Voglio bene ai sequencer. Sono dei programmi magici in cui piazzi dei blocchetti colorati su una griglia ed escono dei suoni buffi. Se non ne avete mai usato uno e non avete mai giocato a Fract OSC, vi state perdendo uno dei modi più divertenti di interagire con il vostro computer. Ci sono sequencer di tutti i tipi e di tutte le taglie, e quasi tutti permettono di fare musica di primissima qualità, persino se non si conoscono alla perfezione le regole del pentagramma. Anche i sequencer più accessibili, però, hanno un look che può scoraggiare i più pigri. Ci sono decine di funzioni e di trucchetti da imparare e per ottenere risultati decenti bisogna smanettare con la voglia e la determinazione di chi vuole davvero fare musica ed è disposto a impegnarsi.
È qui che subentra Cosmic DJ, un sequencer giocattolo che permette di creare dei beat spacconissimi nel giro di pochi click, abbinando il tutto a una storia da scimmiati/fattoni/psichedelici. È come se il signor Fisher Price avesse deciso di fare uscire “Il mio primo sequencer”, concependo l'idea dopo un viaggio mistico da trip in acido, nel quale gli sono apparsi i vinili nello spazio, i corgi galattici e i signori del cosmo di Katamari Damacy. Il risultato è un sequencer semplicissimo, in cui le funzioni più complicate lasciano spazio a delle meccaniche di gioco molto intuitive. Basta riempire di note (a piacimento) i canali e gli strumenti presenti e godersi la follia della trama. Non ci sono regole armoniche precise, né sfide particolari: Cosmic DJ è di fatto un sequencer nel quale all'aggiunta di pattern e note si abbinano eventi che raccontano una storia. Al termine dei livelli è possibile esportare le proprie creazioni in MP3 (con risultati più che accettabili, in termini di qualità della produzione) per condividerle con gli amici e con la community.
Parlando di tecnica, ovviamente, Cosmic DJ è quello che è: un giocattolo. Se volete fare musica a un certo livello, con tutta la libertà del caso, è chiaro che dovete puntare su software come Ableton Live, FL Studio, Renoise e compagnia bella. Personalmente, essendo abituato a smanettare con la musica elettronica, dopo la prima ora ho iniziato a sognare che il gioco avesse qualche contenuto e qualche sfida “per esperti”, ma poco dopo mi sono reso conto che il mio desiderio era in realtà molto lontano dalla filosofia del gioco. Cosmic DJ non è un rhythm game per veterani dei sequencer, è un'esperienza audiovisiva assurda e sopra le righe, che strizza l'occhio a chi conosce i segreti dell'arte del loop e tiene per mano i principianti totali. Il premio, del resto, non è la composizione della nuova hit dell'estate, bensì l'approccio giocoso alla musica, che si concretizza sia con la produzione delle canzoni, sia con gli intermezzi animati all'insegna del WTF.
Cosmic DJ è in Early Access e al momento non ha molti contenuti. A seconda dei vostri ritmi, potreste completare tutti i livelli disponibili nell'arco di una serata, trovandovi poi a giochicchiare con gli editor in modalità libera. Se il gioco vi attira, anche se il prezzo d'ingresso non è dei più bassi, tuffatevi e fate l'acquisto: non state comprando il gioco migliore di sempre, ma vi state portando a casa una ricca fetta di follia musicale, sviluppata da persone con il cuore dalla parte giusta e con una piccola ma deliziosa community. L'idea e l'esecuzione di Cosmic DJ sono eccellenti e potrebbero dare grandi soddisfazioni se il passaggio da beta a gioco vero e proprio portasse con sé tanti livelli, qualche funzione e un po' di opzioni sonore in più (magari proprio con una modalità “hardcore”). Se vi piace la musica e volete un'overdose di suoni, cani, neon e vibrazioni spaziali, risvegliate il DJ cosmico che c'è in voi. Ci vediamo nell'underground di plutone.
Ho giocato a Cosmic DJ con un codice fornito a Outcast direttamente dagli sviluppatori. L'ho degustato insieme a una Brooklin Lager in una notte di luna piena, sparandomelo tutto in un'unica sessione. La scimmia scorre potente in me.