Il genere dei “trivia” ha goduto di un'esplosione improvvisa in ambito console nello scorso decennio, coi successi dei vari Buzz! e, in misura minore, di Scene It? e dei suoi quiz a sfondo cinematografico. Ultimamente, però, il filone sembra essere giunto a un punto morto. La serie Sony, dopo l'ultima uscita “musicale” con supporto Move di due anni fa, si è abbandonata a sporadici DLC e lo sviluppatore storico Relentless si è dedicato a tutt'altro. Quanto al quiz cinematografico un tempo esclusiva Microsoft, siamo fermi all'uscita dell'anno scorso. Nel mentre, l'edizione in videogioco di Chi vuol essere milionario? ha trovato una sua fedele nicchia nel mondo della distribuzione digitale e sta mietendo successi, beandosi dell'assenza di controller dedicati.
Il gioco, disponibile ormai da tempo e ampliabile con una serie di contenuti scaricabili che ne arricchiscono la proposta, offre una trasposizione fedele del format televisivo. Ci si trova quindi a partire sostenendo una prova di ammissione in cui è il dito più veloce a guadagnarsi l'opportunità di giocare per soldi. Da lì in poi si segue la canonica struttura, con domande dalla difficoltà e dal valore incrementali, traguardi da raggiungere, tre possibili tipi di aiuto da utilizzare (il parere del pubblico, 50/50 e telefonata a casa) e richieste pressanti del presentatore. Sei sicuro? Vuoi andare avanti? Te la senti? Certo, quando in ballo non ci sono soldi veri, ma solo la gloria del mettere in mostra nelle classifiche online il proprio nozionismo avanzato, la tensione crolla un po'. La realizzazione, comunque, anche tenendo conto della natura economica e “casual” del gioco, è di buona qualità, con un motore grafico dignitoso (poggiato su Unreal Engine) e una localizzazione magari non impeccabile ma solida e in grado di rendere i quiz accessibili a tutti. I problemi, piuttosto, sono congeniti: i giochi a quiz, per natura, danno il meglio quando affrontati in compagnia, e la cosa non cambia con Chi vuol essere milionario. Affrontare le domande insieme ad amici, sfidandosi a chi risponde prima, dandosi magari una mano per ricordare quel nome che sfugge, è sempre divertente e funziona anche in questo caso. Quello che manca, ma era inevitabile, è un vero contesto multiplayer. Certo, si può giocare “ufficialmente” con amici, ma l'unico momento di sfida è rappresentato dalla prova iniziale, dato che poi il gioco è un'esperienza solitaria, tanto quanto in televisione. Ovviamente ciò fa parte della natura stessa di questo quiz specifico ed è forse superfluo lamentarsene, ma meglio non rischiare equivoci: non ci si aspetti che gli sviluppatori abbiano studiato modalità originali dedicate al gioco di gruppo.
Al di là del gioco base, il fascino di questa edizione sta soprattutto nei citati contenuti scaricabili, che ampliano il numero di domande e, soprattutto, offrono la possibilità di dedicarsi ad argomenti specifici. In particolare, ho provato il pacchetto sul cinema, discretamente ampio, vario e ricco, e due pacchetti su licenza dedicati rispettivamente a South Park e alla serie classica di Star Trek. Il bello di questi DLC su licenza sta non solo nel lavoro approfondito di ricerca e studio dei quiz (se non conoscete a fondo gli argomenti, lasciate proprio perdere perché finisce male), ma anche e soprattutto nella realizzazione grafica e sonora. Giocando al pacchetto dedicato a South Park ci si ritrova quindi a utilizzare avatar in stile con la serie animata, mentre il pubblico è popolato da abitanti della cittadina americana e tanti altri piccoli dettagli a tema (gli aiuti da casa sono esilaranti). Ancora più ricca la contaminazione nel caso del pacchetto su Star Trek: fra gli avatar troviamo Uhura, un vulcaniano e una schiava d'Orione e il quiz si svolge addirittura a bordo dell'Enterprise!
http://youtu.be/HwBjq1IzN_Q
Il giudizio su Chi vuol essere milionario? non è semplicissimo, perché dipende anche molto da ciò che uno cerca. L'adattamento del format è davvero curato, non privo di sbavature, ma soddisfacente. E questo comporta inevitabilmente l'assenza di un multiplayer vero e proprio, tant'è che manca perfino l'opzione per il gioco online. Nulla vieta di organizzarsi per giocare comunque con altre persone, certo, ma credo nessuno si sarebbe lamentato se fossero state inserite modalità extra pensate per assecondare lo spirito competitivo innato nelle serate alcoliche di gruppo. Da lodare, comunque, la cura sempre crescente per la realizzazione dei contenuti scaricabili, davvero ben fatti e gradevoli, anche se molto specifici e quindi da consigliare solo a chi conosce i diversi argomenti in maniera approfondita. E con buona pace di chi ritiene fuori luogo accoppiare South Park e Chi vuol essere milionario.
Ho scaricato il gioco base e le espansioni dedicate al cinema e a South Park grazie a dei codici ricevuti da Deep Silver tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana. Poi, a maggio, sempre Deep Silver mi ha fatto avere un codice per il download del pacchetto dedicato a Star Trek. Poi, oggi, ho finalmente trovato il tempo per preparare un articolo. Ma tanto si tratta di un gioco sempreverde e che non invecchia mai, no? Per chi ci tiene, segnalo che è piuttosto semplice sbloccare tutti i Trofei del gioco base e i DLC non hanno trofei specifici.