Outcazzari

Old! #81 – Ottobre 1974

Old! #81 – Ottobre 1974

Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".

Ebbé, signori miei, dopo l'episodio di Old! forse più lungo di sempre, torniamo agli standard di quelli in cui si raccontano i favolosi anni Settanta, con un solo argomento da trattare. Il 3 ottobre del 1974 viene fondata la storica azienda nipponica Jaleco, dal primo istante dedita alla creazione di quei giochi da sala che voi giovani sbarbini a momenti neanche sapete cosa siano, ma a quei tempi andavano fortissimo. Dopo una trentina d'anni di attività, Jaleco si farà prendere da una serie di manovre corporative che finiranno per seppellirne il marchio della Emcom Holdings, anche se comunque una nuova Jaleco Ltd continuerà ad occuparsi al suo interno di sviluppo e pubblicazione.

Ora, scorrendo l'elenco dei videogiochi sviluppati o pubblicati da Jaleco, mi si è spalancata in testa un'enorme e profondissima voragine di vuoto. Sicuramente, nel mondo, c'è chi potrebbe prendermi a schiaffi e farmi presente che questo o quel gioco è un classico, magari facendomi anche ricordare che, ehi, sì, in effetti a suo tempo ci ho giocato un sacco. Ma, tocca ammetterlo, c'è un solo titolo che mi ha detto qualcosa ed è Rod Land. Per altro, io Rod Land non credo di averlo mai visto in sala giochi, ma me lo sono a suo tempo goduto nell'ottima conversione per Amiga 500 targata Sales Curve Ltd e programmata da Ronald Pieket Weeserik e John Croudy. Pensate, Amiga Power l'ha perfino eletto sedicesimo miglior gioco della storia di Amiga 500! Roba da pazzi!

Io, per altro, ricordo di averlo amato molto e giocato senza tregua, ma non ricordo nient'altro. Non ricordo neanche, come dire, la "sensazione" di averci giocato. Però ricordo che mi piaceva. Cose strane. Tra l'altro, a questo punto, se ne avessi voglia, estrarrei la videocamera e realizzerei uno dei miei pseudo-unboxing, recuperando la confezione di Rod Land dallo scaffale e mostrandovela in tutta la sua gloria. Solo che non ne ho voglia e del resto la confezione non mi aiuta di certo, dato che dietro a una copertina non particolarmente affascinante nasconde il più classico dei vuoti cosmici dell'epoca, con sacchettino, floppy e manualetto d'istruzioni ridotto al minimo indispensabile. Quindi facciamo finta di niente, vi metto qua sotto un filmato della versione da sala e la chiudiamo qui. Buon weekend!

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