Mario & Luigi Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser: Il ritorno della banda fratelli
In questi giorni di fermento per il lancio del Nintendo Mini: Super Nintendo Entertainment System, è difficile non cominciare questa recensione senza pensare a Super Mario RPG, di cui abbiamo recentemente parlato qui. Quello fu il primo gioco di ruolo dedicato all'ex idraulico italiano più famoso del mondo, e indubbiamente introdusse alcune meccaniche che poi sono state riprese nelle uscite ruolistiche successive. Parlo in particolare del sistema di combattimento, sì a turni, ma con una componente attiva che personalmente apprezzai tantissimo all’epoca.
Infatti, non posso dire di essere mai stato un amante dei combattimenti a turni tipici dei giochi di ruolo giapponesi, ma in quel frangente Squaresoft ebbe la brillante idea di aggiungere un po' di “pepe” al tutto, strutturandolo in modo che, con la pressione del tasto di attacco nel momento giusto, si potesse infliggere più danno al nemico. Un'aggiunta semplice, ma che riusciva a rendere più interattivo ed interessante questo genere di scontri per un non amante del genere come me. Successivamente Nintendo esordì con Paper Mario, che introduceva un'estetica particolarmente interessante, e si portava dietro questa concezione dei combattimenti. Ma fu con Mario & Luigi: Superstar Saga che la casa di Kyoto confezionò il gioco di ruolo perfetto per i miei gusti.
Quello di cui andiamo a parlare oggi è Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser, remake di quel gioco fantastico nato su Game Boy Advance, che per l’occasione, oltre ad una grafica completamente ridisegnata, oggi offre una modalità tutta nuova, che va ad inserirsi nella storia principale: gli scagnozzi di Bowser. Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto parliamo della storia. Spoiler: una volta tanto la principessa Peach non viene rapita da Bowser! Durante la visita di un ambasciatore del vicino regno di Fagiolandia, la bella bionda viene privata con l’inganno della sua voce, che per l’occasione è sostituita da pericolose esplosioni... la situazione è drammatica: persino Bowser si rifiuta di rapirla perché troppo pericolosa. Quindi il diabolico re dei Koopa si allea con Mario e insieme partono per il regno dei fagioli con l’obiettivo di recuperare il maltolto e riportare tutto alla normalità. In tutto questo, la partecipazione di Luigi non sarebbe contemplata, ma lo sfortunato verdino si ritrova coinvolto suo malgrado nell’impresa.
Mario & Luigi: Superstar Saga, come già detto, portava avanti il discorso dei combattimenti a turno “attivi”, dove con la pressione di un tasto con il giusto tempismo era possibile infliggere più danno, ma anche schivare gli attacchi nemici. Ma introduceva altri elementi davvero intriganti, capaci di far amare il gioco anche a chi dei JRPG non fregava una mazza. Infatti, una gran parte dell’esperienza di gioco è composta di piccoli enigmi legati alle abilità dei fratelli Mario che, unendo le loro forze, possono compiere azioni indispensabili per superare i vari ostacoli disseminati sul loro cammino. Ad esempio, per oltrepassare un crepaccio, possono roteare a mo di elicottero. Dovete spegnere un fuoco? Bevendo da una fontana, Mario si gonfierà d’acqua e per espellerla avrà bisogno che Luigi gli salti in testa. Ovviamente questi sono solo due esempi delle varie combinazioni possibili, che vi lascerò scoprire da soli. Lo stesso criterio si utilizza anche durante i combattimenti, nei quali Mario e Luigi possono attaccare singolarmente o in coppia. Tutto questo è reso ancora più interessante dall’ingegnoso sistema di controllo. Se per muovere i fratelli in fila indiana basta utilizzare lo stick alalogico o la croce direzionale, i tasti A è B sono delegati a farli saltare in modo autonomo. Detto così sembra poca cosa, ma ovviamente è tutto studiato per rendere il gioco più intrigante e meno “banale” di quanto si possa immaginare.
Tecnicamente, Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser è davvero un gioiellino. La grafica è coloratissima e piena di effetti graziosi. Le animazioni dei vari personaggi sono fluide e curate in maniera deliziosa (riprese in parte dalle uscite più recenti), risultando completamente differenti da quelle su Game Boy Advance, pur riprendendo le caratteristiche dell’originale. I due eroi sono divertentissimi durante i combattimenti mentre, attendendo il loro turno, ballano guardando in camera. Se uno dei due perde tutti i punti vita, l’altro se lo carica in spalla in modo da non lasciarlo inerme sul campo di battaglia. Tra l’altro, in questo caso non si tratta di un orpello visivo, dato che la risposta dei movimenti del nostro personaggio risulta più lenta (ad esempio per schivare un attacco) a causa del peso supplementare del fratello. Misteriosamente, il gioco non ha nessuna funzionalità 3D stereoscopica. Non che se ne senta la mancanza: voi lo utilizzate ancora così. il 3DS?
Dopo circa tre ore di gioco, si sbocca la novità vera e propria di questa riedizione: Scagnozzi di Bowser, a differenza di quanto si poteva immaginare, non è un minigioco messo lì come riempitivo, ma un vero e proprio nuovo gioco, la cui storia si va ad incastrare in quella principale. Siamo infatti alla guida delle armate di Bowser che, in parallelo agli eventi della trama originale, vanno alla ricerca del loro sovrano dopo l’esplosione della nave che li trasportava. Ci troviamo quindi a controllare un Goomba (ma non sarà l’unico comandante nelle nostre mani) con il compito di riunire le truppe disperse e guidarle alla ricerca di Bowser. Questa modalità, però, è completamente diversa da quella già illustrata con Mario e Luigi. Dobbiamo infatti ingaggiare degli scontri con le truppe nemiche, ma in questo caso il nostro esercito combatterà da solo. A noi spetta decidere quali truppe impiegare in modo strategico, tra chi attacca a terra (come i goomba), chi in aria (i paratroopa) e chi ancora a distanza (come gli Hammer Bros). Anche in questo caso, ci viene offerta una minima interazione negli scontri, premendo il tasto A con il giusto tempismo durante le occasioni specifiche. Si tratta di una variante interessante e sfiziosa che, per quanto meno interessante di quella principale, compensa con una sceneggiatura scritta ad hoc, capace di fregiarsi di una scrittura brillante e divertente (come del resto quella principale). A condire il tutto, il solito adattamento italiano realizzato con cura certosina.
Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser è un JRPG ma anche un puzzle adventure, con quasi una “spruzzatina” di rhythm game, sapientemente capace di mischiare questi elementi insieme ad una storia divertente, in un mix originale (allora come oggi), il tutto per creare un gioco davvero piacevole e divertente che può impegnare per circa una cinquantina di ore. E scusate se è poco!
Se avevate giocato all’originale, si tratta di un ottima occasione per rivivere il primo episodio di una saga poi continuata gloriosamente sui vari modelli di DS, anche considerando che, da quella prima uscita su Game Boy Adnvace, sono passati quattordici anni. Se invece non ci avete mai giocato... beh, dopo una giusta penitenza sui ceci, è proprio l’occasione giusta per scoprirlo nel migliore dei modi ed in splendida forma! Insomma, che vi piacciano i JRPG o no, siete avvisati: Mario & Luigi: Superstar Saga + gli Scagnozzi di Bowser è quasi un acquisto imprescindibile.
A suo tempo mi sono goduto la versione originale per Game Boy Advance, ma per questa recensione ho giocato a Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser grazie a un codice per il downlad ricevuto da Nintendo Italia. Come al solito, se acquistate il gioco su Amazon passando dai nostri link, ci fate ricevere una piccola percentuale di quanto spendete, senza sovrapprezzi per voi. Potete farlo su Amazon Italia a questo indirizzo qui o su Amazon UK a quest'altro indirizzo qua.