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Never Stop Sneakin' - Nascondersi dietro un dito

Never Stop Sneakin' - Nascondersi dietro un dito

Annunciato solo a qualche settimana dalla sua uscita, Never Stop Sneakin' è un titolo del tutto peculiare. Si tratta di un nuovo progetto guidato dallo sviluppatore Dean Dodrill, il mirabolante "one man in action" responsabile dell'ottimo Dust: An Elysian Tail. Differentemente dai toni seriosi e composti della sua precedente creatura, Never Stop Sneakin' è una sorta di stealth procedurale, semplificato in ogni dinamica e presentato come un'immensa, esilarante parodia di Metal Gear Solid. C'è un occhio di riguardo per il primo capitolo pubblicato su PlayStation, ma la narrazione e le stoccate sarcastiche coprono l'intera saga.

La primissima cutscene mostra il Generale a guida della nostra missione lanciarsi da un aereo in volo, facendo chiaramente il verso all'esagerata epicità vista in Metal Gear Solid 3. Anche lo stile della narrazione è un ironico richiamo alla fanta-politica megalomane propria di Hideo Kojima e ogni minimo particolare è rappresentato come un tacito attestato di stima alla saga Konami. Quello che salta immediatamente all'occhio, oltre alla grafica in "polygon-art" di cui parlerò in seguito, è l'ossatura ludica votata alla semplicità più estrema.

L'intrigante visione dall'alto rende leggibilissima l'azione.

Inquadrato dall'alto e dotato di un'interfaccia chiara e leggibile, Never Stop Sneakin' ci vede impegnati in missioni lineari e veloci, votate all'accumulo di esperienza per la crescita della nostra (Mother) base. Investire i punti guadagnati in nuove risorse ci permette di iniziare con più energia, item e - in generale - avanzare nella campagna. Dove il gioco si distingue è nel sistema di controllo: per muovere il personaggio principale, è necessario lo stick analogico. Nulla di più comune, se questo non fosse l'unico comando impartibile al nostro eroe. Mascherato da stealth, il Never Stop Sneakin' è in realtà un arcade dai connotati (fin troppo) semplici e guizzanti. Le guardie e le telecamere - con i relativi coni della visuale - le torrette mitragliatrici, i computer, ogni elemento di gioco è approcciabile semplicemente andandoci vicino. Non ci sono pulsanti per sparare, nascondersi, o lanciare fumogeni, benché queste azioni siano tutte contemplate nel gioco: lasciate che vi spieghi come.

Lo riconoscete?

Il nostro protagonista, intercambiabile con un gruppo di improbabili comprimari, eseguirà automaticamente un'uccisione silenziosa se riesce a cogliere di sorpresa una guardia. I colpi all'arma bianca sono il cuore del gioco, ma non mancano proiettili, granate stordenti e bombe chaff. Nel caso si venga scoperti, le armi secondarie si attivano automaticamente, anche se col tempo si impara a gestire gli item in maniera più consapevole. Immaginate uno stanzone con tre soldati di ronda: se avete due proiettili nell'inventario, potete avvicinarvi alle spalle del primo per ucciderlo e - se individuati - sparare silenziosamente gli altri due, consumando le relative munizioni. I cadaveri non rappresentano alcun problema, visto che spariscono immediatamente e non ci sarà alcun allarme.

Lo stesso avviene per le telecamere a circuito chiuso e i congegni elettronici: entrare nel loro campo visivo attiva in automatico una granata chaff, sempre che ne abbiate una. Quando non c'è alcuna soluzione, essere individuati incide sulla nostra salute (ebbene sì, ci sparano!), rappresentata inizialmente da tre cuori. In quel caso, è necessario fuggire e pianificare un'azione più accorta. Se in un primo momento quest'approccio sembra geniale, sul medio e lungo termine, il gameplay mostra il fianco a un certo semplicismo.

Le speedrun diverranno presto un'esigenza fisiologica.

La messa in scena di Never Stop Sneakin' è assai accorta: il design dei livelli, per quanto poggi su un sistema procedurale, possiede uno scheletro di base funzionale e solido, che non dà l'impressione di trovarvi in stage poveri o poco complessi. Nelle prime ore di gioco, ingaggiare mortalmente i nemici per poi avviarsi sicuri verso un terminale e acquistare eventuali perk è assai galvanizzante. Con il tempo, però, le azioni si fanno inevitabilmente ripetitive, anche per gli scontri con i boss, ingegnosi, ma pochi e perciò ripetuti all'infinito. La sfida sottesa in Never Stop Sneakin' sta nel completamento veloce dei livelli: ad ogni uccisione, infatti, riempiamo una barra per il punteggio, destinata a consumarsi gradualmente. L'unico modo per tenerla "desta" è continuare a eliminare i nemici. Una soluzione che apre le porte a un approccio inedito, fatto di temerarie incursioni e ingaggi alla cieca, in totale antitesi col genere stealth cui il gioco sembra appartenere.

La graduale costruzione della nostra base è un altro riferimento alla saga di Metal Gear.

Scimmiottare l'azione furtiva per poi virare verso dinamiche più arcade non è certo un peccato mortale, anche se tradisce leggermente le aspettative suggerite dall'impostazione iniziale. Never Stop Sneakin', giocabile interamente anche col solo touch screen, si fregia di una realizzazione tecnica deliziosa. Fa il verso a PlayStation e Saturn, ma la pulizia, l'effettistica e la resa sullo schermo portatile sono più accostabili a quelle di un Dreamcast. Il sonoro, poi, è un altro fiore all'occhiello della produzione, con i titoli di testa arricchiti da una soundtrack cantata, che prende bellamente per i fondelli la splendida Snake Eater di Cynthia Harrell.

Anche se realizzato con indubbio amore per il materiale da cui trae ispirazione e, soprattutto all'inizio, assai piacevole da giocare, Never Stop Sneakin' pecca d'ingenuità nel momento in cui punta tutto sull'immediatezza. Si tratta di un gioco appassionato e celebrativo, ma avrebbe necessitato di un minimo approfondimento per passare da semplicistico a geniale.

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Ho giocato a Never Stop Sneakin' su Nintendo Switch grazie a un codice download inviatomi direttamente dal distributore. Ho superato ampiamente le dieci ore di gioco, non senza patire un po' di ripetitività. Per sua stessa natura, il titolo è assai rigiocabile e ben si presta ad eventuali speedrun. Il doppiaggio e i testi sono unicamente in inglese.

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