Settembre 2001: Enigmi, kart e lupi | Old!
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Il 7 settembre del 2001 arriva sui PC europei Myst III: Exile, nuovo appuntamento con la serie che negli anni Novanta ha stabilito nuovi record di vendite per il videogioco a base di case e tastiera (ma che nel frattempo si è anche vista strappare quei record da The Sim). Il terzo episodio della serie non viene sviluppato dai suoi creatori originali, impegnati nella lunghissima lavorazione dell'ambizioso Uru: Ages Beyond Myst, ma dai Presto Studios noti per The Journeyman Project. Myst III propone per la prima volta nella serie un sistema di movimento libero a 360 gradi ma conserva la struttura avventurosa basata su valanghe di puzzle. Accolto favorevolmente dalla critica, supera il milione di copie ma rimane ben al di sotto degli standard di vendite della serie, che comunque proseguirà tre anni dopo con Myst IV: Revelation.
Quattro giorni dopo, si verificano i tragici eventi dell'11 settembre 2001 e fra le loro conseguenze c'è anche l'impatto sulla cultura popolare e sull'intrattenimento, col mondo del cinema e dei videogiochi che cercano il più possibile di non ricordare quegli eventi così freschi. È particolarmente noto il caso del trailer ritirato per il primo Spider-Man di Sam Raimi, mentre sul fronte videoludico si segnalano alcune modifiche all'imminente Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, per eliminare le Twin Towers dalle scene ambientate a New York, e i rinvii di Detonator, un gioco incentrato sulla demolizione di edifici, e Propeller Arena, gioco arcade per Dreamcast a base di dogfighting ad ambientazione cittadina, che finirà per non uscire più.
Qualche giorno dopo, si manifesta invece dalle nostre parti Mario Kart: Super Circuit, terza uscita nella serie di racing game marieschi che fa qui il suo esordio in ambito portatile. Il gioco mescola idee di Mario Kart 64 a un'estetica che ricorda quella di Super Mario Kart e, in effetti, fra i suoi extra sbloccabili c'è la riproduzione completa dei venti circuiti presenti nell'originale per Super Nintendo. I contenuti, quindi, non mancano di certo. Se poi ci aggiungiamo il multiplayer a base di cavetto di collegamento fra GBA, non ci si può proprio lamentare.
Lo stesso giorno, il 14 settembre, vede l'uscita di un bizzarro gioco per PlayStation 1 intitolato Ralph il lupo all'attacco (Sheep, Dog 'n' Wolf in originale). Si controlla il lupo dei Looney Tunes intento a cercare di sottrarre le pecore allo sguardo attento di Sam Canepastore e il tutto si configura sotto forma di puzzle game a tinte stealth sorprendentemente riuscito, pieno di gag divertentissime, nel complesso ben superiore a quel che (giustamente o meno) ci si aspetta da un gioco su licenza come questo.