Colonel Campbell’s Art Soup #105
Arte e videogiochi: oltre ad essere un tema sempre caldo, è anche un binomio indissolubile. In Colonel Campbell’s Art Soup proporremo immagini, video e illustrazioni a tema videoludico, tanto per rifarci gli occhi e, perché no, scoprire il bello nascosto dietro ai poligoni.
Per troppo tempo mi sono tenuto in caldo un appuntamento col colonnello a base di Zone of the Enders: un po' era scaramanzia, ché sai mai ti annuncino il terzo e cavalchi l'entusiasmo; un po' era che avevo sempre qualcosa di più à la page, o comunque stuzzicante, e alla fine ho chiuso i robottoni in garage fino a oggi.
Alla fine, dopo centocinque settimane (in cui pure mi sa che ho mostrato un po' tutto quello che c'era da mostrare e non c'ho più idee per il domani), è arrivato il giorno. Anche perché sì, insomma, i Zone of the Enders eran proprio belli da vedere, e Dio solo sa quanto sarebbe meraviglioso che zio Kojima si staccasse da quel serpente dei miei stivali ("ho un serpente nello stivale!") per regalarci una space opera visivamente abbacinante su un nuovo hardware.
E insomma Kojì, richiama Tsubasa Masao, Yoji Shinkawa e Kazuma Kaneko e dai dai dai col robot dance!