Old! #287 – Gennaio 1978
Old! è esattamente quella stessa rubrica che da vent'anni vedete apparire su tonnellate di riviste o siti di videogiochi. Quella in cui si dice "cosa accadeva, nel mondo dei videogiochi, [inserire a piacere] anni fa?" Esatto, come su Retro Gamer. La facciamo anche noi, grazie a Wikipedia, pescando in giro un po' a caso, perché siamo vecchi nostalgici, perché è comoda per coprire il sabato e perché sì. Ogni settimana, anni Settanta, Ottanta, Novanta e Zero, o come si chiamano. A volte saremo brevissimi, a volte saremo lunghissimi, ogni singola volta si tratterà di una cosa fatta senza impegno, per divertirci assieme a chi legge, e anzi ci piacerebbe se le maestrine in ascolto venissero a dirci "oh, avete dimenticato [inserire a piacere]".
Iniziamo a parlare di 1979 con un'uscita dal mese impalpabile, una di quelle che mi gioco quando non ho date certe a disposizione. In quell'anno, Sega offre al mondo Monaco GP, un gioco di guida con visuale dall'alto disponibile nei canonici tre formati, tutti muniti di volante e pedale dell'acceleratore: tavolino, classico cabinato "in piedi" e assetto deluxe con sedile da pilota. Tutti e tre, fra l'altro, oltre ad essere particolarmente pregevoli nella scelta di colorazione e decorazioni, sono tempestati di indicatori LED che segnalano punteggio, classifica, tempo e altre informazioni. Una meraviglia di tamarraggine luminosa, insomma.
Il gioco si segnala fra l’altro per essere l’ultima produzione Sega basata sulla transistor–transistor logic, che è poi il motivo per cui non viene supportato da emulatori come il MAME, basati sui processori. Nel 1983, Monaco GP verrà convertito su SG-1000, la prima console casalinga targata Sega, e nel 2003 si manifesterà anche su PlayStation 2, all’interno della serie Sega Ages 2500, ma soprattutto darà vita a una vera e propria serie, composta da Pro Monaco GP (1980), Super Monaco GP (1989) e Ayrton Senna's Super Monaco GP II (1992), quest’ultimo pubblicato direttamente su console, senza passare dalle sale giochi.