Outcazzari

Sedici euro per Chaos Rings II sono troppi? Ma per favore...

Aspettavo da tempo un terzo episodio di Chaos Rings, la saga ruolistica che Square Enix ha concepito e realizzato appositamente per i dispositivi iOS prendendo un po' il meglio e il peggio dell'infinita avventura di Final Fantasy. I primi due capitoli avevano portato su App Store una ventata di freschezza notevole, più che altro perché quasi nessuna casa si era prima imbarcata in produzioni così grandi e costose per il gaming mobile. Di conseguenza, anche il prezzo spazzava via (in negativo) tutta la concorrenza, ma a ben vedere si tratta ancora oggi di titoli che per caratura tecnica, longevità e spessore ludico non sfigurerebbero su una vera e propria console portatile. Anche Chaos Rings II, pubblicato ormai da qualche settimana, deve pagare lo scotto dei 15,99 euro richiesti da Square Enix per la versione iPad, ma un simile JRPG su PS Vita costerebbe il triplo e giocarlo sui 9,7 pollici del nuovo tablet Apple con Retina Display ripaga di qualsiasi spesa non appena parte il filmato introduttivo.

L'atmosfera di Chaos Rings II è quella tanto cara alla Square Enix degli ultimi tempi, con un'ambientazione tra fantasy, sci-fi e neoclassicismo, character design "femmineo" ed elegantissimo e un plot tutto giocato sulla forte immedesimazione tra giocatore e protagonista. Qui, il nostro alter ego Darwin si ritrova suo malgrado a impersonare i panni del salvatore della Terra contro la terribile minaccia del Distruttore, entità maligna che per essere sconfitta richiede un complesso rituale e la morte di cinque Pilastri, eroi ai quali ci legheremo nel corso del gioco. La particolarità di un concept non nuovissimo nelle sue linee base è proprio la consapevolezza che alla fine vedremo morire per mano nostra i cinque Pilastri. Tranquilli, non si tratta di uno spoiler (il tutto viene narrato nel prologo del gioco) ma, rispetto ai soliti JRPG senza troppi coinvolgimenti emotivi, Chaos Rings II ha indubbiamente una marcia in più. Anche per il valido tratto psicologico dei nostri compagni è difficile non affezionarsi a Connor, Marie, Li Hua o Araki, i cui poteri speciali ci costringeranno a scegliere l'uno o l'altro a seconda delle zone da sbloccare, permettendoci così di conoscerli tutti a fondo e di apprezzarne le differenti psicologie.

Come i due predecessori, anche Chaos Rings II prevede un andamento molto lineare, con solo alcune quest secondarie a introdurre qualche variazione nel percorso standard. Il fulcro del gioco è sempre affidato ai combattimenti casuali, al grinding per migliorare le skill e i poteri e a molto backtracking, che ad alcuni (me compreso) potrà sembrare eccessivo, soprattutto se non si è molto avvezzi ai JRPG. I combattimenti a turni vedono come sempre un valido mix tra azione e tattica; possiamo attaccare da soli o in coppia, evocare spiriti o scagliare devastanti attacchi speciali una volta che si sono riempite le apposite barre, utilizzare oggetti, curarci e fuggire, anche se quest'ultima ipotesi funzionerà si e no una volta su dieci. Gli scontri, benché casuali, non sono mai troppi o stancanti e, nonostante qualche morte "improvvisa" di troppo nelle prime ore, la difficoltà è ben tarata e rimane tale per le restanti trenta ore di gioco. Già, perché Chaos Rings II è un titolo estremamente longevo e su questo versante, come detto poco sopra, non ha nulla da invidiare ai JRPG per console portatili e non.

Certo, un po' di ripetitività è insita nel genere stesso, il grinding quasi forsennato può stancare e rispetto ai predecessori le novità sono poche e relegate quasi unicamente a qualche opzione in più nei combattimenti. Inoltre il parlato è disponibile solo in giapponese (ma molti tradizionalisti apprezzeranno) e i sottotitoli in inglese richiedono una certa attenzione, vista la gran quantità di dialoghi. Avremmo poi preferito una miglior sensibilità del touch (a volte bisogna toccare due o tre volte un'icona per attivarla), ma a conti fatti la promozione è ampiamente meritata. Il gameplay è estremamente solido, le ambientazioni affascinanti, la trama coinvolgente e il comparto grafico sontuoso e dettagliatissimo mostra qualche piccolo passo avanti (ma nulla di travolgente) rispetto a quello di Chaos Rings Omega. Tutti buoni motivi per spendere i 15,99 euro chiesti da Square Enix, anche perché a breve la casa nipponica pubblicherà un primo aggiornamento gratuito che tra le altre cose introdurrà nuovi boss, nuovi nemici e nuovi livelli di esperienza. Cosa volete di più?

Voto: 8

Il fondo del barile #1 – I signori del bluff

FC Barcelona: Do the right thing