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Il trailer di Forza Horizon 3: scetticismo australe

Il trailer di Forza Horizon 3: scetticismo australe

In principio fu il Colorado, scelto da Playground Games per gli ampi spazi aperti, la natura incontaminata e una terra che non reclama veri piloti o autentici assi del volante, ma solo automobilisti col piede pesante e l'autoradio delle loro Veyron sparate al massimo volume. Poi tutto il contrario, ovvero tre location una peggio dell'altra: una terra stretta e distopica come la Liguria, quindi la Toscana e per giunta la Francia, piena di francesi. Oggi, cioè domani, toccherà all'Australia, un'isola brulla, sconfinata, tutta al contrario.

Insomma, ho guardato il nuovo trailer di Forza Motorstorm 3, quello ambientato nella terra dei canguri, e mi sono sentito stanco e vecchio. Vecchissimo. Decrepito. Praticamente defunto.

Sono certo che non c'entrino affatto le mie idiosincrasie con l'Australia, con l'acqua del water che lì vortica al contrario e con i marsupiali più in generale. Credo, piuttosto, che il problema sia questo: per gasarti dinanzi a quel trailer, devi soddisfare tre requisiti fondamentali: avere non più di 12 anni, essere il cuginetto stronzo di Calcaterra e provare una passione automobilistica un po' campata per aria, o pressoché nulla.

La nuova Lamborghini Centenario, costruita in soli 40 esemplari (20 Coupé e 20 Roadster), è l'auto testimonial del gioco. Si tratta di un’hypercar da 770 CV, con motore aspirato V12 che scatta da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi (e da 0 a 300 km/h in 23,5 secondi), cambio robotizzato a 7 rapporti e una velocità massima superiore ai 350 km/h. Il prezzo base è da capogiro: 1,75 milioni di euro. Tutte le unità (reali) sono state già vendute. E sarà disponibile "first in Forza (Horizon 3)". Dunque, i possessori di Xbox One potranno "guidarla" in anteprima, prima che il bolide celebrativo di Sant’Agata Bolognese faccia il suo debutto nel mondo reale. Fantastico! E potranno derapare sull'acqua e sulla battigia australiana, oppure sfrecciare nella giungla, nel bush o lungo le strade polverose dell'outback, dove s'impantano anche le ruspe che vanno a soccorrere i camion del programma dei camion trasmesso alle sette e trenta di mattina su Dmax.

Che bomba da sterrato!

Che bomba da sterrato!

Ma la Lamborghini no, lei continuerà a sfrecciare imperterrita, ostinata potenza immaginifica del videoludico. Per non parlare della possibilità di saltare intere foreste pluviali lussureggianti o esplorare grotte bioluminescenti che – cito dal sito ufficiale del gioco - assomigliano a un film di fantascienza. Terreni ideali per tutti gli appassionati di motori, ovviamente.

Come si fa a gasarsi per un trailer pieno di buggy/jeep corazzate/mezzi anfibi/pickup che gareggiano tra dingo ed echidna, che sembra il nuovo The Crew: Passione Australia, dico io? Per non parlare di tutto il social che ci sarà (e che non emerge dal trailer), che di sicurò ammorberà ogni due per tre (il giocatore non parteciperà all'Horizon Festival, ma ne sarà addirittura a capo... sai che stress organizzativo?).

Frechete.

Frechete.

E, non ultimo, un dettaglio abbastanza inquietante, taciuto dai governi di mezzo mondo e dalle lobby dei volanti: la guida a sinistra. Ovvero, la guida dal lato sbagliato. Dite, vabbè, ma a me che me ne freca a me della guida a sinistra, è un gioco arcade incentrato su adrenalina, velocità e spensieratez… BAAAAM! Schianto mortale, perché il traffico di Forza Horizon 3 procederà al contrario.

Sono vecchio per queste cose. Torno alla mia Afrika, a fotografare le zebre su PlayStation 3. Che poi, nemmeno c'ho l'Xbox One, io.

Proprio loro.

Proprio loro.

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