenta della società ("Il bionte giallo alto tre metri apparve alle spalle della ciliegia. Mosso dai suoi algoritmi di intercettazione spalancò la bocca, scattò in avanti e trangugiò il cinese in un boccone."), sebbene il brevissimo sfogo (vero e proprio sclero) di Super Mario per bocca/mano di Alessandra Contin meriti la lettura per direttissima (tre pagine di verità), fiondatevi a pagina 47.
Roba da far venire un infarto a Miyamoto, che morirebbe stecchito e raccapricciato. Ci piace.
"Giuro sui miei baffi che mai e poi mai io e la principessa Peach siamo stati fidanzati. Tra me e la fluorescente cotonata non intercorre alcuna relazione sentimentale. Non l'ho mai toccata e il solo pensiero mi fa orrore. […] Siamo sinceri, guardatela, non ha neanche le tette! […] e, se proprio devo continuare ad assomigliare a Ron Jeremy, sarebbe carino che la dote più evidente sia, quantomeno, messa in evidenza."
La seconda e la terza parte dell’antologia cedono il campo alle nuove leve della letteratura, ma non sia mai detto che Trenta giorni di prova - il cyber-racconto dell'enigmatico Andrea Porta (che salutiamo) – Il desiderio di Orso Tosco oppure Il cimitero dei tamagotchi di Giorgio Giusfredi, soltanto perché scritti di autori non ancora affermati, risultino in qualche modo inferiori per pathos, grammatica e ortografia a Get a life (fatte 'na vita) di Roberto Recchioni. Anzi. Seguono quindi centinaia di pagine ricolme di storie d’amore nate in rete (come i grillini!), intrighi socio-politici, storie tristi di vecchi videogiochi ormai passati, fantasy ispirati alla più normale tradizione di draghi e principesse, quindi storie assolutamente ordinarie di persone normali, che siano in carne e ossa o fatte solo di pixel. Seguono, in buona sostanza, centinaia di pagine che raccontano la nostra epoca, il nostro presente, mirabilmente borderline. Ci piace anche questo.
Ho ricevuto una copia di La realtà in gioco - Storie straordinarie per vite ordinarie comodamente a casa e per questo ringrazio Multiplayer.it Edizioni. Il libro è disponibile in tutti i migliori negozi di videogiochi e in libreria al prezzo di €15. In alternativa, è possibile accaparrarsene una copia ebook su Bookrepublic.it.