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Paperback #19 - Young adult dai libri al cinema

Paperback #19 - Young adult dai libri al cinema

Paperback è la nostra rubrica quindicinale in cui parliamo di libri non strettamente legati al mondo dei videogiochi. Visto che per quelli legati al mondo dei videogiochi c’è quell’altra.

Nel breve/medio periodo è prevista l’uscita di una serie di film tratti da romanzi del genere young adult. Parliamone affinché possiate affrontare l’evento nella maniera più indolore possibile.

Iniziamo con la cronaca di questi giorni. Nelle sale cinematografiche italiane da circa un paio di settimane c’è Warm Bodies, tratto dall'omonimo libro. Ve ne avevo parlato qui, per chi volesse approfondire. Ho trascinato pure il marito a vederlo e devo dire, ci è piaciuto (si, confermo. Sia che mi ci ha trascinato, sia che il film è caruccio ndStef). Confermo che si tratta forse di una bella occasione che non viene, ahimè, sfruttata sino in fondo, ma fondamentalmente ha dei bei spunti, un buon ritmo, ma soprattutto dei bei personaggi, R. ed M. in primis. E poi trasmette un bel messaggio, positivo, pieno di speranza, seppure, anche qui, veicolato con quel sottofondo di ironia che è il fil rouge di tutto il romanzo, e del film stesso.

A breve, a fine agosto, uscirà in Italia Shadowhunters: Città di ossa, tratto dall'omonimo romanzo di Cassandra Clare. Si tratta di una saga Urban Fantasy (qualsiasi cosa voglia dire) di cui vi avevo accennato qui. Non male. Nel senso, non troppo male. Leggera, carina, simpatica l'ambientazione, alcuni personaggi molto belli, altri molto banali. Non fa più male di Twilight alla letteratura mondiale. Certo, come già ho detto, preferisco, ambientata nello stesso universo, la saga, sempre di Cassandra Clare dedicata agli Infernal Devices e ambientata nella Londra vittoriana. Che ce volete fare? Son gusti. Comunque sappiate che, se siete ragazzi, se mai la vostra ragazza vi costringesse ad accompagnarla al cinema a vedere ragazzini che si sparano le pose facendo pesantemente a botte coi demoni e lanciandosi sguardi languidi, ecco... sopravvivrete. E potrete raccontarlo in giro.

Non sopravvivreste invece, se capitaste nelle sale cinematografiche OGGI. Oggi infatti esce Beautiful Creatures - La sedicesima luna, tratto dalla saga Beautiful Creatures di Kami Garcia e Margaret Stohl. La storia parla di lei, che è una strega e di lui che è un umano (ricorda nulla?). Lei, al compimento dei sedici anni, verrà reclamata dalle tenebre o dalla luce, e siccome pare si tratti di una maghetta piuttosto potente, le due forze ancestrali sono pronte a darsi battaglia per la sua anima. Di qui amore, passione, disperazione, vagonate di seghe mentali e Jeremy Irons, che io adoro, ma quando ha a che fare con il fantastico anche no. Grazie (Dungeons & Dragons? Eragon? Ecco... lasciamo stare).

Scappate. Ma a gambe levate proprio. E non fatevi ingannare dal fatto che nel cast c’è Emma Thompson. Avrà avuto i suoi buoni motivi per partecipare, tipo demenza senile, buffi con la lega per il combattimento dei chihuahua, droga. Sono drammi che non possiamo comprendere.

Dopo la pausa autunno-inverno, invece, ci troveremo in cartellone, nel 2014, Maximum Ride, tratto dall'omonima saga di James Patterson. E potremo tirare, forse, un sospiro di sollievo. La saga di Maximum Ride, infatti, si colloca in una via di mezzo tra gli young adult e Artemis Fowl. Infatti, protagonisti della serie sono sei ragazzini ricombinati geneticamente, ognuno di essi con doti più o meno speciali, ma tutti dotati di ali e di una struttura ossea e degli organi interni simili a quelli degli uccelli. Scappati dalla “Scuola”, i protagonisti cercano disperatamente di conquistare la propria libertà, il proprio posto del mondo, ma soprattutto di sfasciare i diabolici piani della Itex Corporation, l’organizzazione che sta alle spalle della Scuola, e che vuole distruggere il mondo così come lo conosciamo noi per i propri interessi. Così, mentre da un lato la voce narrante è quella di una ragazzina adolescente, Maximum Ride capo della banda di mutanti, dall'altro abbiamo tuttavia una trama che non si basa sulla trita e ritrita solfa del “io sono diversa, ma tu sei troppo figo, io ti amo, voglio stare con te, non possiamo, ma anche sì”. Maximum ride è una saga che copre una fascia d’età più ampia dei normali young adult, ma soprattutto si può facilmente rivolgere a un pubblico maschile, anche se giovane. Insomma, una serie veramente carina, ben scritta e con dei bei personaggi. Sono curiosa di scoprire come sarà la resa finale di questo film del quale, per ora, ancora si sa poco o nulla, visto anche che non sono stati ancora pubblicati trailer ufficiali. Di Maximum Ride è anche stata prodotta una serie a fumetti.

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