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Maggio 2002: Tre bombe atomiche e una scorreggia | Old!

Maggio 2002: Tre bombe atomiche e una scorreggia | Old!

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Ottanta, Novanta, Zero e Dieci. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Il 2 maggio 2002 vede il lancio di The Elder Scrolls III: Morrowind, l’episodio con cui la serie ruolistica targata Bethesda, complice anche la sua prima apparizione su console, in arrivo qualche mese dopo, fa il suo balzo nella stratosfera e inizia a diventare il fenomeno di vendite e successo per cui la conosciamo. Ma insomma, inutile dilungarsi, l’ha fatto Stanlio un paio di settimane fa.

Il giorno dopo, arriva in Europa Nintendo GameCube. Forte di una lineup che include giochi come Luigi's Mansion, Burnout e Star Wars Rogue Squadron II: Rogue Leader ma aiutata anche da una riduzione del prezzo decisa subito prima del lancio, la console di Nintendo parte molto bene nelle prime settimane ma le vendite inizieranno a sgonfiarsi in fretta, seguendo un percorso non dissimile da quello di Xbox, durante una generazione di console dominata in maniera devastante da PlayStation 2. Questo non impedirà a GameCube di ospitare svariati capolavori ed essere ricordato negli anni con grande affetto.

Il 24 maggio 2002 fa invece il suo esordio sulle PlayStation 2 europee Final Fantasy X, nuovo capitolo della millenaria saga di JRPG targati (all'epoca) Square e prima sua apparizione nella nuova generazione di console. Fra le novità, si segnala l'assenza di una world map con visuale dall'alto, in favore dello spettacolo offerto dalla potenza grafica dell'Emotion Engine. Viene anche modificato il sistema di combattimento, con l'abbandono dell'Active Time Battle e la comparsa del Conditional Turn-Based Battle. Final Fantasy X segnerà un successo enorme, piazzando otto milioni e mezzo di copie nel mondo ed entrando nel cuore di molti appassionati. Sarà anche il primo Final Fantasy a godere di un seguito diretto, Final Fantasy X-2, e grazie alla riedizione in HD, apparirà negli anni un po' dappertutto, fra PS3, PS4, PS Vita, PC, Switch e Xbox One.

Dopo questi tre botti, chiudiamo con una scorreggia, ma una scorreggia a cui sono affezionato. Il 24 maggio 2002 esce anche Die Hard: Nakatomi Plaza, FPS per PC che, pur aggiungendo ovviamente un po', fra armi e missioni "inventate", riproduce in maniera abbastanza fedele ambientazioni, scene ed eventi dal classico del cinema Die Hard – Trappola di cristallo. Il gioco sviluppato da Piranha Games per Sierra Entertainment vanta anche la voce dell'attore originale Reginald VelJohnson nel ruolo di Al Powell ed è a conti fatti uno sparatutto non molto più che dignitoso ma in grado di offrire qualche emozione a chi ama il film. O almeno io, che l'avevo recensito per Computer Idea, me lo ricordo così.

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