Il mondo non ha capito 1-2 Switch
"Costa troppo!"
"Dovevano metterlo in bundle con la console!"
"Tutti questi soldi per una compilation di giochini idioti, quando con dieci euro in più c'è ZELDA!"
L'uscita di 1-2 Switch è stata accolta da una pioggia di commenti come questi. E sia chiaro: sono d'accordo. L'esilarante raccolta di minigiochi è uno showcase perfetto delle potenzialità dei Joy-Con e della natura portatile/fissa della nuova console. Avrei voluto vederlo incluso nella confezione, preinstallato, o al massimo venduto per poche lire sullo store.
Detto questo, mi sembra assurdo, nel 2017, stroncare un gioco perché costa troppo. Perché punire i designer per i crimini dell'ufficio marketing? Sono fermamente convinto che una recensione debba valutare il valore di un gioco, e non stabilirne il rapporto qualità/prezzo, anche perché il prezzo è mutevole nel tempo ed è destinato ad abbassarsi nel giro di qualche mese. E in ogni caso, anche al netto di tutte queste considerazioni, per me 1-2 Switch vale ogni centesimo anche del suo prezzo di lancio.
1-2 Switch è una collezione di minigiochi multigiocatore pensati intorno ai Joy-Con, i fenomenali controller della nuova console Nintendo. Il concept di fondo ricorda quello di Johann Sebastian Joust: lo schermo c'è, ma non si guarda. La stragrande maggioranza dei giochi prevede che i due contendenti si sfidino guardandosi negli occhi, basando le loro azioni solo sugli indizi sonori del gioco. L'idea funziona divinamente, sia perché guardarsi negli occhi fa già ridere di suo, sia perché i Joy-Con si prestano a una miriade di usi, che vanno dal bizzarro al geniale, passando per momenti di vero stupore legati alla funzione di HD Rumble. Qualche highlight: l'incredibile ping pong, la migliore simulazione di scherma della storia dei videogiochi, il gioco mentale dei dadi (che da solo varrebbe il prezzo del biglietto), lo yoga, il duello dei pistoleri.
Ci sono decine di idee di design fenomenali che convivono felicemente con qualche ruffianata, chiaramente progettata solo per creare situazioni imbarazzanti e suscitare l'ilarità. Anche questo è gaming, in fondo. I 28 minigiochi di 1-2 Switch possono essere scelti a piacimento, riprodotti in ordine casuale o giocati in modo più strutturato, con una modalità party che permette di formare squadre. In quest'ottica, Switch è un po' come un gioco da tavolo che può essere portato a casa di amici, ed è chiaro che Nintendo sta cercando di mostrare al mondo le potenzialità sociali della sua nuova console.
L'unica vera critica che mi sento di muovere è al ritmo del gioco, che tende a essere un po' lento, soprattutto fino a che tutti non imparano le regole dei minigiochi, spiegate tramite bizzarri video con attori in carne e ossa. In quest'ottica non aiuta nemmeno il fatto che alcuni minigiochi richiedano l'accessorio con il laccio, un po' scomodo e fastidioso da montare e smontare ogni volta. Detto questo, basta provare 1-2 Switch in un contesto festoso per capire come questi dettagli, vitali per il gaming classico, passino in secondo piano. Tutti ridono, tutti si divertono, tutti rimangono a bocca aperta. Quando la reazione è questa, per me il gioco ha vinto.
Ho giocato a 1-2 Switch con un codice inviatomi da Nintendo. L'ho provato distrattamente con Marta e poi l'ho messo alla prova con una serata tra amici e qualche birra. La mia dolce metà, dopo l'esperienza, mi ha detto che dobbiamo assolutamente portare il Nintendo Switch in montagna, dai nostri amici, per giocarci la sera. Per la cronaca, anche se non mi fosse arrivato il codice, avrei comprato 1-2 Switch a prezzo pieno. Ah, come al solito, se acquistate il gioco su Amazon passando dai nostri link, ci fate ricevere una piccola percentuale di quanto spendete, senza sovrapprezzi per voi. Potete farlo su Amazon Italia a questo indirizzo qui o su Amazon UK a quest'altro indirizzo qua.